Prostituzione

[mosongo]

Vabbè...ci guadagneranno gli avvocati e le puttane lavoreranno in nero (almeno quelle che non finiranno in galera)...
Gli interventi andrebbero fatti nello stato sociale e non nel legalizzare con questi tipi di "paletti ghigliottine".
Perché tutti i Governi e politici e manager industriali non calano i loro stipendi anche solo del 5%...e col ricavato non costruiscono scuole, industrie...ecc. ecc....
Come ho già postato - nel significato e non nel dettaglio -in un altro 3ad simile in risposta per le troppe prostitute sulle strade italiane..."Non è che fra loro vi sono tante donne che hanno subìto la manovra Amato dopo che Ciampi, nel 1992 bruciò miliardi e miliardi di lire in quel che fu definito il settembre nero della lira italiana, che fu costretta a uscire dallo Sme e fu svalutata del 30% e iniziò lo smantellamento dello stato sociale"?...
http://www.resistenze.org/sito/os/ip/osip6a05.htm


Chi è Mario Draghi?

di: Francesco Maringiò

Con un consenso "bipartisan", è stato nominato il nuovo presidente di Bankitalia, Mario Draghi. Ma chi è costui?
Di per certo un uomo che riceverà un lauto stipendio (un milione di euro l'anno, pari a oltre 160 milioni, al mese, delle vecchie lire) per presiedere il vertice di Palazzo Koch di Via Nazionale, una delle poltrone più potenti e prestigiose dello scenario italiano.....



..................Entrambi gli avvenimenti si verificarono presto: nel settembre 1992, durante il governo di Lamberto Dini, l'allora governatore della Banca d'Italia (Ciampi) ritardò una speculazione della sterlina (opera del multimiliardario ungaro-statunitense George Soros[2] ) contro la lira, causandone così una brusca ed immediata svalutazione del 30%. Nel tentativo di arginare il tracollo economico e finanziario del Paese, i governi attuarono pesantissime finanziarie e si prosciugarono le riserve in valuta estera della Banca d’Italia: ben 48 miliardi di dollari (quasi 100 mila miliardi di vecchie lire).
Così come previsto dall'incontro sul Britannia ci fu ben presto una svalutazione della lira e così le privatizzazioni selvagge non tardarono ad arrivare..........................

[mosongo]

Come ho detto nel sondaggio sul Termometro, anche io a 22 anni ...

...(a me forse mancava un mese per aver 22 anni la prima volta che andai con una donna meretrice, e fu divertente!).

[alfredoibba]

Fin quando si tratta di rapporti tra persone maggiorenni e consezienti, affari loro.

[Neva]

Prostituzione…a parlarne e a deciderne, come sempre, sono soltanto i maschi. Anche qui sul forum.
In quanto donna, e donna comunista, il primo impulso è quello di gridare NO ALLA PROSTUTUZIONE, NE’ A QUELLA LIBERA, NE’ A QUELLA LEGALIZZATA!
Ma dopo avere gridato cosa cambia ?
So che quanto stò per scrivere susciterà dissenso nella maggior parte di voi compagni.
In questo post desidero rivolgermi esclusivamente ai benpensanti di sinistra, anzi, ai BENPENSANTI COMUNISTI, che come al solito, in attesa del sol dell’avvenire, non si sporcano le mani nel cercare una soluzione nel presente, e come me ,si limitano a dire semplicemente un NO!
Concordo con Leader Massimo la dove dice:
-
Questi ragionamenti di ultra-liberismo nella sfera individuale, son gli stessi che permettono dopo la prostituzione di passare alla legalizzazione delle droghe in stile "olandese", o che danno il diritto a molti ragazzini delle scuole medie ad utilizzare il cellulare in classe e se questo viene sequestrato di andare con la madre a malmenare l'insegnante. Questi son i risultati delle politiche liberal, che al primo posto mettono l'individuo e considerano la società un suo derivato.
La prostituzione è un insulto alla dignità della donna (indipendentemente dalle ideologie politiche o religiose) e forse sarebbe opportuno, almeno per una volta metter al primo posto la società e relegare certe libertà individuali nei "cassetti".

quindi non è una questione di "io", al primo posto va' messa la società e non l'individualismo (lo stesso individualismo che la società se la sta' mangiando a suon di diritti e con pochi doveri, sopratutto poche responsabilità).

