Originally posted by iannis
Ora sono in Serbia da 2 mesi per uno stage con una ONG, mi occupo di diritti umani.
A quanto vedo ben pochi avrebbero voglia di fare una nuova guerra, soprattutto i giovani (quelli che dovrebbero combattere) hanno una voglia matta di Europa, occidente, modernità, telefonini, ecc. e l'Italia è quasi un mito per loro, un sacco di magliette di calcio italiano, di nomi e pubblicità di marchi italiani, ristoranti, musica, ecc.
E penso siano anche meno antiamericani di noi, nonostante le bombe.
Ora il governo sta cercando di fare passare l'idea che il futuro della Serbia è in Europa e che in pratica questo dovrebbe compensare la perdita del Kossovo, o la sua larghissima autonomia. Europa in cambio di Kossovo.
A quanto mi dicono quelli che hanno lavorato in Kossovo, i musulmani albanesi lì sono molto arraffoni e senza una cultura civica, ma per niente integralisti.
Sul fatto che i giovani guardino all'Europa ti do perfettamente ragione ( anche se, a parte le magliette, prova a parlare del Kosovo e vedrai cosa ti dicono ). Ma in media non sono loro che portano il peso economico della famiglia e dunque le preoccupazioni di questo tipo ricadono sui loro genitori, diciamo gente di 40-50 anni. Bisognerebbe sentire loro. Penso che alcuni sanno benissimo che le aziende serbe possono funzionare solo in situazione di calma politica, anche se non so se ciò basti per svendere il Kosovo ( anzi, penso proprio di no). La maggior parte è gente messa molto male perchè erano funzionari e burocratici del vecchio apparato burocratico, che ora è troppo oneroso. Questi sono un po' più incazzati e piuttosto numerosi.