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Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: don bosco

  1. #1
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    Predefinito don bosco

    cosa ne pensate di don bosco?

  2. #2
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    Tutto il bene possibile.

    Guelfo Nero

  3. #3
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    e il 31 gennaio lo festeggeremo nel forum.

    Guelfo nero

  4. #4
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    Avete il novo e ’l vecchio Testamento, e ’l pastor de la Chiesa che vi guida; questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, uomini siate, e non pecore matte, sì che ’l Giudeo di voi tra voi non rida! (Dante: Paradiso Canto V)
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    Citazione Originariamente Scritto da guelfo nero
    Tutto il bene possibile.

    Guelfo Nero
    ...e anche di più!
    Bellarmino

  5. #5
    Agape
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    Citazione Originariamente Scritto da volsco
    cosa ne pensate di don bosco?
    ne si parlava giusto ieri sera a cena.. bene, ovviamente!
    perchè questa domanda?

  6. #6
    «Mi honor se llama fidelidad»
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    Gran santo...
    Soprattutto ottimo maestro di autentica educazione cristiana per tutti i moderni educatori, troppo spesso ben lontani dal seguire gli esempi del Santo della gioventù...

  7. #7
    faccia di merda
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    ne penso tutto il bene possibile, grande santo, ottimo educatore, uomo di coraggio,e di una modernita' sbalorditiva; seppe affidarsi totalmente alla DIVINA PROVVIDENZA con amore...un GRANDE!

  8. #8
    Ex-Hobbit2
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    Citazione Originariamente Scritto da volsco
    cosa ne pensate di don bosco?
    Magari lo avessimo Noi giovani d'oggi un educatore come don Bosco...
    Invece tanti cattivi esempi, ma scava scava e spera forte e prega tanto che nei luoghi più odiati dal mondo troverai ancore un pio servitore di Dio.

  9. #9
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    Lightbulb Re: don bosco

    31 GENNAIO 2019: SAN GIOVANNI BOSCO, CONFESSORE…



    «MISSALE ROMANUM - Die 31 Januarii. S. Joannis Bosco Confessoris»
    MISSALE ROMANUM - Die 31 Januarii. S. Joannis Bosco Confessoris
    http://www.unavoce-ve.it/mr-31jan=lat.htm


    «31 GENNAIO SAN GIOVANNI BOSCO, CONFESSORE»
    “Guéranger, L'anno liturgico - San Giovanni Bosco, Confessore”
    Guéranger, L'anno liturgico - San Giovanni Bosco, Confessore
    http://www.unavoce-ve.it/pg-31gen.htm




    http://www.donboscosanto.eu/index.php




    “Roma S. S. Pio XI benedice la folla adunata in Piazza San Pietro in occasione della canonizzazione di Don Giovanni Bosco.
    https://www.youtube.com/watch?time_c...&v=fECsYZWWOPY
    Giornale Luce B0446 del 1934. Descrizione sequenze: folla di fedeli a San Pietro; passa la banda, processione religiosa, con il ritratto di Don Bosco, corpi militari e guardie svizzere sfilano; le campane a festa; il Papa portato sulla sedia gestatoria benedice la folla; il Papa dal balcone di San Pietro benedice la folla; San Pietro illuminato a festa, di notte; Archivio Storico Luce http://www.archivioluce.com




    San Giovanni Bosco - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-giovanni-bosco/
    «31 gennaio, san Giovanni Bosco, Confessore (Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815– Torino, 31 gennaio 1888).
    “A Torino san Giovanni Bosco, Confessore, Fondatore della Società Salesiana e dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, insigne per lo zelo delle anime e la propagazione della fede, ascritto dal Papa Pio undecimo nei fasti dei Santi”.

    O glorioso Santo, voi vedete da quanti mali noi siamo afflitti ed oppressi; è incerto l’oggi, più incerto il domani, e il dolore è divenuto il compagno indivisibile della nostra esistenza. Deh, o San Giovanni Bosco, muovetevi a pietà della nostra misera condizione! Anche voi soffriste il disagio, la miseria, l’abbandono, la calunnia, la persecuzione; e fu l’esperienza del dolore che vi rese il conforto, l’aiuto di quanti ricorsero a voi. Ora che siete in Cielo, presso la Sorgente Eterna della carità, voi sentite certamente più viva compassione per le nostre sventure, ed io a voi fiducioso ricorro per ottenere la grazia di…. (esprimere…). O glorioso Santo, a voi nulla nega il Signore, perchè tanto lavoraste in terra per la sua gloria e per il suo onore; intercedete per me, impetratemi la grazia implorata se essa torna utile all’anima mia, ed ottenetemi la conformità al divino volere e la perseveranza nel bene, onde anch’io possa venire un giorno a lodare e ringraziare insieme con voi il Signore in Paradiso. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...-1-198x300.jpg






