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Discussione: Intervista a Raphael

  1. #31
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo Visualizza Messaggio
    Il fatto è che non ci è pervenuto nessun metodo..nessuna tecnica..solo discorsi ..che per quanto siano interessanti..non ci fanno entrare dentro alla realtà del mondo pitagorico..e nulla sappiamo sulla realizzazione di Eraclito..
    Le Scuole iniziatiche si trasmettono la Conoscenza da millenni..in Oriente..
    e se la Scuola ormai si è degenerata non possedendo più personalità che la incarnano..allora nuovi Maestri si affacciano al mondo..rinverdendo e rendendo contemporanei quei simboli e quei concetti che si sono spostati troppo sul mentale e poco nel pratico..
    pag 2

    "Al centro del mutamento di paradigma è stata senza dubbio la nuova archeologia stratigrafica, e, accanto, le nuove ricerche di storia linguistica, religiosa, giuridica, audacemente sospese fra terra, parole e riti [...]. Roma è la città del Mediterraneo antico che ha conservato nell’età più matura il maggior numero di informazioni sulle proprie origini. E non a caso. Il primato imperiale si nutriva anche di una continua sollecitazione e rielaborazione della memoria; aveva bisogno di un adeguato retroterra mitico e storico per dare profondità di campo alla propria attuale grandezza.
    Ma nel contesto culturale della prima Roma, nella sua archeologia mentale potremmo dire, al posto di quella imponente fantasia mitologica e cosmogonica da cui poi sarebbe nato, in Grecia e nella Ionia, il primo autentico sapere speculativo dell’Occidente, ci troviamo invece di fronte a qualcosa di assai diverso. A una trasfigurazione della realtà in cui l’invenzione teologica e l’immaginazione animistica erano totalmente dominate dall’ideazione e dalla messa in scena di una invasiva cascata di rituali, che, appena formulati, acquistavano un’oggettività alienata e irrevocabile, secondo una proiezione propria a molte culture, anche mediterranee: schiacciavano le menti stesse che li avevano elaborati. Questa specie di sbilanciamento ritualistico si avvicinava molto a una vera e perfetta ritualizzazione prescrittiva, del tutto assente nella Grecia arcaica. La realtà veniva sminuzzata con un’analicità quasi febbrile [...] . Su questa base si sarebbe poi formata tutta una trama di abitudini cerimoniali, a metà strada fra il divino e l’umano, in cui consiste il primo “ius”* - misterioso monosillabo , senza eguali in qualunque altra lingua antica, il cui significato più remoto non corrisponde se non per vaga e retrospettiva assimilazione a ciò che noi (e gli stessi Romani più tardi) avremmo inteso con “diritto”: la mano che prende e che dà, il bastone che afferma il potere o il passo indietro che lo cede; la parola che pronuncia il giuramento (ius iurandum, “la formula da formulare”),





    quando ti leggo mi illumino d'immenso
    furono i riti italici ad entrare in grecia, e non viceversa.

    Platone, "libro delle leggi"

  2. #32
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Citazione Originariamente Scritto da Platone Visualizza Messaggio
    La comprensione necessita riflessione attorno alle regole che presiedono al suo sviluppo, altrimenti non può verificarsi..e la logica è un bel giochino ma bisogna saperla usare prima di esibire risultati avventati e rocamboleschi..rischiando di prendere nient'altro che un granchio..
    Non ho capito che ruolo dovrebbe rivestire la logica formale in questo discorso tra le altr cose..forse che la logica formale e la logistica contemporanea si soffermano sui fondamenti della logica classica? Mi pare tutto l'opposto..ma poi - e sopratutto! - la si saprà mostrare una buona volta questa santissima necessità dell'Infinito? Se la dimostrazione è quella che Guenon crede di esporre ne gli stati molteplici dell'essere confido di aver provato non poco imbarazzo nel rilevare la scarsità non dico - non solo - speculativa, ma proprio di documentazione storico-filosofica dell'autore: il ragionamento è preciso preciso quello attraverso cui Melisso intende rigorizzare il pensiero di Parmenide..e cioè è impossibile che l'Essere (il Tutto) sia limitato da alcunchè - o vi sarebbe altro a limitarlo e non sarebbe davvero tutto - sicchè è necessario che non abbia limiti..qualunque buon lettore di Platone sa bene che tale argomentazione non conclude, proprio perchè la conclusione è pertinente nella misura in cui, nella domanda sulla limitatezza o illimitatezza del Tutto, si prescinda a priori, cioè anticipatamente, dal rapporto tra il Tutto e le sue determinazioni..nella misura in cui cioè si procede a isolarlo semanticamente da esse salvo poi reintrodurle al termine - essendo costretti a bollarle come illusioni. Parmenide e Melisso, nell'impostazione stessa della domanda, hanno già separato - isolato - il momento logico da quello fenomenologico, sicchè l'uno dei due finisce per negare l'altro - e non a caso entrambi ci dicono che solamente l'Essere ha realtà..
    E ovviamente il nodo cruciale è sempre il solito: l'isolamento semantico produce contraddizione - proprio perchè impedisce ogni relazione tra significati, contraddittorio dunque il fondamento da cui scaturiscono le conseguenze - la posizione dell'Infinito logico - di quel ragionamento.
    Il sofista di Platone è anzitutto uno dei testi logici principiali e ineludibili della storia dell'Occidente, un oltrepassamento delle teorie eleatiche e dei loro limiti..e se Guenon ha la pretesa di introdurre presunte novità - sarebbero queste? - che l'Occidente avrebbe misconosciuto o inavvertitamente perduto lungo il cammino, si assicuri perlomeno di possedere le competenze corrette dato che se Maestro non è, pur intende fare l'intellettuale erudito..perchè potrebbe ricevere obiezioni imbarazzanti perfino da qualche sprovveduto studente dotato di un buon manuale, nel caso specifico..
    mi sembri assimilabile al buon "Galimberti" periodo tramonto dell'occidente (a parer mio il suo miglior testo )
    sicuramente quello più onesto.
    furono i riti italici ad entrare in grecia, e non viceversa.

