Olocausto obbligatorio

[Gianmario]

In Origine Postato da ITALIANO
La Knesset approva una legge secondo la quale chiunque, in qualunque parte del mondo, neghi o sminuisca la portata dell'Olocausto è passibile di essere estradato e rinchiuso direttamente in Israele.

La giustizia globalizzata
La verità storica è una verità rivelata. Non ha bisogno di prove. E’ divina

Rinascita, 24 luglio 2004

Chissà se anche Zeev Sternell, lo storico israeliano che viene dichiarato “revisionista” perché nega le responsabilità di Mussolini nelle persecuzioni anti-ebraiche, verrà colpito, una volta in vigore, dalla nuova legge che la Knesset, il parlamento di Tel Aviv, ha approvato martedì scorso 20 luglio.

Secondo il provvedimento sionista chiunque neghi, in qualsiasi parte del mondo - anche parzialmente - la veridicità del cosiddetto “olocausto”, sarà passibile di giudizio in Israele. La nuova legge ad hoc anti-revisionista è stata ovviamente approvata all’unanimità - in prima istanza - da tutti i parlamentari della Knesset.

Secondo il Jerusalem Post la norma permetterà ad Israele di richiedere l’estradizione di cittadini stranieri perché possano essere giudicati da una corte sionista. Il deputato proponente, Aryeh Eldad, dell’Unione Nazionale, ha anche motivato la sua idea-realizzata come un modo per colpire Mahmud Abbas (Abu Mazen), il primo ministro dello stato-protettorato palestinese che vent’anni fa, nella sua tesi di dottorato aveva negato l’assassinio dei famosi 6 milioni di ebrei da parte dei tedeschi, dichiarando il numero delle vittime israelite di guerra molto inferiore al milione. Naturalmente gli storici revisionisti dovranno non soltanto star bene attenti ad evitare un ingresso anche turistico in Israele (resterebbero ospiti di qualche campo di concentramento o prigione sionista per lungo tempo...) ma purtroppo anche attendersi possibili scherzi (con estradizione inclusa) in patria.


Fonte: www.noreporter.org

Veramente assurdo, e poi si lamentano se li odiano
Perchè i pellerossa non possono fare altrettanto per chi osa sminuire il loro genocidio da parte degli yankee?

[benelos]

In Origine Postato da Gianmario
Veramente assurdo, e poi si lamentano se li odiano
Perchè i pellerossa non possono fare altrettanto per chi osa sminuire il loro genocidio da parte degli yankee?

Semplice, perchè non sono ebrei.

[holyfire]

Mi sembra una pazzia. Non dicoper screditare la notizia (sicuramente vera), ma se me la riferissero così direi che è una classica bufala metropolitana.
Personalmente non ho una grande simpatia per gli storici negazionisti. Se è vero che qualcuno di loro è partito in buona fede, mettendo in discussione alcuni dati, in seguito queste ricerche sono diventate uno strumento da parte degli antisemiti per negare l'effettiva persecuzione, con voluto sterminio, degli ebrei.
Tuttavia qui la questione riguarda non solo la democrazia, ma anche la possibilità di dichiarare lo sterminio degli ebrei un crimine terribile, ma non "assoluto" come vuole, da parte sua anche strumentalmente, imporci di credere Israele.
Ciò che paventava Sergio Romano sta accadendo. E temo che queste scelte non gioveranno affatto al popolo ebraico, soprattutto alle comunità non israeliane, sempre più sottoposte ad un crescente, e forse indotto, antisemitismo.

In Origine Postato da ITALIANO
La Knesset approva una legge secondo la quale chiunque, in qualunque parte del mondo, neghi o sminuisca la portata dell'Olocausto è passibile di essere estradato e rinchiuso direttamente in Israele.

La giustizia globalizzata
La verità storica è una verità rivelata. Non ha bisogno di prove. E’ divina

Rinascita, 24 luglio 2004

Chissà se anche Zeev Sternell, lo storico israeliano che viene dichiarato “revisionista” perché nega le responsabilità di Mussolini nelle persecuzioni anti-ebraiche, verrà colpito, una volta in vigore, dalla nuova legge che la Knesset, il parlamento di Tel Aviv, ha approvato martedì scorso 20 luglio.

