La tua tessera più o meno fantomatica di cui parli la puoi adibire all'uso che ti pare (evito di scendere nei dettagli).
Quanto alla Weil, sì, non ho letto niente, lo ammetto. Non pretendo di scendere nella tomba dopo aver letto TUTTI gli autori in qualche modo significativi, né mi interessa l'enciclopedismo.
Io seleziono e cerco di arrivare a un accettabile livello di sintesi, senza ignorare nulla di ciò che serve a formarsi una buona cognizione complessiva dei fenomeni culturali e poi decido di approfondire
alcuni settori o argomenti che mi appassionano più degli altri, per un motivo o per un altro.
Francamente ritengo che ogni altro atteggiamento cada nell'ostentazione gratuita e infantile o nella maniera e nell'autocompiacimento.
Tra l'altro è significativo il fatto che non hai ribattuto ad argumentum, ma hai eluso le mie obbiezioni, rinnovando l'espressione del tuo sdegno per il fatto che non ho letto, e probabilmente non leggerò, la tua filosofa preferita.
Insomma, se sei un estimatore della Weil, liberissimo, ma smettila di tediare gli altri: io non vado a seccare mezzo mondo, oltretutto arrogantemente, con gli autori che mi piacciono di più.