    "Sante Messe - Sodalitium."
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium."
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”





    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    III domenica dopo l'Epifania - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=zHEiqmjKQNk
    III dom. dopo l'Epifania
    https://www.youtube.com/watch?v=vqLfMJ2qKmo
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»






    Preghiamo per la conversione di talmudisti e cabalisti (ebrei e no), infedeli ed eretici vari - in questa fine del mese di Gennaio 2019 - al Cattolicesimo, unica vera religione...
    Oggi 31 GENNAIO 2019 è la FESTA di SAN GIOVANNI BOSCO, il 27 GENNAIO 2019 è stata la FESTA di SAN GIOVANNI CRISOSTOMO ed il 25 GENNAIO 2019 è stata la FESTA della CONVERSIONE di SAN PAOLO, APOSTOLO DELLE GENTI...
    Che gli ebrei, gli infedeli, gli eretici vari ed i loro complici e/o servi si convertano al Cattolicesimo!!!

    Articoli su SAN GIOVANNI BOSCO da "AgereContra":



    https://www.agerecontra.it/?s=Don+Bosco
    “SAN GIOVANNI BOSCO – Don Giugni (IMBC) intervistato da Elia Menta”
    https://www.agerecontra.it/2017/01/s...da-elia-menta/
    “Giovanni Bosco, riproponiamo questa intervista a don Ugolino Giugni, effettuata da Elia Menta durante il bicentenario del Santo, a Torino: https://youtu.be/E9UmtFJamlE”
    https://www.agerecontra.it/2019/01/d...setta-valdese/
    «La Fede cattolica assalita dai Valdesi e difesa da Don Bosco» 23 giugno 2015
    https://www.agerecontra.it/2015/06/l...-da-don-bosco/
    «Don Bosco: “Dopo la venuta di Gesù Cristo gli ebrei non possono più salvarsi senza credere in Lui”» 28 gennaio 2016
    https://www.agerecontra.it/2016/01/d...redere-in-lui/
    «Don Bosco: “Dopo la venuta di Gesù Cristo gli ebrei non possono più salvarsi senza credere in Lui”» 26 luglio 2016
    https://www.agerecontra.it/2016/07/d...dere-in-lui-2/
    «Don Bosco: buono, non buonista» 6 aprile 2018
    https://www.agerecontra.it/2018/04/d...-non-buonista/
    «Nell’educazione va messo al centro l’aspetto religioso, parola di don Bosco » 26 ottobre 2018
    https://www.agerecontra.it/2018/10/n...-di-don-bosco/



    http://www.centrostudifederici.org/
    «Don Bosco e la setta valdese
    Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza
    Comunicato n. 9/19 del 31 gennaio 2019, San Giovanni Bosco
    “Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco”, Vol IV, ed. 1904 - Capo XXX.

    Apostasie - Predica sulla Verginità di Maria SS. - Zelo e carità di D. Bosco per gli ingannati dagli eretici - Dispute coi partigiani de' Valdesi e co' loro ministri - Un perfido sermone; l'aquila e la volpe - Costruzioni de' Valdesi intorno al loro tempio.»
    Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco. Vol. IV, Ed. 1904
    Don Bosco e la setta valdese - Centro Studi Giuseppe Federici
    http://www.centrostudifederici.org/w...-1-300x200.png










    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955 Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...96&oe=5CF6115A





    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...49&oe=5CFDAD25






    https://stateettenetetraditiones.blo...ssore.html?m=1
    «31 GENNAIO 2019: SAN GIOVANNI BOSCO, CONFESSORE»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...23&oe=5CC171F2





    https://3.bp.blogspot.com/-0MIp9nAHk...0_18-35-19.jpg






    «NOVENA DI MEDITAZIONI IN PREPARAZIONE DELLA FESTA DELLA PURIFICAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA (da VIA DELLA SALUTE di S. Alfonso Maria de' Liguori) Festa: 2 Febbraio.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...77&oe=5CBD0748