In qualunque stato, in qualunque forma di stato, in qualsiasi comunità, è necessario che siano vigenti delle regole che salvaguardano la società nella sua interezza. Per un malsenso di libertà noi comunisti , spesso ci troviamo ad appoggiare libertà individuali , a scapito dei diritti del corpo sociale.
Io non conosco quale possa essere il modo per affrontare e risolvere il problema della prostituzione, ma certo è, che lasciare la situazione immutata non si può più!
Nelle nostre città vi sono dei cittadini, che nelle vie dove abitano, e sotto al proprio portone di casa, devono quotidianamente rapportarsi con prostitute, travestiti, papponi e clienti. La notte a causa del via-vai non riescono neanche a dormire, ragazze e donne li abitanti, vengono affrontate con proposte indecenti, e talvolta anche insultate. Essere genitori in queste vie non’è facile, provate voi a spiegare ad un bambino cosa avviene, a cercare di fargli comprendere l’ immoralità del tutto,
Lo stato pappone ?
Perché non lo è già?
Questo stato è pappone in tutto, che falso moralismo compagni, indignarsi, se lo diventa anche con la prostituzione! Questo è uno dei tanti falsi moralismi “ sinistroidi “, dei compagni benpensanti.
L’ essere permissivi tout cour, non’è mai stato, non’’è, non può far parte del bagaglio di un comunista.
Al compagno Are(a)zione desidero dire, il tuo crucciarti ti fa onore, ma non crucciarti più di tanto, tu e quella prostituta, vi siete usati entrambi, tu il suo corpo, lei i tuoi soldi.
In attesa delle vostre bordate, un’abbraccio a tutti
Neva

[mosongo]

"Bocca di Rosa"
by Fabrizio De Andre'

La chiamavano Bocca di rosa
metteva l'amore, metteva l'amore
la chiamavano Bocca di rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.

Appena scesa alla stazione
del paesino di Sant'Ilario
tutti s'accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.

C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
Bocca di rosa nè l'uno nè l'altro
lei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.

E fu cosi che da un giorno all'altro
Bocca di rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.

Ma le comari di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Cosi una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto d'amore sarà punito",
disse, "dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario
e dissero, senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare".

Ed arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi, con i pennacchi
ed arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.

Spesso gli sbirri e i Carabinieri
al proprio dovere vengono meno
ma non quando sono in alta uniforme
e l'accompagnarono al primo treno.

Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano.

A salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.

C'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva: "Addio Bocca di rosa
con te se ne parte la primavera".

Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'alto scocca
vola veloce di bocca in bocca.

E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi gli manda un bacio, chi getta un fiore
chi si prenota per due ore.

Persino il parroco che non disprezza
tra un Miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.

E con la Vergine in prima fila
e Bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.

[22Ottobre]

Neva qui sul forum non è che vogliono decidere i maschi, qui sul forum ci sono quasi solo maschi, le compagne sono poche qui dentro e scrivono poco, mica ce le possiamo tirar fuori dalle teste come Zeus con Atena. Nel frattempo che le compagne non intervengono noi maschi che dovremmo fare? Non dire la nostra per non maschilizzare il discorso?
Oltretutto se si vuole portare la discussione ad una sorta di conflitto di genere, allora potrei dire che le mete del turismo sessuale (e dunque della prostituzione) a livello internazionale sono la Thailandia (per i pedofili o quelli in cerca di "carne fresca"), il Brasile, i paesi dell'Est e la Giamaica del "big bamboo". Solo che la Giamaica è meta del turismo sessuale femminile ed il "big bamboo" spero non debba dirti cosa sia.

A luta continua

[22Ottobre]

"Bocca di Rosa"
by Fabrizio De Andre'

La chiamavano Bocca di rosa
metteva l'amore, metteva l'amore
la chiamavano Bocca di rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.

Appena scesa alla stazione
del paesino di Sant'Ilario
tutti s'accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.

C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
Bocca di rosa nè l'uno nè l'altro
lei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.

