Jenin

[yurj]

Non avete perso un secondo a leggere il post iniziale. Avete visto "jenin" e vi siete inalberati.

Significa che vi scotta esser stati presi dal mondo intero con le mani nella marmellata.

[yurj]

In Origine Postato da MarcoM
HRW, l'ONU e Il Foglio sono per Yuri fonti non attendibili.

Molto più credibili le sue che, mannaggia, non indica.

Penso, comunque, che tirare fuori ancora il finto massacro di Jenin sia un indice veramente preoccupante della malafade che alberga nei filo-palestinesi.
Inneggiare all'Intifada, infine, in un momento in cui si cerca di portare la pace in Israele-Palestina è da decerebrati.

"Siamo i migliori amici di Israele"

[yurj]

CRIMINI DI GUERRA
Sabra e Chatila, via libera al processo contro Sharon
Sì della Corte belga all'inizio delle indagini sul massacro dell' 82 nei campi di Beirut
Israele contro la Corte. Gli avvocati di Sharon lasciano il processo e chiedono l'intervento del governo belga
STEFANO CHIARINI
"La magistratura belga potrebbe iniziare già nelle prossime settimane ad interrogare i testimoni del massacro di Sabra e Chatila - avvenuto a Beirut tra il 16 e il 18 settembre del 1982 nei campi profughi palestinesi circondati dall'esercito israeliano - a consultare le carte "top secret" sulla preparazione del massacro e sulle riunioni tra i comandi di Tel Aviv e i servizi falangisti libanesi, e a recarsi in Libano per svolgere nuove indagini. Queste potrebbero essere le prime conseguenze pratiche della storica decisione presa martedì notte dalla Corte d'appello di Bruxelles che, sostenendo la legittimità di un'azione legale per crimini di guerra sul suolo belga a carico di cittadini di paesi terzi (sulla base della legge sulla «giurisdizione universale» del `93 modificata nel `99) ha dato via libera al procedimento giudiziario contro le alte gerarchie politico-militari israeliane e gli esecutori falangisti del massacro costato la vita a più di 2.000 palestinesi e cittadini libanesi. Dopo vent'anni di ricerche contro tutto e tutti per arrivare alla verità su quell'orrenda offesa alla vita che tutti volevano dimenticare, dopo quattro anni di mobilitazione internazionale, e due anni di battaglie legali segnate dalle durissime pressioni di Israele e degli Usa sul governo belga, la sentenza di ieri costituisce una grande vittoria politico-giudiziaria per le famiglie delle vittime e i sopravvissuti, le Ong palestinesi in Libano, gli intellettuali e gli avvocati che tanto hanno lavorato su questo caso, i comitati «per non dimenticare Chatila». Comitati con i quali anche quest'anno saremo a settembre a Sabra e Chatila per ricordare il sacrificio di coloro che vennero uccisi allora -grazie anche al non rispetto da parte di Usa, Francia e Italia dell'impegno a non fare entrare l'esercito israeliano a Beirut ovest e a difendere i campi rimasti senza protezione dopo la partenza dei fedayin palestinesi - e i diritti inalienabili dei profughi palestinesi «al ritorno» e ad un adeguato risarcimento. La decisione di ieri fa seguito ad altri due importanti pronunciamenti da parte della magistratura belga favorevoli alla prosecuzione del processo originatosi da una denuncia presentata il 18 giugno del 2001 da 23 famiglie di vittime e sopravvissuti al massacro contro Ariel Sharon (l'attuale premier israeliano era al momento dei fatti ministro della difesa), ideatore dell'invasione del Libano dell'82 per creare un «nuovo ordine» in Medioriente (ora perseguito dai suoi alleati neconservatori Usa con la creazione della grande israele dal Nilo all'Eufrate), il generale Amos Yaron (attuale direttore generale del ministero della difesa e al tempo dei fatti comandante della piazza di Beirut), le altre alte gerarchie israeliane come il capo di stato maggiore Rafael Eytan e i capi dei servizi delle falangi libanesi. Il sei maggio scorso la Corte d'Appello aveva respinto la richiesta degli avvocati della difesa di sospendere a tempo indeterminato il procedimento penale e le indagini in attesa di un pronunciamento del governo belga su un eventuale trasferimento del processo alla magistratura israeliana sulla base della nuova legge sulla giurisdizione universale, più restrittiva della precedente, imposta ad aprile al parlamento di Bruxelles dalle pressioni di Israele e degli Usa che avevano persino minacciato di spostare la sede della Nato a Varsavia. La legge, contestata da numerosi deputati della stessa maggioranza di centro sinistra - in particolare socialisti e verdi - sostiene che, nel caso il crimine sia stato commesso da cittadini di «paesi democratici» dove le vittime possono avere giustizia e rivolgersi ad una magistratura indipendente, eventuali procedimenti penali nei loro confronti potranno essere trasferiti alla magistratura del loro paese. Nel caso di Sabra e Chatila è evidente però che Israele non ha mai processato i responsabili dell'eccidio (la commissione Kahan era solo politico- amministrativa) e che i familiari delle vittime, profughi palestinesi cacciati dalla loro terra, non hanno alcuna possibilità né di tornare in Israele, né di avere giustizia nello stato ebraico. La seconda, ancor più importante sentenza, si ebbe lo scorso febbraio quando la Corte di Cassazione decise che il procedimento giudiziario poteva andare avanti anche se la posizione di Sharon doveva essere «congelata» fino a quando l'esponente israeliano godrà dell'immunità legata alla carica di primo ministro.

