sì, certo, come no
i sionisti a metà agosto erano appena stati ricacciati indietro dalla resistenza libanese dopo aver messo a ferro e fuoco un paese intero anche a causa di questi "rapimenti", altro che trattativa già imbastita....
E ti ho risposto. Se non ti vuoi fidare di me, fidati di una persona a me molto vicina che partecipa alle iniziative dell' Ipso.
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=297533
Il rapimento a Gaza è un'altra cosa. E comunque le trattative si fanno anche durante i combattimenti. Non a caso, al Cairo ora c'è anche un rappiresentante siriano: tutto questo, compresa la mediazione egiziana, non i improvvisa, c'è tutto un lavoro di mesi dietro le quinte.
il "rapimento" a Gaza ha determinato il bombardamento delle terre palestinesi con bombe di nuova generazione che lasciano effetti devastanti sulle vittime, come ampiamente documentato dai compagni del manifesto. "Un'altra cosa" un cavolo...
Un'altra cosa rispetto alla guerra in Libano: sono coinvolti, cioè, altri "attori" nel teatro di guerra. Insomma, le trattative si fanno con il nemico, non con gli amici. Non a caso, hamas è al Cairo e sta trattando lo scambio di prigionieri. E lo sta facendo anche la Siria.
sì, ma mi pare che la petizione da te linkata parli sia dei "rapimenti" effettuati in terra palestinese che quelli effettuati in terra libanese, non capisco cosa c'entri questa differenziazione.
sostieni che entrambi sono morti per colpa del conflitto tra Israele e Palestina, quando uno è morto per un episodio di criminalità comune e una massacrata da un bulldozer israeliano dopo un'azione unilaterale dell'esercito sionista. Dell'IPSO non mi interessa molto, comunque ho capito.