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Discussione: PRI

  1. #11
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    Predefinito Rif: PRI

    2001-2006: nel centro-destra di Berlusconi e la scissione dei Repubblicani Europei
    A fine legislatura (dopo cinque anni di governi dell'Ulivo a guida Prodi, D'Alema e Amato) il PRI cambia schieramento: il XLII congresso del partito, a Bari nel gennaio del 2001, decreta l'adesione alla coalizione di centrodestra, mentre un ingresso ufficiale nella CdL non fu mai formalmente ratificato. Luciana Sbarbati, in aperta polemica con questa decisione, esce dal partito alla guida di un piccolo gruppo di scissionisti (5% dei voti congressuali) che daranno vita al Movimento Repubblicani Europei, alleato del centrosinistra. Alla scissione a sinistra corrisponde anche un recupero a destra: riconfluiscono nel PRI gli esponenti del movimento di Unità Repubblicana.

    Il 6 ottobre 2001 Giorgio La Malfa, dopo 14 anni, lascia la segreteria del partito per assumerne la presidenza. Il consiglio nazionale elegge nuovo segretario nazionale Francesco Nucara.

    Ad ottobre del 2002 il XLIII Congresso nazionale che si svolge a Fiuggi conferma le scelte del congresso di Bari e la collocazione del partito nell'alleanza della CdL. A giugno del 2003, riprendono le pubblicazioni de La Voce Repubblicana, sotto la direzione di Francesco Nucara. Nel maggio 2004 il tribunale di Roma annulla temporaneamente i risultati del congresso del 2001 per un presunto mancato rispetto dello statuto del partito. Tali risultati, confermati dal successivo congresso di Fiuggi, saranno infine convalidati dal tribunale.

    Nell'aprile 2005 La Malfa e Nucara vengono rispettivamente nominati Ministro per le Politiche Comunitarie il primo e vice-ministro per l'Ambiente il secondo nel Governo Berlusconi III. Nell'ottobre 2005, all'indomani dell'approvazione della nuova legge elettorale proporzionale, il PRI contesta alcuni aspetti della normativa e cala il gelo nei rapporti con gli alleati, in attesa della conferenza programmatica del 3 febbraio 2006, dove interviene lo stesso Berlusconi ed il PRI riconferma l'alleanza con la CdL ed avvia un legame elettorale con Forza Italia.

    Nel 2006 il PRI ottiene il riconoscimento dell'esclusività del simbolo dell'edera: il Tribunale di Roma emette un'ordinanza vietando al Movimento Repubblicani Europei e ai Repubblicani Democratici l'uso contemporaneo del simbolo dell'edera e della parola Repubblicani, che resta diritto esclusivo del PRI; il 20 febbraio 2008, il MRE rinuncerà al ricorso contro la sentenza con cui il Tribunale di Roma respingeva la richiesta, fatta dallo stesso Movimento, di annullamento del Congresso di Bari.
    Ultima modifica di indianstrip; 18-11-10 alle 01:28

  2. #12
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    Predefinito Rif: PRI

    Dal 2006: all'opposizione e l'alleanza con il PdL
    In occasione delle elezioni del 2006 si crea un rapporto elettorale tra PRI e Forza Italia, che gli garantisce un diritto di rappresentanza parlamentare ospitando candidati repubblicani in proprie liste alla Camera dei deputati. Al Senato, il PRI si presenta in alcune regioni con liste e simbolo propri, ma vi è comunque un candidato nelle liste di FI, il senatore uscente Antonio Del Pennino, nella circoscrizione regionale della Lombardia. Il PRI elegge i due deputati repubblicani inseriti a fini elettorali nelle liste di FI: il presidente La Malfa e il segretario Nucara, ma anche il senatore Antonio Del Pennino (dopo la rinuncia all'elezione da parte di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia), il 12 luglio 2006 rientra in Senato.

    In occasione del referendum costituzionale del giugno 2006 Giorgio La Malfa, contrario alla riforma costituzionale, si dissocia dalla delibera della maggioranza della direzione nazionale che dà indicazione di seguire l'orientamento della CdL di votare sì e si dimette dalla presidenza; il partito, pur avendo dato indicazione di voto, aveva comunque lasciato libertà di scelta ai propri iscritti.

    Il 16 marzo 2007 si forma la componente politica Repubblicani, Liberali, Riformatori nel Gruppo Misto alla Camera dei deputati e vi aderiscono i deputati del PRI, Giorgio La Malfa e Francesco Nucara e Giovanni Ricevuto, eletto in Forza Italia per il Nuovo PSI e non legato ad alcun partito. Il 18 marzo viene stipulato un patto federativo, poi confermato dai rispettivi congressi, tra il PRI e il Partito Liberale Italiano, nella logica della comune appartenenza al Partito liberale europeo, per promuovere liste comuni per le prossime elezioni.
    Francesco Nucara e Luciana Sbarbati durante la lettura del documento comune Pri-Mre, 28 febbraio 2009

    Il XLV Congresso, tenutosi a Roma dal 30 marzo al 1º aprile 2007, riconferma i vertici del partito e mantiene una netta opposizione al governo Prodi II, tendente però a esaltare l'autonomia e peculiarità del partito rispetto agli schieramenti, sancendo quindi anche un allentamento dei rapporti con la CdL. La mozione finale viene approvata all'unanimità, senza opposizione interna; l'unica che sarebbe potuta crearsi era quella di una parte di Riscossa repubblicana, che aveva tentato di presentare una mozione, ma non aveva raggiunto il quorum necessario. Nucara tentò la riconciliazione cooptando i dissidenti nel Consiglio nazionale.

    Per le elezioni del 2008, il PRI ha inserito tre propri candidati nelle liste de Il Popolo della Libertà (come già accaduto nel 2006 con FI). Il risultato elettorale ha visto rieletti i due deputati repubblicani uscenti La Malfa e Nucara. All'avvio dei lavori parlamentari, Nucara si è iscritto al gruppo parlamentare misto, mentre La Malfa, per ragioni concernenti la formazione delle commissioni parlamentari, si è provvisoriamente iscritto al gruppo del PdL; nel settembre 2008 anche Giorgio La Malfa è passato al gruppo misto nella componente Liberaldemocratici-Repubblicani. Al congresso fondativo de Il Popolo della Libertà del marzo del 2009 il PRI vi partecipa, ma solo come alleato, non sciogliendosi all'interno del nuovo partito unico del centro-destra.

    All'indomani della modifica della legge elettorale per le elezioni europee, che prevede lo sbarramento al 4%, il Movimento dei Repubblicani Europei, guidato da Luciana Sbarbati, avvia il riavvicinamento al PRI.. Al congresso del MRE, a Roma tra 28 febbraio e 1º marzo 2009, viene letto un documento comune nel quale i due partiti si impegnano a prendere posizioni comuni nei due rami del Parlamento. Un definitivo ritorno del MRE nel PRI è previsto con il Congresso del PRI (il XLVI) che si terrà, secondo uno schema "a tesi", nei giorni 10, 11 e 12 dicembre 2010

    Il 13 maggio, contestualmente all'accordo elettorale intervenuto tra LD e MAIE e alla costituzione della componente Liberaldemocratici-MAIE del gruppo misto alla camera, i deputati repubblicani costituiscono con Mario Baccini la componente del gruppo misto denominata Repubblicani Regionalisti Popolari.

  3. #13
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    Predefinito Rif: PRI

    Una grande storia, un patrimonio, per me il migliore, della sinistra italiana.
    Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)



 

 
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