E fu cosi che da un giorno all'altro
Bocca di rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.

Ma le comari di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Cosi una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto d'amore sarà punito",
disse, "dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario
e dissero, senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare".

Ed arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi, con i pennacchi
ed arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.

Spesso gli sbirri e i Carabinieri
al proprio dovere vengono meno
ma non quando sono in alta uniforme
e l'accompagnarono al primo treno.

Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano.

A salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.

C'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva: "Addio Bocca di rosa
con te se ne parte la primavera".

Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'alto scocca
vola veloce di bocca in bocca.

E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi gli manda un bacio, chi getta un fiore
chi si prenota per due ore.

Persino il parroco che non disprezza
tra un Miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.

E con la Vergine in prima fila
e Bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.

Sì è una bella canzone, ma parla di una prostituta che lo fa volontariamente e manco per denaro ma per passione. Una prostituta che starebbe bene sul mondo del mulino bianco e non su questa terra o su questo marciapiede.

A luta continua

[mosongo]

Certo che se passa la legge, ad offrire da bere alle donne al bar (locale pubblico) o che lei ti chiede se gli offri qualcosa...rischi di andare in galera!

[mosongo]

Sì è una bella canzone, ma parla di una prostituta che lo fa volontariamente e manco per denaro ma per passione. Una prostituta che starebbe bene sul mondo del mulino bianco e non su questa terra o su questo marciapiede.

A luta continua

...c'è chi lo fa per passione e chi per denaro...il mondo è zeppo di possibilità e una non escude l'altra...
C'è chi ci va per noia e chi per desiderio...e chi per altre cose...
Ma passare tutta la vita continuamente a motivare non penso che sia una bella vita, anzi, può essere l'anticamera per l'inferno già su questa terra....già, proprio come un prigioniero che è costretto alla fine a confessare e a motivare anche quello che non ha commesso!

[Outis]

[...]

a parte il discorso della dignità calpestata della donna (assolutamente di primaria importanza)

Caro compagno,
anzitutto grazie per aver aperto questo interessante dibattito. Secondo poi mi scuso con te e con gli altri per non essere ancora potuto intervenire, nonostante l'importanza dello stesso.

Veniamo a noi. La dignità della donna viene calpestata? Io parlerei di "dignità umana", in quanto non sono solo le donne a prostituirsi o ad essere costrette a farlo, ma anche altre sogettività sessuali. A parte questo, direi che la dignità e l'etica di ogni persona debbano andare prima di ogni considerazione di ordine politico: la dignità va sempre e comunque rispettata e salvaguardata, qualunque sia l'oggetto di discussione.

Questi ragionamenti di ultra-liberismo nella sfera individuale, son gli stessi che permettono dopo la prostituzione di passare alla legalizzazione delle droghe in stile "olandese", o che danno il diritto a molti ragazzini delle scuole medie ad utilizzare il cellulare in classe e se questo viene sequestrato di andare con la madre a malmenare l'insegnante. Questi son i risultati delle politiche liberal, che al primo posto mettono l'individuo e considerano la società un suo derivato.

Perfettamente concorde sul punto, in quanto è proprio questo liberalismo politico - e liberismo economico - e questo relativismo etico che portano a queste aberrazioni, anche se non metterei sullo stesso piano gli esempi che hai riportato, in quanto credo che andrebbero gerarchizzati come importanza.

La prostituzione è un insulto alla dignità della donna (indipendentemente dalle ideologie politiche o religiose) e forse sarebbe opportuno, almeno per una volta metter al primo posto la società e relegare certe libertà individuali nei "cassetti".

Mah, a parte le considerazioni che ho già scritto sopra, direi che dovremmo parlare della cultura che sta dietro chi pratica la prostituzione, cioè sia di chi concede il proprio corpo prendendo soldi sia di chi concede il proprio corpo dando i soldi, ma qui potremmo andare a parlare anche di tutto ciò che sta dietro la mercificazione del sesso, argomento non da poco. In ogni caso, ottima l'intuizione sull'individualismo, che è una delle cause prime dello sfruttamento della prostituzione, da ambo le parti.

quindi non è una questione di "io", al primo posto va' messa la società e non l'individualismo (lo stesso individualismo che la società se la sta' mangiando a suon di diritti e con pochi doveri, sopratutto poche responsabilità)

Attenzione a non cadere nella patologia del comunitarismo, ossia nella sovrapposizione di Individuo e Comunità, dove la Comunità prevale sempre e comunque. Questo è un pericolo teorico di non poco conto.