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e7&oe=5CF59817




    “MESE DI GENNAIO: MESE DEL SANTISSIMO NOME DI GESÙ
    In questo mese di Gennaio, dedicato alla devozione del Santissimo Nome di Gesù, preghiamo ogni giorno le litanie ad Esso dedicate.
    Oleum effusum Nomen tuum.
    Come olio sparso è il tuo Nome. (Cant. I, 2)”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...97&oe=5CFBB0BC










    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»

    “IL DOGMA DELL'INFALLIBILITÀ DELLA CHIESA E DEL ROMANO PONTEFICE
    https://www.youtube.com/watch?v=6wN3IlnkU7s
    https://www.sursumcorda.cloud/tags/infallibilita.html



    "31 gennaio 1940. Or è più di un secolo, in un meschino casale del Piemonte viveva con i suoi due fratelli un fanciulletto di condizione ben modesta. Rimasto precocemente orfano di padre, egli, che doveva poi essere chiamato il padre degli orfani, non ebbe, dunque, che le cure di sua madre. Con quanta saggezza però questa semplice contadina, senza istruzione ma guidata dallo Spirito Santo, educasse il suo figlio nel senso più completo e più alto della parola, si può dire che la Chiesa stessa lo abbia riconosciuto, elevando sugli altari colui di cui oggi si celebra la festa col nome di San Giovanni Bosco. Questo umile sacerdote, divenuto più tardi una delle glorie più pure della Chiesa e dell'Italia, fu un meraviglioso educatore e perciò la sua vita offre a voi, diletti figli e figlie, futuri padri e madri di famiglia, le più utili e salutari lezioni.

    Quando Iddio affida un fanciullo a sposi cristiani, sembra quasi ripeter loro ciò che la figlia di Faraone disse alla madre del piccolo Mosé : « Prendi questo bambino e allevamelo» (Es., II, 9). I genitori nell'intenzione divina sono i primi educatori dei loro figli. Conviene tuttavia riconoscere che nelle attuali condizioni della vita sociale l'urgente preoccupazione del pane quotidiano rende loro talvolta difficile il pieno compimento di un così essenziale dovere.

    Tale era pure la situazione quando Giovanni Bosco sognava già di aiutare e al bisogno di sostituire i genitori in questo loro grave officio. Che egli fosse provvidenzialmente destinato a siffatta missione, il suo cuore glielo diceva con un'attrattiva precoce; la sua anima ne ebbe come una rivelazione in un sogno dei suoi primi anni, nel quale vide animali selvaggi mutati subitamente in agnelli mansueti, che egli conduceva docili al pascolo. Per conoscere come egli traducesse in atto questo sogno occorre ricordare l'educazione che ricevette e quella che diede; l'una è in lui congiunta con l'altra; la madre che egli ebbe spiega in gran parte il padre che egli fu per gli altri.

    Don Bosco, fondando la sua prima casa di educazione e di insegnamento, volle chiamarla «non laboratorio, ma oratorio », come egli stesso disse, perché intese di farne anzitutto un luogo di preghiera, « una piccola Chiesa ove radunare dei giovanetti ». Ma il suo ideale era pure che l'oratorio divenisse per i ragazzi, che vi avrebbe raccolti, quasi un focolare domestico. Non era forse perché «mamma Margherita» aveva fatto per lui della casetta dei Becchi una specie di oratorio? Immaginatevi colà la giovane vedova con í tre fanciulli inginocchiati per l'orazione della mattina e della sera; vedeteli simili a piccoli angeli, nei loro abiti festivi che ella ha con ogni cura cavati dall'armadio, recarsi nella borgata di Murialdo per assistere alla Santa Messa. Nel pomeriggio, dopo la refezione frugale in cui la sola pasta dolce era un pezzo di pane benedetto, eccoli riuniti intorno a lei. Ella ricorda loro i comandamenti di Dio e della Chiesa; le grandi lezioni del catechismo, i mezzi di salute; poi racconta, con la delicata poesia delle anime pure e delle immaginazioni popolari, la tragica storia del dolce Abele e del cattivo Caino, l'idillio di Isacco e di Rebecca, il mistero ineffabile di Betlemme, la dolorosa morte del buon Gesù messo in Croce sul Calvario; chi può misurare l'influenza profonda dei primi insegnamenti materni? Ad essi Don Bosco, divenuto sacerdote, attribuiva la sua tenera e fiduciosa devozione verso Maria Santissima e l'Ostia divina, che un altro sogno gli mostrò più tardi come le due colonne alle quali le anime dei suoi alunni sbattuti come fragili navi nel mare tempestoso del mondo dovevano fortemente ancorarsi per trovare la salvezza e la pace.

