se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
cmq se vado e mi fa formulare una domanda vorrei smontarlo su queste sue idee
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
Tu hai delle domande,...ma lui possiede la risposta che non sta in un'idea e quindi non può essere smontata.Originariamente Scritto da Ucci Do
Te lo sta proprio dicendo: Dio è un'esperienza personale, quindi come fai a smontare un'esperienza personale?
Come fai a smontare l'esperienza di una persona che piantando un chiodo si è dato una martellata sul dito,...questa è la sua esperienza e nessuno può cambiarla o modificarla.
Se una persona è felice perchè ha esperienza di Dio come fai a dirgli che se la sta raccontando, l'unica esperienza che possiamo cogliere è che lui è felice e noi no, quindi la domanda la dovremmo fare a noi stessi: perchè lui ha esperienza di Dio e io No ??
Accorgersi che il soggetto delle nostre domande siamo noi, non le persone che hanno la risposta.
Quindi la domanda la si dovrebbe fare a noi stessi: "Perchè non sto permettendo che Dio si manifesti nella mia Vita ?
Accorgersi che la pietra d'inciampo siamo noi e non un'impossibilità di Dio.
*
Chi vuol non ha,
chi sa non può,
chi né vuol né sa tutt' ha e può.
Dice una cosa diversa, dice che Dio è una "cosa" prodotta dalla nostra mente che proietta un "noi" onnipotente: mi sono documentato e altre volte ha professato il suo ateismo "spiritualista" (alla Osho per intenderci).
Quando si riferisce all'esperienza lo fa riferendosi al "self": poichè le definizioni e le comprensioni non bastano per risolverci, non si può fare altro che dissolverci nella pura esperienza (facendo cessare le proiezioni).
Siamo risolti solo in assenza un prima e e di un dopo, in assenza un fine e in assenza del "mistero" della fede.
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
...eh ma siamo sempre lì,...
come fai a contestare qualcuno che dice che Dio è in definitiva una creazione della mente dell'uomo, in definitiva che è stata la mente di Mosè a mettere in bocca a Dio:"Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza."
...e qui che si entra nel Mistero della Fede: o tu hai la stessa esperienza di Mosè e senti che quello che ha scritto è anche la tua esperienza, ovvero senti nel tuo "essere" quella stessa Verità che ha ispirato Mosè, o non lo senti...
Se tu sei in quella situazione in cui il Mistero della Fede sta agendo nel tuo Cuore, ma non hai ancora trasceso la ragione per comprendere il mistero di Dio, l'unica possibilità che hai è chiedere a Dio.
Così come senti vero quello che ha scritto Mosè , dovresti sentir vero anche quel : "Bussa ti sarà aperto, chiedi e ti sarà dato."
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Chi vuol non ha,
chi sa non può,
chi né vuol né sa tutt' ha e può.
A prescindere da cosa possa dire o possa essere il personaggio..il fatto che faccia pagare la sua presenza è indice di una giusta impostazione sul valore della ricerca..
Chi non è disposto a pagare venti miseri euro per la sua salute interiore come può tentare di attraversare il fiume dei desideri che costa molto di più..?
Se stai morendo di sete può metterti a sindacare sul prezzo della bottiglia d'acqua che ti viene offerta..?
L'Illuminazione non è gratis..costa tutti i nostri attaccamenti..il denaro è solo un simbolo..e se anche il Maestro è un furfante..la lezione di sentirsi imbecilli per avere pagato è già l'inizio di quella presenza interiore a se stessi che difetta in chi vive di idee e concetti..e per questo il biglietto d'ingresso è solo una innocente rettificazione per chi vive nel mondo delle nuvole e viene ricondotto alla nuda realtà..che per quanto si presenti fiscale è pur sempre concreta.. quindi..fondante..e non immaginifica..
Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)