Rosario

[el Bardo]

Scusatemi per il disturbo, sono un frequentatore saltuario ma molto interessato ad alcuni argomenti trattati in questo Forum.
Il mio girovagare ha per fine la ricerca di risposte ai molti dubbi e sovente qui trovo se non proprio le risposte almeno delle domande e delle considerazioni che anch'io mi ero posto.
Dovrei forse approfondire il tutto raccontando di me e dei miei assilli ma, un pò l'estate, un pò il caldo e molto le mie difficoltà a scrivere mi portano più ad osservare che partecipare.
Vorrei porre però una domanda e riguarda il Santo Rosario.
Le mie preghiere personali sono da sempre quelle tradizionali, seguo quello che mi è stato insegnato nel catechismo e non ho mai avuto né curiosità né fantasie moderniste.
Anche per il Rosario è la stessa cosa ma i nuovi Misteri (quelli della Luce o Luminosi che siano) mi pongono un dubbio.
Trovo, da un punto di vista catechetico, che possano essere interessanti. Contemplare (anche se ormai non si contempla più ) la Trasfigurazione o l'Istituzione dell'Eucarestia è altrettanto importante della Visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta.
E continuo a recitare il Rosario come ho sempre fatto.......... qualche volta però mi è capitato di trovarmi con amici e conoscenti che al giovedì tirano fuori questi nuovi Misteri
Sento, così, a pelle, il disagio ma non so cosa controbattere.
Mi sapete dire qualcosa di più ?

Grazie e buon lavoro

Cristo regni, sempre

el Bardo

[Martha]

Caro el Bardo,
sinceramente non so perchè GPII ha voluto introdurre i "misteri della Luce" (si chiamano così, no?): sarà una delle sue tante strane novità...

Cmq io, come te, continuo a recitare il Rosario nella sua forma tradizionale, con i misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi, così come si è fatto per centinaia di anni e così come ha richiesto la Madonna a Fatima.

E poi, probabilmente starò per dire una cretinata... ma
la tradizionale suddivisione del Rosario in tre Corone, ha anche un significato simbolico... 3 è il numero perfetto, il numero della Santissima Trinità... e 15 è un numero prettamente mariano (come il 5): ad esempio 15 sono i Sabati della Madonna di Pompei, così come 15 sono le promesse fatte dalla Madre di Dio al Beato Alano della Rupe per i devoti del suo Rosario...

Dunque, anche lo sconvolgere queste piccolezze, mi mette a disagio... preferisco il Rosario tradizionale!

Saluti,
Martha

[Guelfo Nero]

Caro El Bardo

tralascia pure, con totale tranquillità di coscienza, i cosiddetti "misteri della luce". Sono un curioso frutto, tra i tanti, della strana "pietà mariana" di Giovanni Paolo II.
Per il resto, praticamente non so cosa dirti: anche a me è capitato di dire il rosario con amici sedeplenisti. Io iniziavo in latino e loro rispondevano in volgare ma tutto sommato ce la siamo cavata.
I problemi, in fondo, sono ulteriori.

Guelfo Nero

[Peucezio (POL)]

Originally posted by Martha
Caro el Bardo,
sinceramente non so perchè GPII ha voluto introdurre i "misteri della Luce" (si chiamano così, no?): sarà una delle sue tante strane novità...

Cmq io, come te, continuo a recitare il Rosario nella sua forma tradizionale, con i misteri Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi, così come si è fatto per centinaia di anni e così come ha richiesto la Madonna a Fatima.

E poi, probabilmente starò per dire una cretinata... ma
la tradizionale suddivisione del Rosario in tre Corone, ha anche un significato simbolico... 3 è il numero perfetto, il numero della Santissima Trinità... e 15 è un numero prettamente mariano (come il 5): ad esempio 15 sono i Sabati della Madonna di Pompei, così come 15 sono le promesse fatte dalla Madre di Dio al Beato Alano della Rupe per i devoti del suo Rosario...

Dunque, anche lo sconvolgere queste piccolezze, mi mette a disagio... preferisco il Rosario tradizionale!

Saluti,
Martha

Ci sono eccome dei significati simbolici, non è una tua ipotesi.
Tra l'altro il Rosario, strutturato esattamente così com'è, prima della riforma wojtyliana, è stato rivelato dalla Vergine direttamente a San Domenico.
Recitarlo in volgare è meno preferibile ma è del tutto lecito e non toglie valore alla preghiera. Non so se recitare i misteri della luce configuri un peccato o una qualche forma di sacrilegio o di blasfemia. Io comunque lo eviterei, non foss'altro che per il rispetto che si deve al Rosario, così com'è strutturato tradizionalmente.

[Martha]

Originally posted by guelfo nero
anche a me è capitato di dire il rosario con amici sedeplenisti. Io iniziavo in latino e loro rispondevano in volgare ma tutto sommato ce la siamo cavata.

In volgare?... Ma che sedeplenisti frequenti?...

[Guelfo Nero]

[Agape]

visto che ne stiamo parlando, vi confico che a volte resito il rosario in lingua italiana.. ovviamente lo faccio in forma assolutamente privata, ma quelle volte in cui sono più "disperata", quando ho più bisogno di conforto mi rivolgo a Maria in italiano, come farebbe un bambino piccolo con la mamma.. il Pater no, quello è sempre in latino, ma molte volte la "morbidezza" della lingua corrente contribuisce a lenire i dolori del cuore e rende più sentita la preghiera....

[Leborino (POL)]

Originally posted by Agape
visto che ne stiamo parlando, vi confico che a volte resito il rosario in lingua italiana.. ovviamente lo faccio in forma assolutamente privata, ma quelle volte in cui sono più "disperata", quando ho più bisogno di conforto mi rivolgo a Maria in italiano, come farebbe un bambino piccolo con la mamma.. il Pater no, quello è sempre in latino, ma molte volte la "morbidezza" della lingua corrente contribuisce a lenire i dolori del cuore e rende più sentita la preghiera....

bè, anche io spesso prego in italiano, cosa c'è di male; anzi spesse volte in Napoletano (sic!)
Il Rosario, però, sempre in latino... e senza i misteri della luce: purtroppo non so quali sono

[torquemada]

Cristo parlava l'aramaico, dialetto ebraico. Ma lassù capiscono tutte le lingue, quando la preghiera è sincera.
Io comunque recito il Rosario in latino, il volgare che a Roma fu preferito al greco.

[Guelfo Nero]