    Platone, "libro delle leggi"

  3. #33
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    In queste esposizioni intercetto un'equivoco.
    Gli equivoci nascono sempre perchè diamo per scontato alcune cose.
    Quello che diamo per scontato spesso fa rima con banalità.
    In questo caso il punto banale è questo: secondo voi al tempo dei Maestri greci così come al tempo di Gesù Cristo, quelle persone che erano lì ad ascoltare come chiamavano quell'esperienza ?
    Filosofia ? Cristianesimo ? NO !
    Questi appellativi sono venuti dopo!
    Quando c'è un Maestro e si vuole definire quell'esperienza si usa una parola ben precisa, che nel mondo occidentale NON ESISTE PIU', nel mondo orientale la si trova tutt'ora: la traduzione italiana è "Compagnia della Verità".

    Citazione Originariamente Scritto da Da wikipedia
    Il termine Satsang (in sanscrito, m., सत्सङ्ग, satsaṅga, in hindi, m., सत्संग , satsaṅg, da sat = vero, sanga = compagnia) è usato nella religione induista per definire un consesso di persone che tramite il dialogo, l'ascolto, la riflessione e la meditazione si pongano come obiettivo il raggiungimento della realtà, la verità.

    L'Induismo attribuisce molta importanza alle compagnie che si frequentano; per questa ragione il Satsang, ovvero la compagnia di persone spiritualmente elevate, è considerata una pratica spirituale a tutti gli effetti poiché porta l'uomo più vicino a Moksha, la liberazione.
    A questo punto ci dobbiamo chiedere se la Filosofia, il Cristianesimo, e anche il Buddismo hanno la capacità di fare quello che facevano i Maestri di partenza.?
    Se siete onesti con voi stessi, e volete VERAMENTE dare una risposta, non vi dovete appoggiare su quest'elenco, ovviamente, perchè la risposta sarebbe di parte, ma dovete andare dentro voi stessi e ascoltare se questa risposta arriva.

    Se non arriva... sapete il perchè; e questo è già un buon punto di partenza.

  4. #34
    .... .....
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio
    In queste esposizioni intercetto un'equivoco.
    Gli equivoci nascono sempre perchè diamo per scontato alcune cose.
    Quello che diamo per scontato spesso fa rima con banalità.
    In questo caso il punto banale è questo: secondo voi al tempo dei Maestri greci così come al tempo di Gesù Cristo, quelle persone che erano lì ad ascoltare come chiamavano quell'esperienza ?
    Filosofia ? Cristianesimo ? NO !
    Questi appellativi sono venuti dopo!
    Quando c'è un Maestro e si vuole definire quell'esperienza si usa una parola ben precisa, che nel mondo occidentale NON ESISTE PIU', nel mondo orientale la si trova tutt'ora: la traduzione italiana è "Compagnia della Verità".