Secondo il provvedimento sionista chiunque neghi, in qualsiasi parte del mondo - anche parzialmente - la veridicità del cosiddetto “olocausto”, sarà passibile di giudizio in Israele. La nuova legge ad hoc anti-revisionista è stata ovviamente approvata all’unanimità - in prima istanza - da tutti i parlamentari della Knesset.

Secondo il Jerusalem Post la norma permetterà ad Israele di richiedere l’estradizione di cittadini stranieri perché possano essere giudicati da una corte sionista. Il deputato proponente, Aryeh Eldad, dell’Unione Nazionale, ha anche motivato la sua idea-realizzata come un modo per colpire Mahmud Abbas (Abu Mazen), il primo ministro dello stato-protettorato palestinese che vent’anni fa, nella sua tesi di dottorato aveva negato l’assassinio dei famosi 6 milioni di ebrei da parte dei tedeschi, dichiarando il numero delle vittime israelite di guerra molto inferiore al milione. Naturalmente gli storici revisionisti dovranno non soltanto star bene attenti ad evitare un ingresso anche turistico in Israele (resterebbero ospiti di qualche campo di concentramento o prigione sionista per lungo tempo...) ma purtroppo anche attendersi possibili scherzi (con estradizione inclusa) in patria.


Fonte: www.noreporter.org

[ITALIANO (POL)]

In Origine Postato da Gianmario
Perchè i pellerossa non possono fare altrettanto per chi osa sminuire il loro genocidio da parte degli yankee?

Totalmente d'accordo!
I yankee hano sterminato interi popoli e sui libri di storia si tace (o si sminuisce) questa terribile verità! E' una vergogna!

[Fernando]

In Origine Postato da ITALIANO
Totalmente d'accordo!
I yankee hano sterminato interi popoli e sui libri di storia si tace (o si sminuisce) questa terribile verità! E' una vergogna!

questa terribile verità è arcinota, il genocidio dei pellirossa da parte degli alcolizzati uomini della frontiera è un fatto scontato. Il fatto è che se ne fregano tutti. Se vai a fare una manifestazione per ricordare quell'argomento non ci vengono nemmeno gli organizzatori. Come hanno fatto a far dimenticare quelle stragi?
Hanno vinto le successive guerre, ecco come hanno fatto!

[Fernando]

In Origine Postato da frontista
Quello che potrebbe sembrare un atto di forza è in realtà un atto di debolezza. E' il segnale che qualcosa comincia a non andare come voluto.
La storia ci insegna che le verità imposte con la forza non hanno mai avuto vita lunga, così come i tentativi di comprimere la libertà di pensiero si sono presto infranti contro il muro della realtà.

Sarà anche così, ma nel frattepo quanta gente dovrà ancora rimanere in galera in nome della verità?

[Th4_inG]

I libri di storia vengono scritti sempre da chi ha vinto, per questo vincono sempre "i buoni", non è fortuna, è che sono diventati buoni perchè hanno vinto.

[Fernando]

In Origine Postato da ITALIANO
La Knesset approva una legge secondo la quale chiunque, in qualunque parte del mondo, neghi o sminuisca la portata dell'Olocausto è passibile di essere estradato e rinchiuso direttamente in Israele.

La giustizia globalizzata
La verità storica è una verità rivelata. Non ha bisogno di prove. E’ divina

Rinascita, 24 luglio 2004

Chissà se anche Zeev Sternell, lo storico israeliano che viene dichiarato “revisionista” perché nega le responsabilità di Mussolini nelle persecuzioni anti-ebraiche, verrà colpito, una volta in vigore, dalla nuova legge che la Knesset, il parlamento di Tel Aviv, ha approvato martedì scorso 20 luglio.

Secondo il provvedimento sionista chiunque neghi, in qualsiasi parte del mondo - anche parzialmente - la veridicità del cosiddetto “olocausto”, sarà passibile di giudizio in Israele. La nuova legge ad hoc anti-revisionista è stata ovviamente approvata all’unanimità - in prima istanza - da tutti i parlamentari della Knesset.

