DL50 Abilify: oltre 700 mg/kg
DL50 lorazepam: non meno di 1500 mg/kg
DL50 cymbalta: quasi 500 mg/kg
DL50 wellbutrin: intorno ai 600 mg/kg
tutte dosi impossibili da assumere...............
dove sono finiti i buoni, letali farmaci di una volta?
DL50 Abilify: oltre 700 mg/kg
DL50 lorazepam: non meno di 1500 mg/kg
DL50 cymbalta: quasi 500 mg/kg
DL50 wellbutrin: intorno ai 600 mg/kg
tutte dosi impossibili da assumere...............
dove sono finiti i buoni, letali farmaci di una volta?
Ultima modifica di Folco; 26-05-14 alle 19:35
faria , ma un bel viaggio di un mese?
non ti aiuterebbe?
Ultima modifica di Ucci Do; 26-05-14 alle 19:53
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
«The world is less explainable than we would like to admit» Jeff Jarvis
«Io non capisco come si possa passare davanti a un albero e non essere felici di vederlo» - Fëdor Dostoevskij
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Ultima modifica di Ucci Do; 26-05-14 alle 19:54
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
io non ho mai capito perché il suicidio venga condonnato nella nostra società moderna, dovrebbe anzi essere esaltato.
e non sono il solo a pensarlo, anche gli stoici, se ben ricordo , riteneva il suicidio una cosa positiva in determinate situazioni, situazioni di cui sono peraltro succube
Il suicidio cancella ogni possibilità.
So che non sei credente, ma il mio consiglio spassionato (per quel che puo' valere in un forum dove si cazzeggia) è che tu non ti precluda nessuna possibilità di essere sereno nel percorso che ancora farai.
passo e chiudo
pero' in bocca al lupo.
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
a me piace leggere, il cinema(anni 40-60), scrivere, cucinare, ma il problema è che con la depressione viene spesso anche l'anedonia, cioè l'incapacità di trarre piacere da qualsiasi o quasi attività. Il tutto accompagnato da un calo terrificante della concentrazione, il che mi rende difficile praticare i miei hobby (ad eccezione della cucina, a cui però ci pensa il caldo di questi giorni). L'unica cosa che riesco ancora a fare senza difficoltà è scrivere sul forum.
La settimana prossima torno dalla psicologa, dopo un mese che non ci andavo, vediamo che dice.
Prendila sempre come l'opinione di un'ignorante...però io credo che l'anedonia derivi dal pensiero (inconscio?) che mettendoci al riparo da tutte le emozioni, ci mettiamo al riparo dal dolore.
Perché, elementarmente, ognuno di noi rifugge dal dolore e cerca il piacere, questa è una ovvia banalità.
Il problema è che sta cosa non è vera, a mio parere.
Il dolore è una dimensione naturale della vita. Purtroppo io trovo che la nostra società invece propaganda (in moltissime forme) la possibilità di eliminare il dolore. Le droghe, le medicine per qualsiasi minima cazzata, l'evitare di riflettere su qualsiasi cosa... sono tutti aspetti di questa rimozione del dolore.
Il dolore invece è una cosa naturale. Solo che, siccome fin da piccoli, tutto ci porta ad evitarlo sempre e comunque, non ci alleniamo mai a gestirlo.
Io penso che se uno evita le emozioni, si preclude tante di quelle cose meravigliose , che alla fine, non serve a niente evitarsi il dolore... perché è un gioco in cui perde sempre.
Visto che ti piace leggere... ti vorrei consigliare un libro... sembra una cazzata... però secondo me potrebbe servirti almeno un po'....e poi io l'ho trovato anche molto divertente... e poi se vuoi... è qui
"Come smettere di farsi le seghe mentali" Giulio Cesare Giacobbe
«The world is less explainable than we would like to admit» Jeff Jarvis
«Io non capisco come si possa passare davanti a un albero e non essere felici di vederlo» - Fëdor Dostoevskij