    La Religione è dunque il primo fondamento di una buona educazione. Ma ad essa Don Bosco voleva associata la ragione, la ragione illuminata dalla Fede; questa vera ragione, come indica l'origine stessa della parola latina ratio, consiste soprattutto nella misura e nella saggezza, nell'equilibrio e nell'equità. Sarebbe, per esempio, coerente il voler correggere in un fanciullo i difetti nei quali si incorre ogni giorno davanti a. lui? Il volerlo sottomesso e ubbidiente se in sua presenza si criticano i capi, i superiori ecclesiastici o civili, se si disubbidisce alle ordinazioni di Dio o alle giuste leggi dello Stato? Sarebbe ragionevole di volere che i vostri figli siano leali, se voi siete maliziosi; sinceri, se voi siete mentitori; generosi, se siete voi egoisti; caritatevoli, se voi siete avari; dolci e pazienti, se voi siete violenti e collerici?

    La migliore lezione è sempre quella dell'esempio. Al casale dei Becchi la « mamma Margherita » non faceva troppe esortazioni al lavoro. Ma, poiché era scomparso il capo della famiglia, la coraggiosa vedova metteva essa stessa mano all'aratro, alla falce, alla correggia e col suo esempio — si legge — stancava gli stessi uomini di fatica, presi alla giornata nel tempo della mietitura e della trebbiatura. Formato a questa scuola, il piccolo Giovanni, all'età di quattro anni, prendeva già parte all'opera comune, sfilacciando i fusti di canapa, e, divenuto anziano, consacrava tutto il tempo al lavoro, dando soltanto cinque ore al sonno ed anzi vegliando un'intera notte ogni settimana. In ciò, bisogna confessarlo, egli oltrepassava i giusti limiti della ragione umana. Ma la ragione soprannaturale dei Santi ammette, senza imporli agli altri, questi eccessi di generosità, perché la loro saggezza è ispirata dall'insaziabile desiderio di piacere a Dio e il loro ardore è stimolato da una filiale tema di dispiacergli e da una vivissima brama di bene.

    Dispiacere ad un padre o ad una madre: supremo dolore di un fanciullo ben educato! Ecco ciò che Giovanni Bosco aveva pure provato nel suo focolare domestico, ove un leggero segno, uno sguardo attristato della madre bastavano a farlo pentire di un primo movimento di gelosia infantile. Perciò egli voleva che l'educatore adoperasse come principale mezzo di azione una sollecitudine costante, animata da una tenerezza veramente paterna. Anche i genitori debbono dunque dare ai figli il miglior tempo a loro disposizione, invece di dissiparlo lungi da essi in distrazioni pericolose o in luoghi ove arrossirebbero di condurli.

    Con questo amore diretto dalla ragione e con questa ragione illuminata dallo spirito di fede, la educazione familiare non sarà soggetta a quei deplorevoli sbalzi che troppo spesso la compromettono: alternative di una indulgente debolezza e di una burbera severità : passaggi da una condiscendenza colpevole, che lascia il fanciullo senza guida, ad una correzione violenta, che lo lascia senza soccorso. Invece la tenerezza sperimentata di un padre o di una madre, alla quale corrisponda la confidenza filiale, distribuisce con eguale moderazione, perché è padrona di se stessa, e con eguale successo, perché possiede il cuore dei suoi figli, gli elogi meritati ed i biasimi necessari.

    « Cerca di farti amare — diceva San Giovanni Bosco — ed allora ti farai ubbidire con tutta facilità ». Possiate anche voi, o sposi novelli, futuri padri e madri di famiglia, riprodurre nelle vostre case qualche cosa di questo santo ideale!

    Dopo tale augurio il Santo Padre annunciava la Sua Apostolica Benedizione, ma prima, rivolgendosi alle Figlie di Maria, così continuava :

    Vediamo i bianchi veli di un numeroso gruppo di Figlie di Maria della parrocchia di Santa Maria in Aquiro. Se il Santo di oggi Ci ha condotti col suo esempio e con i suoi insegnamenti verso i novelli sposi, come non potrebbe guidarci anche, almeno per brevi istanti, a queste anime specialmente consacrate alla divozione ed al servigio di Maria, alla cui bontà egli attribuiva quanto di bene aveva potuto e poteva fare? E se il mondo intiero invoca questa Madre Divina come « Ausilio dei cristiani », se i Figli e le Figlie di San Giovanni Bosco sono posti sotto il particolare patrocinio di Maria Ausiliatrice, come si potrebbe dimenticare che questa nostra Roma ha tante volte sperimentato la protezione della potente Regina, che ama di essere chiamata « Salus populi Romani »?