Di fronte alla decisione della Corte d'appello belga, Sharon e Yaron, e il ministero della giustizia israeliano, hanno annunciato la loro decisione di non partecipare più alle udienze. Una vera e propria resa giudiziaria dell'«accusato» che rendendosi ormai conto di una sicura condanna ha deciso ancora una volta di puntare, come sempre, sulla minacce, sui ricatti politici e sul sostegno che Usa, Europa, Berlusconi, e non solo, stanno fornendo al responsabile di quell'odioso crimine contro l'umanità."

[MarcoM]

No, l'ho letto.
E' un racconto fatto non so da chi (Francesca?) su un fatto poi smentito, tra gli altri, da HRW e ONU.

Quindi non mi inalbero assolutamente, ma segnalo che in tutta sicurezza si tratta dell'ennesima panzana creata ad arte per infangare Israele.

Siete voi che continuando a postare e ripostare questa fantasia dimostrate di essere a corto di argomenti.

[ScimmioneNudo]

In Origine Postato da MarcoM
HRW, l'ONU e Il Foglio sono per Yuri fonti non attendibili.

Molto più credibili le sue che, mannaggia, non indica.

Penso, comunque, che tirare fuori ancora il finto massacro di Jenin sia un indice veramente preoccupante della malafade che alberga nei filo-palestinesi.
Inneggiare all'Intifada, infine, in un momento in cui si cerca di portare la pace in Israele-Palestina è da decerebrati.

Caro MarcoM ti informo che anche per Israele l'ONU non e' attendibile (16 le violezione ascritte), nè l'ONU è considerato attendibile dal sig. Bush. Blix anyone?

In quanto al massacro o presunto massacro di Jensin non mi sbilancio perche' non ho fonti, ma facendo una ricerchina sul sito Human Right Watch ho trovato questa cosuccia:

VI. CIVILIAN CASUALTIES AND UNLAWFUL KILLINGS IN JENIN


During its investigation, Human Rights Watch found serious violations of international humanitarian law. The organization documented fifty-two Palestinian deaths in the camp and its environs caused by the fighting. At least twenty-two of those confirmed dead were civilians, including children, physically disabled, and elderly people. At least twenty-seven of those confirmed dead were suspected to have been armed Palestinians belonging to movements such as Islamic Jihad, Hamas, and the al-Aqsa Martyr's Brigades. Some were members of the Palestinian Authority's (PA) National Security Forces or other branches of the PA police and security forces. Human Rights watch was unable to determine conclusively the status of the remaining three killed, among the cases documented.

Because of the large number of homes in the refugee camp that were demolished by the IDF, it is possible that the total number of casualties will climb somewhat, though not dramatically, as recovery efforts proceed. Corpses continued to be recovered on a daily basis in the camp as Human Rights Watch was carrying out its research in the camp, but residents in the camp had already identified those persons as killed before their bodies were recovered. Because the IDF has not made available the full list of names of those arrested during the operation, some families are unsure whether relatives have been arrested by the IDF or have been killed in the camp.

It does not appear that there are larger numbers of "missing" persons from the camp. The residents of the camp gave consistent lists of the known or suspected dead in the camp, and those lists did not grow significantly while Human Rights Watch conducted research in the camp.

Some of the cases documented by Human Rights Watch amount to unlawful and deliberate killings. However, the organization did not find evidence of systematic summary executions.

