Il popolo ha perduto il suo proprio carattere, la sua originalità razziale e culturale ed è diventato un immenso serbatoio di stupidi intrighi, cui si aggiunge un minuscolo semenzaio di futuri borghesi.

La democrazia è un'invenzione di intellettuali.

Gli uomini del medio evo non erano abbastanza virtuosi per disdegnare il danaro, disprezzavano però gli uomini che lo possedevano.

La grande disgrazia, l'unica disgrazia di questa società moderna, la sua maledizione, è che essa si organizza visibilmente per fare a meno della speranza come dell'amore; immagina di supplirvi con la tecnica, aspetta che i propri economisti e i propri legislatori le forniscano la doppia formula di una giustizia senza amore, di una sicurezza senza speranza.

Sono quasi soltanto le classi medie a fornire l'esemplare tipo dell'imbecille.

L'ottimismo è una falsa speranza ad uso dei vili e degli imbecilli.

I più pericolosi fra i nostri calcoli sono quelli che chiamiamo illusioni.

In virtù dei mezzi meccanici vi è consentito di spostare i vostri imbecilli non solo di città in città, da provincia a provincia, ma da nazione a nazione, da continente, perfino, a continente.

Lo stato moderno non ha più nient'altro che diritti: non riconosce più i doveri.

Diffido della pietà. Esalta in me sentimenti piuttosto vili, un prurito di tutte le piaghe dell'anima.

L'intellettuale è così spesso un imbecille che dovremmo sempre considerarlo tale fino a prova contraria.

Il mito del progresso ha reso buoni servigi alle democrazie.

Le elezioni favoriscono i chiacchieroni.

Grazie al progresso tecnologico e alla settimana di sei ore, i cittadini cambierebbero autocrate ogni sabato sera.

Esiste una borghesia di sinistra e una borghesia di destra. Non c'è invece un popolo di sinistra e un popolo di destra, c'è un popolo solo.

È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.

Appiccherebbero il fuoco all'umanità per un colpo in Borsa, senza curarsi un istante di sapere come spegnerlo.

La democrazia è la forma politica del capitalismo.

Le democrazie non possono fare a meno di essere ipocrite più di quanto i dittatori possano fare a meno di essere cinici.

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