Secondo il Jerusalem Post la norma permetterà ad Israele di richiedere l’estradizione di cittadini stranieri perché possano essere giudicati da una corte sionista. Il deputato proponente, Aryeh Eldad, dell’Unione Nazionale, ha anche motivato la sua idea-realizzata come un modo per colpire Mahmud Abbas (Abu Mazen), il primo ministro dello stato-protettorato palestinese che vent’anni fa, nella sua tesi di dottorato aveva negato l’assassinio dei famosi 6 milioni di ebrei da parte dei tedeschi, dichiarando il numero delle vittime israelite di guerra molto inferiore al milione. Naturalmente gli storici revisionisti dovranno non soltanto star bene attenti ad evitare un ingresso anche turistico in Israele (resterebbero ospiti di qualche campo di concentramento o prigione sionista per lungo tempo...) ma purtroppo anche attendersi possibili scherzi (con estradizione inclusa) in patria.


Fonte: www.noreporter.org

Va beh, ipoteticamente anche l'Italia potrebbe approvare una legge per carcerare tutti coloro che negano il valore della Resistenza, ancora non lo ha fatto! Bisognerebbe però leggersi bene la legge che la Knesset ha approvato, così dalla notizia mi sembra un classico colpo di sole, deve fare molto caldo a ferragosto in Israele

[Fernando]

In Origine Postato da Th4_inG
I libri di storia vengono scritti sempre da chi ha vinto, per questo vincono sempre "i buoni", non è fortuna, è che sono diventati buoni perchè hanno vinto.

ma è sempre così, è sempre stato! Non è una novità! Dai tempi dei dipinti murali si dava ragione ai vincitori, però in una democrazia si presume che le informazioni circolino in modo non univoco, per formarsi delle opinioni. Il problema vero, per quanto riguarda i pellirosse, non credo che sia il tuo argomento, ma lo ribadisco, è che non gli importa niente a nessuno.

[Totila]

In Origine Postato da ITALIANO
La Knesset approva una legge secondo la quale chiunque, in qualunque parte del mondo, neghi o sminuisca la portata dell'Olocausto è passibile di essere estradato e rinchiuso direttamente in Israele.

La giustizia globalizzata
La verità storica è una verità rivelata. Non ha bisogno di prove. E’ divina

Rinascita, 24 luglio 2004

Chissà se anche Zeev Sternell, lo storico israeliano che viene dichiarato “revisionista” perché nega le responsabilità di Mussolini nelle persecuzioni anti-ebraiche, verrà colpito, una volta in vigore, dalla nuova legge che la Knesset, il parlamento di Tel Aviv, ha approvato martedì scorso 20 luglio.

Secondo il provvedimento sionista chiunque neghi, in qualsiasi parte del mondo - anche parzialmente - la veridicità del cosiddetto “olocausto”, sarà passibile di giudizio in Israele. La nuova legge ad hoc anti-revisionista è stata ovviamente approvata all’unanimità - in prima istanza - da tutti i parlamentari della Knesset.

Secondo il Jerusalem Post la norma permetterà ad Israele di richiedere l’estradizione di cittadini stranieri perché possano essere giudicati da una corte sionista. Il deputato proponente, Aryeh Eldad, dell’Unione Nazionale, ha anche motivato la sua idea-realizzata come un modo per colpire Mahmud Abbas (Abu Mazen), il primo ministro dello stato-protettorato palestinese che vent’anni fa, nella sua tesi di dottorato aveva negato l’assassinio dei famosi 6 milioni di ebrei da parte dei tedeschi, dichiarando il numero delle vittime israelite di guerra molto inferiore al milione. Naturalmente gli storici revisionisti dovranno non soltanto star bene attenti ad evitare un ingresso anche turistico in Israele (resterebbero ospiti di qualche campo di concentramento o prigione sionista per lungo tempo...) ma purtroppo anche attendersi possibili scherzi (con estradizione inclusa) in patria.


Fonte: www.noreporter.org

azz....

Io ho sempre detto che gli ebrei sono i più belli, intelligenti, ganzi, etc.
Prendere nota, please.