    A questo punto ci dobbiamo chiedere se la Filosofia, il Cristianesimo, e anche il Buddismo hanno la capacità di fare quello che facevano i Maestri di partenza.?
    Se siete onesti con voi stessi, e volete VERAMENTE dare una risposta, non vi dovete appoggiare su quest'elenco, ovviamente, perchè la risposta sarebbe di parte, ma dovete andare dentro voi stessi e ascoltare se questa risposta arriva.

    Se non arriva... sapete il perchè; e questo è già un buon punto di partenza.
    Per quasi tutti la Verità è il potere..e imbottirsi la testa di religioni e filosofie per affermare il proprio ego..oltre il quale non si vede nulla di concreto..ma solo illusioni della mente..
    Quindi non è importante la compassione ma parlare della compassione buddista..non è importante il Brahman ma stabilire se è permanente o impermanente..e citare testi autorevoli per sostenere le nostre idee..e il Brahman vero può attendere..
    Possibile che gli eruditi..i pandit..i preti..gli intellettuali..i fini dicitori..non abbiano capito che sono dei viziosi..?
    Possibile che credano ancora nel valore delle loro chiacchiere inutili..?
    Ho sempre amato la storiella del Vescovo e dell'umile contadinella...

    Un giorno un Vescovo..uomo importante e conoscitore dei sacri testi e rispettato da tutti si trovò a passare per un fitto bosco..e perse la strada ..
    gli venne sete e fame...e per fortuna si trovò in uno spiazzo dove stava un'umile casetta..
    La casetta era piccola e modesta..ma il Vescovo rimase meravigliato e stupito da un fatto..Sul tetto volteggiavano gli angeli e intonavano melodie meravigliose..!
    Il Vescovo bussò alla porta e un'umile contadinella gli aprì..e lo fece accomodare..gli offrì da bere e lo ringraziò perchè una persona importante come lui si era degnata di accomodarsi nella sua piccola casetta..
    Ma a questo punto il Vescovo..che non aveva dimenticato gli angeli che volteggiavano sul tetto si fece avanti e domando alla contadinella quali potenti preghiere salmodiava per avere risultati così strabilanti..
    Ma la contadina rispose che non sapeva leggere e scrivere..e che non conosceva nessuna preghiera..e si rivolgeva a Dio come a un amico e compagno..che lo invitava a cena..ci parlava ..lo amava e diceva che lo avrebbe lavato e pulito pure dei pidocchi..
    A questo punto il Vescovo esplose e si adombrò..
    Come..?
    Dio..? I pidocchi..?
    Ma stai bestemmiando..!
    Adesso ti insegno il Padre Nostro così pregherai a modo come si conviene ad una buona cristiana..
    Il Vescovo gli insegnò la preghiera..la contadina ringraziò..e poi se ne andò per la sua strada..
    Passarono i mesi e il Vescovo si trovò di nuovo a passare per quella strada e volle andare a vedere se gli angeli erano aumentati dopo che gli aveva insegnato a pregare....
    Arrivò alla casa..guardò in alto..e non vide nessuno..sul tetto ci stava solo qualche passerotto spelacchiato..gli angeli non c'erano più..
    Bussò..e la contadinella aprì la porta ..ma era triste..
    Signor Vescovo disse...ho cominciato a pregare come mi avete detto..come si conviene..e gli angeli sono spariti..non sono più venuti e le musiche celestiali non le ho più sentite..perchè..?
    Allora il Vescovo capì l'errore e la sua ignoranza..
    La contadinella pregava con il cuore..non con le parole..e Dio la vedeva e la sentiva..perchè Dio non ha bisogno della parole della bocca per capire l'amore degli uomini..
    ma lui..il Vescovo..aveva rotto l'incanto..aveva spiegato alla contadina che bisognava pregare con le parole e il cuore si era seccato..e Dio non mandava più gli angeli perchè non aveva più nulla da festeggiare..
    Dimentica la preghiera che ti ho insegnato..! Non ne hai bisogno..!
    Sono io piuttosto ad aver bisogno del cuore..!
    Si dice che da quel momento gli angeli tornarono..e il Vescovo capì che il cuore è più importante di tutta la teologia..

