La vera legge Pisanu
In estate, con la scusa della violenza negli stadi, il ministro Pisanu ha partorito una nuova legge liberticida, per “cercare” di sedare la “spirale di violenza”.
Fra i vari provvedimenti, si prevedeva che ogni stadio avesse:
1 i girelli alle entrate, in loco di un’entrata normale;
2 le telecamere installate tutto l’arco dei posti dello stadio, di modo che ognuno potesse essere visto;
3 i biglietti nominativi, come se bisognasse controllare ogni persona che entra allo stadio, come se ogni tifoso fosse un criminale potenziale!
Era logico prevedere che per l’inizio del campionato, molti stadi non fossero in regola. Ancor meglio, solo uno stadio soddisfaceva tutte le paranoiche disposizioni della nuova legge, il Tardini di Parma.
Il tizio qualunque che vuole ubbidire alle leggi, che siano giuste o sbagliate, dirà: “Almeno così si ridurrà davvero la violenza!”
In primo luogo, non bisogna accettare un controllo così pervasivo, degno dei peggiori incubi di Orwell, per 4 scalmanati (non credo proprio che i tifosi violenti vadano a sedersi nelle varie tribune!).
In secondo luogo: se almeno questa legge funzionasse davvero, già sarebbe più accettabile! Ed invece non funziona!
Infatti il 16 ottobre, durante la partita Ascoli-Sampdoria, uno squilibrato è riuscito in tutta tranquillità ad entrare nello stadio, a mischiarsi tra i tifosi ascolani, ed a lanciare un RAZZO contro la tifoseria avversaria, colpendo una signora. E se non fosse stato per gli Ultras ascolani, il ragazzino l’avrebbe fatta franca.
Ossia: da una parte l’apparato repressivo lascia tranquillamente entrare un ragazzo con dei razzi allo stadio, dall’altro, se non fosse stato per i “tifosi violenti”, quel ragazzo sarebbe riuscito a scappare impunito.
Di fronte ad un tale evidente fallimento, ci sarebbe stato, come minimo, bisogno di una revisione della legge; magari, invece di far sprecare milioni di euro per creare biglietti nominativi e girelli, si potrebbe migliorare il controllo sui tifosi, in modo che non portino armi dentro gli stadi.
Ma non è stato questo il vero motivo per cui è stata creata la legge; infatti, permettendo questi misfatti, si rendono positivi agli occhi della gente comune le repressioni ancora maggiori.
Ma, soprattutto, ricordo che questa legge, in verità, non è stata creata tanto per cercare di sedare la “spirale di violenza”, quanto per reprimere ancora di più la libertà personale. Se no che senso avrebbe avuto voler far mettere le telecamere sulle tribune, o comunque in posti dove i tifosi colpevoli di gravi atti di violenza non si metterebbero mai?
La chiave di tutto è in una decisione di fine dicembre, ossia quella di non far entrare 4 tifosi interisti negli stadi per i prossimi 5 anni.
Che avevano fatto di così grave? Avevano bruciato una curva? Avevano picchiato una decina di persone? Avevano cercato di uccidere un poliziotto?
Niente di tutto ciò.
Avevano fatto ciò che per una persona normale sembra molto meno grave, ma che per i politicamente corretti (malati mentali è la stessa cosa), è immensamente più grave: il 27 novembre, durante Messina-Inter, avevano osato dire “buh” a Sua Santità un nero (in questo caso, Zoro).
Sono stati colti in flagranza di “reato” dalle telecamere che la legge Pisanu voleva per forza dappertutto.
Puoi offendere un basso, chiamandolo “nano”, puoi offendere uno un po’ abbronzato chiamandolo “zingaro”, puoi offendere uno che è nato vicino alla tua città, dall’altra parte del paese, od addirittura nella tua stessa città con gli epiteti più ingiuriosi, ma se osi offendere Sua Santità un nero, devi essere perseguitato (con tanto di legge Mancino a consentire questa caccia alle streghe).
Se dei tifosi combattono contro dei poliziotti, fanno le cariche, si menano fra di loro, hanno al massimo 2 anni di squalifica. Ma se un tifoso osa offendere un minorato etnico, allora Tuoni e Fulmini! 5 anni di squalifica!
Questa è l’unica, vera utilità della legge Pisanu: ossia reprimere il pensiero politicamente scorretto, perseguitare ed incarcerare chi non pensa come vogliono che pensi la massa (e saremmo in democrazia! E bombardiamo donne e bambini in giro per il mondo, per portare la democrazia, quando non la rispettiamo a casa nostra!).
Questo è il vero motivo per combattere la legge Pisanu: è per combattere ogni legge LIBERTICIDA!