Sicuramente non è uno dei temi, diciamo di fondamentale importanza che andrebbero trattati in Italia (le priorità son ben altre).. Ma a mio parere deve esser un argomento di discussione prima che un ulteriore "pasticcio" sia fatto

che Come già detto, è un argomento molto interessante, al di là del fatto che non è prioritario per le nostre attuali possibilità politiche. Benvengano compagni che si vogliono attivare in questo senso, in modo tale da trattare più tematiche contemporaneamente.

Detto tutto ciò, sono contrario nel modo più assoluto allo sfruttamento e alla tratta delle prostitute da parte della malavita, ma credo anche fermamente che una sua legalizzazione sarebbe un passo "indietro" per la società e non certamente come pensano altri uno in "avanti

"

Concordo.

Guarda sono assoulutamente convinto che la prostituzione sia un attentato alla dignità e alla salute della donna, non solo della prostituta, ma anche delle mogli e delle fidanzate di chi va a prostitute.

Certamente concordo con te!

Per altro segnalo che in Italia la prostituzione è spessissimo sotto controllo di organizzazioni malavitose che impiegano ragazze venute dall'estero (spesso minorenni). Queste sono cose risapute e io trovo che chi va con le prostitute non può non saperle e quindi è complice con questa tratta e con tutti i suoi retroscena finanziari.

Verissimo. L'unica cosa che mi chiedo è quanto questo modello malavitoso sia forte per motivare le minorenni fermate dalle forze dell'ordine a scappare dai centri di recupero dopo poche ore dal loro "salvataggio". Alcuni miei allievi - di arti marziali - che svolgono questo lavoro mi raccontano storie di questo tipo ed ogni volta continuo a non capire bene come i malavitosi possano aver agito a tal punto a livello psichico da convincere le minorenni-prostitute a preferire loro ai centri di recupero e, quindi, ad una vita "normale".

La legalizzazione mi vede assolutamente contraria perché mi sempre un provvedimento ispirato a un certo moralismo cinico ed inefficace. Ovviamente chi è senza permesso di soggiorno non si iscrive al registro (ovvero la grande maggioranza).

Il permesso di soggiorno è legato al lavora. Chi si prostituisce non lavora, ergo non può avere il permesso di soggiorno. Il problema, per il legislatore, non si pone. Anch'io concordo sul rifiuto netto e categorico della legalizzazione di questo tipo.

Questo è solo un provvedimento per minoranze, che rende lo stato partecipe dei profitti della prostituzione e non tutela nessuno (tranne forse la malavita che legalizzarebbe parte del suo traffico).
Una politica seria contro lo sfruttamento della prostituzione è una politica che colpisce gli sfruttatori, i clienti e propone dei programmi per proteggere ed aiutare le prostitute a uscire dal giro.
Nella proposta a parte far pagare le tasse si inaspriscono le pene contro le prostitute non in regola...... una vera e propria beffa.

Tutto estremamente condivisibile. Rimane il nodo da sciogliere sulla prostituzione volontaria a fini di lucro. Cosa fare in quel caso? Possiamo noi giudicare penalmente chi lo fa scientemente, con tutte le protezioni del caso? Ho dubbi in merito.

Non trovo nulla di buono nel legalizzare la prostituzione. Legalizzarla significa solamente creare ghetti statali di sfruttamento e di svilimento della dignità della persona legalizzati e sfruttati dallo Stato, che diventa il Pappone con la P maiuscola. Non trovo assolutamente nulla di diverso eticamente a vedere una ragazzina rumena appena diciottenne su una strada poco illuminata sfruttata da un connazionale protetto da un italiano a sua volta o in bella mostra su una vetrina con le lucine che mostra il culo mentre la guardano con la patta gonfia i "passanti" di turno.

A luta continua

Perfettamente concorde.