    Ma questo Vescovo era una persona intelligente..in genere non succede così..per questo ormai gli angeli non si vedono più da nessuna parte..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  5. #35
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio
    In queste esposizioni intercetto un'equivoco.
    Gli equivoci nascono sempre perchè diamo per scontato alcune cose.
    Quello che diamo per scontato spesso fa rima con banalità.
    In questo caso il punto banale è questo: secondo voi al tempo dei Maestri greci così come al tempo di Gesù Cristo, quelle persone che erano lì ad ascoltare come chiamavano quell'esperienza ?
    Filosofia ? Cristianesimo ? NO !
    Questi appellativi sono venuti dopo!
    Quando c'è un Maestro e si vuole definire quell'esperienza si usa una parola ben precisa, che nel mondo occidentale NON ESISTE PIU', nel mondo orientale la si trova tutt'ora: la traduzione italiana è "Compagnia della Verità".
    .
    vedi l'equivoco degli equivoci e la fiera delle mille banilità se mi permetti è proprio questo parlare soffusamente e atemporalmente su piani trascendenti, mischiando e nominando solo pseudo personaggi ritenuti di assai dubbia veriticità ..... al tempo di gesù Cristo ? ma quale Gesù Cristo ? e quale sarebbe questa compagnia di verità ?

    favete linguis ! ti lascio anche la mia di verità

    è il cristianesimo il tramonto dell'occidente !
    Ultima modifica di acchiappaignoranti; 27-11-09 alle 17:32
    furono i riti italici ad entrare in grecia, e non viceversa.

    Platone, "libro delle leggi"

  6. #36
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Carissimo acchiappaignoranti se ti ti da fastidio che nomini Gesù Cristo
    posso sempre sostituirlo con Topolino.
    Esiste Topolino ?
    No, non esiste.
    Esiste l'esperienza di Topolino?
    Chiedilo a chi ti pare e ti diranno di sì, e ovviamente tu dirai che sono tutti imbecilli.
    .....
    Ultima modifica di Z4rdoz; 27-11-09 alle 17:54

  7. #37
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    [QUOTE=acchiappaignoranti;

    è il cristianesimo il tramonto dell'occidente ![/QUOTE]


    Ogni cosa sorge, culmina, tramonta. Ogni cosa: occidente compreso.

    Ogni epoca ha il suo dio, il suo salvatore che rispecchia il segno dei tempi e le cui apparenze muoiono con essi.

    Comprendere questo senza adombrarsene, solo osservando e imparando è saggezza.
    Ultima modifica di primahyadum; 27-11-09 alle 19:21
    "Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
    (Sutra di diamante)

  8. #38
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo
    ...Quindi non è importante la compassione ma parlare della compassione buddista..non è importante
    il Brahman ma stabilire se è permanente o impermanente
    ..e citare testi autorevoli per sostenere le nostre idee..e
    il Brahman vero può attendere..

    In queste poche righe sento la tua Essenza! ...e gioisco semplicemente perchè è la Verità.
    ...poi sospiro perchè anche in questi ultimi interventi io non vedo punti di vista storici differenti, o opinioni diverse, ma vedo l'incapacità di guardarsi allo specchio per trasformare quello che sembra teoria , in un'esperienza pratica.
    Questo vale anche per la tua frase che ho citato.

    Perchè l'ha scritta un qualsiasi testadiprazzo su di un forum ha meno valenza dei Veda della Gita o di Platone?

    Tutto questo E' TEORIA fintanto che non si ha esperienza di quello che c'è scritto, e così vale anche per quello che può essere scritto in un forum.

    Chi è che da a questa frase l'imprimatur della Verità? La sua provenienza ?
    No, è solo la Verità stessa che può coglierla e riconoscerla.

    Come giustamente dici: chi cita il testo più autorevole ha più muscoli, poi ,magari sta due ore al cinema a dare attenzione a cose che non esistono e poi passa la maggior della sua vita a dare attenzione a cose che non esistono e non si preoccupa minimamente di far diventare quello che si legge in una NOSTRA Esperienza , e la prova che è diventata la NOSTRA esperienza è che non si avrà più bisogno di citare Platone i Veda o la Gita, perchè saremo noi PLATONE, i Veda, la Gita...e così potremo buttare via tutti quei libri perchè saremo NOI quei LIBRI.
    Questa è la Verità ed è la prova di quando uno la raggiunge.
    Siamo qui perche il Brahman ci possa scrivere addosso la VERITA'...
    Ultima modifica di Z4rdoz; 27-11-09 alle 20:59

  9. #39
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio

    In queste poche righe sento la tua Essenza! ...e gioisco semplicemente perchè è la Verità.
    ...poi sospiro perchè anche in questi ultimi interventi io non vedo punti di vista storici differenti, o opinioni diverse, ma vedo l'incapacità di guardarsi allo specchio per trasformare quello che sembra teoria , in un'esperienza pratica.
    Questo vale anche per la tua frase che ho citato.

    Perchè l'ha scritta un qualsiasi testadiprazzo su di un forum ha meno valenza dei Veda della Gita o di Platone?