During its investigation, however, Human Rights Watch documented unlawful and deliberate killings, and the killing or wounding of protected individuals as a result of excessive or disproportionate use of force. Such cases are in violation of the international humanitarian law prohibitions against "willful killing" of noncombatants. The organization also found instances of IDF soldiers deliberately impeding the work of medical personnel and preventing medical assistance to the wounded with no apparent or obvious justification of military necessity. Such cases appear to be in violation of the prohibition against "willfully causing great suffering or serious injury to body or health."19

ALLA FACCIA DEI LECCAPIEDI DI QUELL' EUNUCO DI SHARON!
ABBASSO GLI INVASORI! PURE MENZOGNERI E FACCE DI BRONZO!

[yurj]

L'articolo fa delle domande. Tu hai le risposte? Le macerie sono ancora li', ti sembra normale????

Dopo un terremoto, si soccorrono le persone. A Jenin no. Via tutti. Non si nemmeno cosa sia successo dopo.

Non ti basta? Vuoi la rogatoria con la carta bollata?

[yurj]

IL RETROSCENA
E Bush ordinò: «Ariel, devi aiutarli So che puoi farlo»


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME - Uno scambio di battute tra George Bush e i dirigenti israeliani al summit di Aqaba della settimana scorsa pone sotto una differente luce le relazioni bilaterali. C’è una grande amicizia, ma il presidente Usa non è disposto ad accettare dilazioni. Questo è quanto ha rivelato il quotidiano Haaretz un paio di giorni fa.
Il responsabile della sicurezza palestinese Mohammed Dahlan fa una presentazione di cinque minuti a Bush per spiegare il suo piano antiviolenza. Sono presenti anche il premier Ariel Sharon e il ministro della Difesa Shaul Mofaz, il capo del governo palestinese Abu Mazen.

Dahlan : «Ci sono alcune cose che possiamo fare e altre no. Faremo del nostro meglio, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto».

Mofaz: «Non riceveranno alcun aiuto da noi, hanno il loro servizio di sicurezza».

Bush (irritato): «I loro servizi di sicurezza? Ma se li avete distrutti proprio voi».

Mofaz scuotendo la testa: «Non penso che possiamo aiutarli, signor presidente».

Bush : «Oh, ma io penso che voi possiate e penso che lo farete».

Ancora Bush rivolto ad Abu Mazen: «Forse il signor premier può darci un quadro della situazione in Cisgiordania e Gaza». Il palestinese risponde sottolineando la difficoltà della popolazione e l’esigenza di nuovi fondi, in particolare quelli congelati da Israele.

Interruzione di Sharon : «L’arrivo di nuovi fondi dipenderà dal vostro buon comportamento».

Bush a Sharon: «Dovreste fargli arrivare il denaro il prima possibile. Questo aiuterà».
Sharon scuote la testa: «Prima dobbiamo affrontare la questione della sicurezza e condizioneremo lo stanziamento dei fondi su questa base».

Bush : «Ma è il loro denaro...».

Sharon : «Tuttavia, signor presidente...».

Interruzione di Bush : «E’ il loro denaro, dateglielo».

Dopo il meeting Bush affronta i dossier con il consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice: «Abbiamo un problema con Sharon come posso vedere, ma mi piace questo giovane uomo (Dahlan) e penso che il loro premier sia incapace di mentire. Spero che possa avere successo. Noi possiamo lavorare con loro».

© Corriere della Sera

[ScimmioneNudo]

Spariti tutti? Troppa la vergogna?

[Pitone]

In Origine Postato da ScimmioneNudo
Spariti tutti? Troppa la vergogna?

Sai com'e'....... Ogni tanto tocca anche lavorare. Mica siamo tutti anticapitalisti e antiglobal che passano 10 ore al giorno davanti a Internet (simbolo supremo della globalizzazione......)

[Pitone]

In Origine Postato da yurj
[B]CRIMINI DI GUERRA
Sabra e Chatila, via libera al processo contro Sharon
Sì della Corte belga all'inizio delle indagini sul massacro dell' 82 nei campi di Beirut
Israele contro la Corte. Gli avvocati di Sharon lasciano il processo e chiedono l'intervento del governo belga
]

....... Su Hobeika (vero autore della strage) non ho mai sentito strali........

E pensare che fu fatto ministro col consenso siriano...... Ecco la solidarieta' che hanno gli arabi verso i loro "fratelli" palestinesi...........