Uno dei passaggi più belli del testo di Leon Degrelle "La Nostra Europa", contenuto in "Militia" (Edizioni di Ar), narra la vita dell'operaio tedesco nel Terzo Reich. Non lo riporto perchè il libro è fantastico, lo consiglio a tutti.
Inoltre:
"A fianco di un recupero dei temi naturalistici, volkisch e razziali; si approfondirono anche i richiami ad una cultura della tecnica, letta come interpretazione di un nuovo romanticismo dell’acciaio, che avrebbe innalzato la figura del ‘lavoratore’ emancipandolo dalla condizione di proletario sfruttato a quella di ‘soldato del lavoro’ pilastro essenziale della nuova comunità di popolo" (tratto da "Comunità di Popolo e Socialismo nel Terzo Reich" di S.Michelacci)