    Istruite e formate a virtù dall'assidua predicazione e direzione di zelanti Prelati a Noi così vicini, continuate, o dilette figlie, a camminare nei sentieri del giardino di Maria Immacolata. Coltivate in esso i fiori più delicati e più fragranti : i gigli della purezza, le viole dell'umiltà, le rose di una carità generosa ed attiva, protette dalle spine di una modestia sempre sveglia, di iena franca rinuncia alle frivolezze mondane e fatte rigogliose dal calore vivificante di una fede coraggiosa e forte, per cui la fedeltà ai divini precetti vale più che i successi terreni e i piaceri della vita. E poiché la vostra consacrazione a Maria vi dà un titolo speciale per essere da Lei esaudite, imploratela in questi torbidi giorni affinché gli uomini, le cui anime sono state tutte redente dal sangue prezioso del suo Figlio Divino, riconoscano i doveri dell'amore e della fratellanza cristiana e ritrovino, con un sincero ritorno al Vangelo, la via regale della tranquillità e dell'ordine in un desiderio infinito di pace.
    Educatori di anime
    PIO XII
    UDIENZA GENERALE"



    “Eterno Padre, pel Nome di Gesù fateci questa grazia. Eterno Padre, pel Cuore di Gesù Misericordia. Eterno Padre, pel Nome di Gesù Misericordia, grazia e perdono.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...c9&oe=5CEDD3E0










    https://www.radiospada.org/
    http://edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/
    «31 GENNAIO 2019: SAN GIOVANNI BOSCO, CONFESSORE»
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    https://www.radiospada.org/tag/san-giovanni-bosco/
    «31/1: Preghiera a Gesù Sacramentato per ottenere grazie coll’intercessione di San Giovanni Bosco
    https://www.radiospada.org/2017/01/3...iovanni-bosco/
    Preghiera a Gesù Sacramentato per ottenere grazie coll’intercessione di San Giovanni Bosco

    O Divin Gesù, che ponete le Vostre compiacenze nel dimorare tra i figli degli uomini e nell’essere loro cibo spirituale, per i meriti di Santo Don Bosco, che zelò tanto in mezzo alla gioventù ed al popolo cristiano l’amore e la frequente unione a Voi, Sacramento, accordatemi la grazia che umilmente imploro con tutto il fervore dell’animo mio.
    E Voi, oh San Giovanni Bosco, con la vostra benigna intercessione, avvalorate presso Gesù le mie preghiere acciò venga esaudito.
    Pater, Ave, Gloria, con giaculatoria “Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento”.
    +IMPRIMATUR in Curia Arch. Mediolani 8 Augusti 1934»
    https://i2.wp.com/www.radiospada.org...ng?w=574&ssl=1






    “Vita e miracoli di Don Bosco
    Dalla Decretale “Geminata Laetitia” di Sua Santità Pio XI, data il primo Aprile 1934, domenica della Risurrezione di N. S. Gesù Cristo, con la quale si proclama Santo don Giovanni Bosco
    https://www.radiospada.org/2019/01/v...-di-don-bosco/

