Originariamente Scritto da
Giò91
Non da moltissimo, ma comunque da qualche tempo avevo incominciato a non simpatizzare più per la Destra Sociale di AN/AG.
Non per disprezzo verso quella grande comunità umana che ne fa parte, ma per forti perplessità verso la linea tenuta da Giovanni Alemanno.
In sostanza, non ritenevo possibile condizionare veramente "da destra" Gianfranco Fini in senso nazional-sociale e identitario.
Oltre tutto, mi ero reso conto che un partito con a capo Fini poco sarebbe potuto cambiare e che la sua aspirazione principale era quella di entrare nel PPE.
Qualche mese fa Berlusconi ha annunciato la nascita del Partito delle Libertà in piazza San Babila a Milano.
A quel punto Alleanza Nazionale ha avuto un ulteriore moto d'orgoglio....dopo la scissione de "La Destra" di Storace, Buontempo e Santanchè AN aveva dato una grande prova di forza "identitaria" con un'imponente manifestazione a Roma, Fini decise di dare una sterzata a destra....s'è incominciato a parlare di un "centro-destra alternativo".
Addirittura vi sono stati contatti fra Fiamma Tricolore e Alleanza Nazionale.
Romagnoli, con la Fiamma, attualmente siede al PE nello stesso gruppo parlamentare di AN, l'UEN.
Dall'altra parte, Fini cercava di ricucire con Casini....Alemanno scriveva articoli in difesa dell'identità del partito, De Angelis ribadiva il DNA e le radici profonde di AN.
ALLEANZA PER L'ITALIA: ecco il nome del patto su cui si sarebbe dovuto fondare questo nuovo centro-destra.
Un centro-destra più "sociale", più serio, meno demagogico e privo dei toni urlati della coppia Berluska-Storace.
Poi nel giro di pochi giorni è cambiato tutto: come ha scritto l'amico Eugenio Vanoli, c'è stato il dietrofront....alla faccia della base.
Io non milito attivamente, però capisco la rabbia verso una scelta fatta in modo arbitrario e sconclusionato, senza preparare minimamente la base e senza avvertire l'elettorato....dopo aver detto il contrario per settimane e settimane.
Berlusconi per mesi aveva cercato la conferma degli accordi con la destra radicale: sicuro di Storace, ovviamente cercava di rendersi sicuro anche l'appoggio di Fiamma e Mussolini.
Invece ora no, dentro tutti nel PDL....la Mussolini non ha esitato ad entrare. Storace è rimasto fuori per mancanza un po' di poltrone un po' perchè Er Epurator, da bravo volpone, aveva capito che con l'unione di AN e FI uno spazio a destra c'era e che valeva la pena occuparlo, portando cmq voti al Silvio, che aveva favorito l'operazione de La Destra.
La Fiamma Tricolore voleva l'accordo con il PDL, ma non ci stava a dover rinunciare al simbolo e a finire in un calderone con Dini e Mastella.
Oggi è in gioco la sopravvivenza della Destra Italiana.
Il centro è organizzato. L'accozzaglia centrista con qualche tinta destroide è pronta.
La grande coalizione, se sarà necessario, ci sarà.
Bisogna farselo mettere nel culo senza fiatare?
Io rispetto Marcello De Angelis e lo stimo.
Rispetto Paola Frassinetti.
E provo, nonostante tutto, una certa stima ancora per Alemanno.
Ma come si fa a sostenere la scelta di entrare nel PDL?
Non si scomodi il Fascismo o il MSI o il pragmatismo.
Qua il problema è l'incoerenza di fondo di un leader, Fini, che non solo è sempre stato un opportunista, ma ha dimostrato di essere un servo di Berlusconi in cambio di una probabile leadership del PDL dopo il ritiro di Silvio dalla politica.
A me Storace fa schifo.
La Santanchè di più.
La Destra è nata come operazione di vertice di trombati di Alleanza Nazionale che in quel grande contenitore non trovavano più spazio.
Questo è quanto.
E per quanto mi faccia schifo, ritengo necessario e giusto l'accordo che si è appena concluso fra Fiamma Tricolore e La Destra, perchè altra strada non c'era.
Storace dal punto di vista mediatico può avere qualche risorsa, a Roma un certo numero di voti ce li ha e soprattutto ha molti più mezzi dei partitini della destra radicale.
Per quanto mi faccia vomitare, è necessario "usarlo" per far entrare in Parlamento dei "camerati", gente che ha sempre militato con impegno e che all'interno di un ambiente settario ha portato novità e cambiamento in positivo.
Sto parlando di persone come Gianluca Iannone.
Non ho troppo fiducia in Romagnoli....quello che disse a Matrix quella sera è degno di un Fini qualsiasi...neanche Alemanno le avrebbe dette quelle cose probabilmente....ma detto ciò, sappiamo tutti che nella Fiamma c'è una corrente militante e attivista, giovane e dinamica, che ha espresso il meglio di quel partito.
Se la Fiamma è "tornata in voga", è grazie a questa corrente, legata alla rete OSA/Casa Pound/Coordinamento per il Mutuo Sociale.
Nel PDL ci sarà Tremonti, ci sarà Alemanno, ci sarà De Angelis...ma se è per questo ne La Destra ci sono anche Musumeci e Buontempo....e non sono due cretini.
In ogni caso, secondo me per non far sparire la destra italiana il 13 Aprile sarà necessario fare una scelta....e votare per il PDL sarà la scelta che farà perdere la destra italiana.