"Oriana, la nuova Salman Rushdie"
Il Washington Times intervista la Fallaci e la paragona allo scrittore più odiato dagli integralisti islamici. "Non ho paura delle minacce, so sparare bene".
WASHINGTON - Oriana Fallaci è la "nuova Salman Rushdie". Il paragone con lo scrittore indiano "maledetto" dagli ayatollah è del Washington Times, che l'ha intervistata. Il risultato, ancora una volta, è a dir poco esplosivo: la scrittrice italiana, che da tempo vive a New York, ha tirato fuori come sempre gli artigli.
Nelle risposte fornite al giornalista, Oriana ha affermato di non aver affatto paura per le tante minacce ricevute dopo la pubblicazione del suo libro "La Rabbia e l'Orgoglio", anzi.
''La polizia italiana ha chiamato l'Fbi dicendo di non perdermi di vista perché posso essere in pericolo - ha detto la Fallaci al quotidiano - Ma io so come difendermi. So sparare molto bene''.
"E quando arrivano le telefonate, io rispondo che le loro madri, sorelle e figlie lavorano insieme in un bordello di Beirut - ha continuato la Fallaci - Per quanto possa sembrare strano dicono 'OK' e interrompono la comunicazione, forse sotto shock''.
Perplesso il commento di Arnaud de Borchgrave, dirigente del giornale ed ex inviato in Vietnam. ''La Fallaci è una icona liberal che si è adesso trasformata in una conservatrice non troppo convincente. Siamo in guerra con il radicalismo Islam, ma la Fallaci non sembra saper distinguere tra l'Islam moderato e quello radicale''.
(19 DICEMBRE 2002, ORE 18:20)