    […] Egli nacque in Murialdo, piccolo borgo campestre, e propriamente nella frazione detta volgarmente dei Becchi, vicino a Castelnuovo di Asti, il 16 agosto 1815 da Francesco e Margherita Occhiena di condizione contadini, ma di esimia pietà e ottimi costumi. […]
    Sullo scorcio dell’anno del Signore 1887 cadde gravemente malato, e per quaranta giorni con molta pazienza e rassegnazione alla divina volontà, col volto sempre sereno e sorridente com’era suo costume, sopportò i dolori e gl’incomodi della sua malattia, e finalmente tra le lacrime di tutti i Superiori della sua Società e degli allievi più anziani che l’assistevano, dopo aver dato consigli pieni di sapienza, e ricevuti piissimamente gli estremi Sacramenti della Chiesa, sull’alba del 31 gennaio 1888 con placidissima morte se ne volò alla patria celeste. Il cadavere, vestito dei sacri paramenti, fu esposto nella chiesa di San Francesco di Sales; immenso fu l’accorrere del popolo a visitare la salma, e al solenne accompagnamento funebre, cui presero parte Vescovi, canonici, parroci, e moltissimi sacerdoti giunti anche da lontani paesi, ed una moltitudine di fedeli ascendente a circa seimila persone, mentre lungo il tragitto assistevano oltre centomila persone tra cui molte intervenute da altre città d’Italia, dalla Francia e dalla Svizzera, talmente che, più che un funerale, sembrò un vero trionfo o la traslazione delle reliquie di un Santo. Celebrate le esequie nel tempio di Maria Ausiliatrice, le sacre spoglie, per concessione delle Autorità civili furono trasportate al Seminario delle Missioni che prima il Servo di Dio aveva aperto in Val Salice presso Torino, ed ivi accolte con solenne pompa ed onorificamente deposte.
    La fama di santità che giustamente si era meritato in vita, crescendo di giorno in giorno, moltissimi intrapresero a frequentare il sepolcro del Padre e fondatore, sia per onorarlo, sia in adempimento di voti, sia per invocarne l’aiuto presso Dio; e correndo la voce che non pochi miracoli fossero operati da Dio ad intercessione del suo Servo, nell’animo di tutti sorse fervente il desiderio che Giovanni Bosco fosse da questa Apostolica Sede posto nel novero dei Santi. E così appena dopo due anni dalla sua morte, anche ad istanza di uomini eletti per ingegno, virtù, e dignità ricoperte, si incominciò a trattare presso la Sacra Congregazione dei Riti, per la introduzione della Causa della sua Beatificazione e Canonizzazione, e terminato presso la Curia ecclesiastica di Torino con l’ordinaria autorità il così detto processo informativo sulla fama di santità della vita, delle virtù e dei miracoli dello stesso Servo di Dio, ed esaminato accuratamente dalla stessa Sacra Congregazione, il Nostro Predecessore Pio X di s. m. firmò la Commissione dell’Introduzione della Causa il 24 luglio del 1907. In seguito, compiuti, secondo le norme canoniche i processi Apostolici, Noi stessi il 20 febbraio 1927 con solenne decreto sancimmo che il Venerabile Servo di Dio Giovanni Bosco aveva esercitato in grado eroico le virtù teologali e cardinali.
    Quindi si trattò di due miracoli operati da Dio ad intercessione dello stesso suo Servo, ed essendosi in ogni cosa proceduto a norma del diritto vigente, il 19 marzo 1929 Noi stessi solennemente decretammo: « Constare dell’istantanea e perfetta guarigione di Suor Provina Negro da ulcera rotonda allo stomaco », nonché della «istantanea e perfetta guarigione di Teresa Callegari da poliartrite acuta post-infettiva e da altre lesioni che avevano ridotto l’inferma allo stato di marasma». Pubblicato poi il 21 aprile dello stesso anno il cosiddetto decreto del “Tuto”, con Nostra lettera Apostolica in data 2 giugno decretammo gli onori dei Beati allo stesso Venerabile Giovanni Bosco, e nello stesso giorno con ingente concorso di popolo e col plauso di tutto l’orbe cattolico ebbe luogo nella Basilica Vaticana la solenne Beatificazione.
    L’anno seguente, crescendo ognor più il fervore e la devozione dei fedeli verso il nuovo Beato, e correndo la fama che Iddio benignissimo con nuovi miracoli si era degnato confermarne ed aumentarne la gloria, fu ripresa la Causa per la canonizzazione dello stesso Beato: e il 18 giugno, dal Nostro diletto figlio Francesco Tomasetti, diligentissimo Procuratore e Postulatore Generale della Pia Società di San Francesco di Sales, furono proposte due guarigioni miracolose, che sarebbero state operate da Dio Onnipotente ad intercessione del Beato Giovanni Bosco, l’una a Rimini e l’altra a Innsbruck, intorno alle quali si istruirono i processi apostolici. Ma all’inizio dell’esame, essendosi per giusti motivi messa da parte la guarigione avvenuta a Innsbruck, si instituì il processo sopra un’altra guarigione miracolosa che, ad intercessione dello stesso Beato, si diceva Iddio avesse operato nella città di Torino.
