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MILINGO: IL PAPA RICHIAMI IN SERVIZIO I SACERDOTI SPOSATI

Benedetto XVI e i vescovi americani richiamino 'i sacerdoti sposati nel pieno servizio ministeriale della Chiesa'. Lo chiede l'ex arcivescovo di Lusaka Emanuel Milingo in due lettere aperte indirizzate la prima a Papa Ratzinger e l'altra alla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti a nome della 'Prelatura Personale' che lo stesso arcivescovo africano ha fondato senza autorizzazione vaticana dopo la sua 'fuga' negli Stati Uniti e il riavvicinamento alla stetta di Moon, utilizzando una forma giuridica gia' adottata da Giovanni Paolo II per consentire l'autonomia dell'Opus Dei dai vescovi locali e che potrebbe essere scelta da Benedetto XVI per il rientro nella Chiesa Cattolica dei tradizionalisti seguaci di mons. Marcel Lefebvre.

I documenti, firmati anche dai quattro vescovi sposati ordinati illecitamente da Milingo (Peter Paul Brennan, Joseph J. Gouthro, Patrick E. Trujillo, George Augustus Stallings) e per questo incorsi con lui nella scomunica, affermano entrambi che 'la Prelatura Married Priests Now, come movimento internazionale dei sacerdoti sposati nel mondo, e' disponibile a lavorare con il Papa e i Vescovi per creare nuovi sacerdoti per il nuovo millennio'. 'La Chiesa - si legge nelle due lettere - ha sempre avuto al suo interno sacerdoti sposati e Gesu' chiamo' uomini sposati selezionati a diventare suoi apostoli'. Una prassi alla quale e' necessario tornare perche' 'molte parrocchie nel mondo - ricorda Milingo - non hanno sacerdoti sufficienti per servire il popolo di Dio'.