    Tutto questo E' TEORIA fintanto che non si ha esperienza di quello che c'è scritto, e così vale anche per quello che può essere scritto in un forum.

    Chi è che da a questa frase l'imprimatur della Verità? La sua provenienza ?
    No, è solo la Verità stessa che può coglierla e riconoscerla.

    Come giustamente dici: chi cita il testo più autorevole ha più muscoli, poi ,magari sta due ore al cinema a dare attenzione a cose che non esistono e poi passa la maggior della sua vita a dare attenzione a cose che non esistono e non si preoccupa minimamente di far diventare quello che si legge in una NOSTRA Esperienza , e la prova che è diventata la NOSTRA esperienza è che non si avrà più bisogno di citare Platone i Veda o la Gita, perchè saremo noi PLATONE, i Veda, la Gita...e così potremo buttare via tutti quei libri perchè saremo NOI quei LIBRI.
    Questa è la Verità ed è la prova di quando uno la raggiunge.
    Siamo qui perche il Brahman ci possa scrivere addosso la VERITA'...
    Alla fine bisogna vedere se ciò di cui parliamo lo abbiamo realizzato oppure è solo un sogno o un incubo..
    C'è un libro di Osho ..Nirvana ultimo incubo..parla appunto che l'ultima illusione è credersi illuminati..quando invece lo pensiamo solamente..
    Ovviamente non parlo di te..ma di questa dimensione del pensiero..che è un vero pericolo per il cercatore interiore..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  10. #40
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    Predefinito Rif: Intervista a Raphael

    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo
    Alla fine bisogna vedere se ciò di cui parliamo lo abbiamo realizzato oppure è solo un sogno o un incubo..
    C'è un libro di Osho ..Nirvana ultimo incubo..parla appunto che l'ultima illusione è credersi illuminati..quando invece lo pensiamo solamente..
    Ovviamente non parlo di te..ma di questa dimensione del pensiero..che è un vero pericolo per il cercatore interiore..
    Quello che hai scritto è incredibile perchè l'ultima frase del mio post precedente l'ho tolta dal corpo del testo perchè mi sembrava troppo cruda, valeva per me e mi faceva ridere, però a questo punto...

    Siamo qui perchè il Brahman ci possa scrivere addosso quella VERITA'...
    e quando sarà scritta sono cavoli nostri che l'abbiamo voluta conoscere...

    La faccina è d'obbligo

    Non conoscevo questo scritto di Osho e già nel titolo sono pienamente in sintonia
    L' ho scritto chiaramente qualche post sopra.
    Il mio pensiero INORRIDISCE,... ma quella faccina da dove viene?

    ....da un'abisso d' insondabile semplicità...dal Nulla....
    come fa il Nulla, che è il Nulla ha comunicare con me?
    Attraverso il Mantra Supremo ( che tu conosci bene )
    E' la nostra "24ore" dell'uomo moderno che vive nel Kali-Yuga.
    Solo con questa "24ore" si arriva al Nirvana....
    Questo Mantra Supremo non è solo una frusta per tenere a bada i nostri pensieri, anche se si può usare solo per quello,...ma che spreco !!!
    La mia comprensione arriva attraverso la Vita stessa, e quando c'è questa comprensione non c'è pensiero che tenga.
    Nelle mie prime meditazioni la mia mente andava nel panico totale, poi vedeva che non accadeva nulla, si sopravviveva, e piano piano si è abituata.
    Quindi all'inizio si capisce che la meditazione è un bel passatempo per tranquilizzarsi e può finire che ci accontentiamo perchè sentiamo che stiamo bene, molto di più di come stavamo prima.
    La nostra mente ci lascia più spazio e ci sentiamo un pò più liberi e inconsapevolmente abbandoniamo quella posizione privilegiata di Testimone...di attesa.
    Mi piace chiamare questa posizione: quella del Pescatore, ovvero, cosa fa il vero pescatore dopo che ha gettato l'amo? Certamente non si mette a leggere il giornale, ma è in attesa vigile,....silenziosa.
    Aspetta, come dice Raphael, quell' "avvenimento spontaneo" che si chiama Comprensione.
    Io personalmente faccio fatica a definire questo nuovo "stato" di essere umano: a etichettarlo.
    Sicuramente la parola illuminazione non mi appartiene.
    Personalmente mi piace di più : "vivere di rendita" .
    Francamento non so se è meglio o peggio.
    E so altrettanto bene che, come qualche anno fa, quando scrissi il mio sentire l'etichetta da New Age anche stavolta non me la toglie nessuno.
    Ultima modifica di Z4rdoz; 27-11-09 alle 23:50

 

 
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