    La prima guarigione sarebbe così avvenuta: La signora Anna Maccolini nell’ottobre del 1930 fu colpita da bronco-polmonite influenzale che durò sino al febbraio dell’anno seguente. Verso la metà del dicembre dello stesso anno 1930 a detta malattia si aggiunse una flebite alla gamba ed alla coscia sinistra, la quale invase l’intiero arto sì da gonfiarlo oltre il doppio e immobilizzarlo. Ora la flebite, già grave nei giovani, nei vecchi riesce molto più grave per il pericolo della cancrena proveniente da arteriosclerosi. Pertanto i due medici curanti, d’accordo nella diagnosi, considerata l’età dell’inferma, che saliva a 74 anni e specialmente l’affezione influenzale, emisero prognosi quasi certamente infausta per la vita stessa dell’inferma. Che poi sia impossibile la guarigione istantanea della flebite è dottrina comune presso tutti i medici. Ed ecco che la signora Anna, una notte, sul finire dello stesso anno, dopo aver fatto un triduo al Beato Giovanni Bosco ed aver posto sull’arto una reliquia del medesimo, all’istante si trovò perfettamente guarita dalla flebite, senza più alcun dolore e senza gonfiezza all’arto, tornato libero e naturale il movimento e libera la flessione. Oltre i medici curanti, altri che, quali periti, più volte esaminarono la signora dopo parecchi mesi, attestarono della perfetta guarigione; così pure altri tre periti scelti dalla Sacra Congregazione dei Riti all’unanimità convennero nella diagnosi, nella prognosi, e nel riconoscere la guarigione come miracolosa.
    La seconda guarigione, che, come s’è detto sopra, ebbe luogo in Torino, così sarebbe avvenuta. La signora Caterina Lanfranchi, moglie di Alessandro Pilenga, soffriva di diatesi artritica. L’artrite l’aveva colpita specialmente alle ginocchia e ai piedi con lesioni organiche, e per di più in forma gravissima riguardo alla funzione degli arti, sebbene senza pericolo per la vita. Riuscite vane tutte le cure, incominciate fin dal 1903, per ben due volte peregrinò a Lourdes, ma non avendo ottenuta la guarigione dalla Beata Vergine nemmeno nel secondo pellegrinaggio compiuto ai primi del maggio 1931, prima di ripartire da Lourdes, così pregò Maria Santissima: « Poiché qui a Lourdes non ho ottenuto la guarigione, concedetemi almeno per la devozione che nutro verso il Beato Giovanni Bosco che egli me la possa ottenere in Torino ». Di ritorno dalla Francia, trovandosi ella nelle stesse condizioni, il 6 maggio si recò alla Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino; coll’aiuto della sorella e del vetturino discende dalla carrozza, entra nel tempio e si siede a pregare avanti all’urna ov’è il corpo del Beato Giovanni. Poco dopo per circa venti minuti rimane genuflessa. Sorge, va all’Altare della Beata Vergine e nuovamente s’inginocchia. Allora, come tornando in sé, si accorge d’essere guarita; senza alcuno aiuto, da quel momento, cammina liberamente tra lo stupore dei presenti, che la sapevano impedita di camminare; sale e discende la carrozza e le scale senza alcun impedimento. La guarigione da allora perdurò, come attestarono tre periti; i medici curanti poi, i testimoni ed i periti nominati d’ufficio dalla Sacra Congregazione dei Riti, unanimi attestarono il miracolo.
    D’ambedue le guarigioni si discusse accuratamente secondo le norme del diritto, e finalmente Noi il 19 novembre dell’anno ora decorso, solennemente dichiarammo: «Constare dei due miracoli operati da Dio ad intercessione del Beato Giovanni Bosco, e cioè: della guarigione perfetta ed istantanea sia di Anna Maccolini da grave flebite all’arto sinistro, sia di Caterina Pilenga nata Lanfranchi, da grave artrite cronica alle ginocchia ed ai piedi». Un’ultima cosa rimaneva da discutere, cioè se, data l’approvazione dei due miracoli, operati dopo la venerazione concessa dalla Sede Apostolica allo stesso Beato, si potesse procedere con sicurezza [tutto, secondo la formula d’uso] alla sua solenne Canonizzazione. Il quale dubbio, discusso secondo le regole, Noi, già avuto in precedenza l’unanime voto favorevole sia dei Nostri venerabili Fratelli Cardinali, sia dei diletti figli, ufficiali, prelati e consultori della Sacra Congregazione dei Riti, il 3 dicembre dello stesso anno solennemente dichiarammo «potersi sicuramente procedere alla canonizzazione del Beato Giovanni Bosco».
    […] Decretammo pertanto che il solenne rito della Canonizzazione degli stessi Beati si celebrasse con la dovuta pompa e grandiosità nella Basilica Vaticana. Quanto poi al Beato Giovanni Bosco, per la sua iscrizione al catalogo dei Santi scegliemmo questo giorno cioè il primo del mese di aprile, solennità della Risurrezione di Nostro Signor Gesù Cristo. Ed al fine di compiere ciò in maniera fausta e felice, tutti i presenti caldamente esortammo nel Signore a conciliarCi con le preghiere l’aiuto celeste e, secondo l’uso, invitammo i Nostri diletti figli Protonotari Apostolici presenti di stendere pubblico strumento dei fatti compiuti. Venuto il designato giorno auspicatissimo, tutti gli ordini del clero sia secolare che regolare, moltissimi prelati ed ufficiali della Curia Romana, Abbati, Vescovi, Arcivescovi, Patriarchi e venerabili Nostri fratelli Cardinali di Santa Romana Chiesa si portarono nella Basilica di San Pietro, adornata sontuosamente e già stipata da una folla immensa di fedeli accorsi da tutte le nazioni del mondo, ed in essa anche Noi con solenne pompa facemmo il Nostro ingresso. Indi, adorato devotamente l’Augustissimo Sacramento, salimmo alla Nostra Cattedra e su di essa sedemmo. Allora il diletto Nostro Figlio Camillo Cardinale Laurenti, Prefetto della Sacra Congregazione dei Riti e Procuratore di questa Canonizzazione, perorando il diletto figlio Giovanni Guasco, Avvocato dell’Aula Concistoriale, instantemente domandò che Ci degnassimo di elevare ai sommi onori celesti il Beato Giovanni Bosco: il che, ripetuto dallo stesso Cardinale, e dallo stesso avvocato una seconda ed una terza volta, e cioè, come dicesi, instantius, e poi instantissime, interposta, prima di esporre l’oracolo Nostro, la supplicazione alla Corte celeste, e devotissimamente implorato il lume del Superno Spirito, Noi, Vicario di Gesù Cristo e supremo Maestro della Chiesa Cattolica, proferimmo solennemente questa Nostra tanto desiderata sentenza: «Ad onore della Santa ed Individua Trinità, ad esaltazione delle fede cattolica e ad incremento della cristiana religione, con l’autorità di Gesù Cristo, Signore Nostro, dei Beati Apostoli Pietro e Paolo, e Nostra, premessa matura deliberazione e implorato più volte l’aiuto divino, e col consiglio dei Nostri venerabili fratelli Cardinali di Santa Romana Chiesa, dei Patriarchi, degli Arcivescovi e dei Vescovi presenti nell’Urbe, decretiamo che il Beato Giovanni Bosco è santo, e lo ascriviamo nel catalogo dei Santi, stabilendo che la sua memoria ogni anno debba essere celebrata con pia devozione dalla Chiesa Universale nel giorno del suo natale, cioè 31 gennaio, tra i Santi Confessori non Pontefici. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». […]”
    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...7%2C1360&ssl=1






    “[DIFUNDE TU FE CATOLICA] SAN JUAN BOSCO, Padre y Maestro de la Juventud”
    https://www.radiospada.org/2019/01/d...e-la-juventud/
    https://i1.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=508&ssl=1





    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=588&ssl=1






    «In memoria di Guy Fawkes impiccato e squartato il 31 gennaio 1606:

    “[…] Un principe o un'assemblea che pretendano regolare i costumi di un paese contro Dio, hanno solo il diritto alla rivolta e al disprezzo di ogni uomo ragionevole e dare il nome sacro di legge alle loro tiranniche elucubrazioni è indegna profanazione del cristiano e degli uomini liberi.
    (dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 525-530)”.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...48&oe=5CF47D6D










    Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/
    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”

    “SS le Pape Pie XI bénit la foule à l'occasion de la canonisation de Saint Jean Bosco
    https://www.youtube.com/watch?time_c...&v=fECsYZWWOPY

    “31 janvier : Saint Jean Bosco, Prêtre, confesseur, fondateur des Salésiens (1815-1888)”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...on_bosco_2.png








    Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria!!!
    Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

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