Mah? Non ne sono del tutto certo. Ma è una sensazione...
Può darsi che mi sbagli ma il crollo sarà tanto più catastrofico quanto più alti sono i livelli raggiunti nella 'finanza creativa'. Noi, per fortuna, siamo rimasti abbastanza indietro.
Come a dire che se il petrolio aumenta (o finisce) il contadino di UlanBator se ne accorgerà appena.
record negativo degli ultimi 5 anni
Usa, la disoccupazione schizza al 6,1%
Persi ad agosto 84 mila posti di lavoro, peggio delle attese degli analisti. A giugno -60 mila occupati
WASHINGTON - Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti ad agosto è schizzato al 6,1% (il mese precedente era al 5,7%). Gli analisti si aspettavano un aumento più contenuto al 5,8%. Si tratta del valore più alto per il tasso di disoccupazione dal settembre 2003.
PREVISIONI - Nel mese inoltre sono stati persi 84.000 posti di lavoro, ben oltre i 75.000 previsti alla vigilia dal consensus. A giugno il numero degli occupati era sceso di 60 mila unità.
05 settembre 2008
http://www.corriere.it/economia/08_s...4f02aabc.shtml
ROMA 5 SET - A New York il contratto sul Dow Jones lascia sul terreno 107 punti base a 11.093,0 punti, e quello sul Nasdaq-100 cede 19,75 punti a 1.756,0. Il future sullo S&P 500 e' in ribasso di 12,8 punti, a 1.223,8. Il forte ribasso dopo che a sorpresa il tasso di disoccupazione ad agosto e' schizzato al 6,1% mentre i posti di lavoro perduti sono stati superiori alle attese.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnp...105256796.html
Mamma mia!Ma non vi siete stancati con questi assurdi thread sul "crolla la finanza, wall street e via discorrendo..".La potenza degli USA e dei suoi alleati anglofoni NON STA NELLA BORSA DI CARTA. Ma volete mettervi in testa che un mercato valutario-finanziario non è sufficiente per diventare una grande potenza.Se fosse cosi facile anche Cina, Russia, Germania e via dicendo potrebbero mettersi a stampare carta straccia, inventarsi un mercato di bolle finanziarie e fare la voce grossa.Le cose non funzionano in questo modo.Serve una ricchezza vera, che nel caso degli USA significa;Un territorio continentale con oltre 300 milioni di persone, ricco di materie prime e un agricoltura enorme, un capacita di attirare ogni anno decine di migliaia di cervelli che lavorano in laboratori e centri univeritari, un complesso militare in grado di proiettare il proprio potenziale in ogni angolo della terra, centinaia di multinazionali e "medie" aziende che operano spesso in settori ad alto valore aggiunto, un sistema capillare di info-media capace di inondare il mondo con notizie e servizi.Il "crollo" della borsa o l'aumento di qualche decimo del tasso di disoccupazione NON possono inficiare tutta questa realta.crolla l'impero anglo-americano..........
Le borse vanno su e giu', da sempre...
Non sono d'accordo sull'economia usa che va male in tutti i settori, commercio, export, tecnologici vanno benissimo.
Si dovrebbe guardare al breakdown per settore dei posti di lavoro persi.
Sul EUR/USD.... Trichet non lascia intendere proprio nulla.... il USD si sta riprendendo un cent al giorno perche' i tassi americani non scenderanno piu' e probabilmente in 2/3 sedute ricominceranno a salire.
I tassi europei, tenuti altissimi per colpa dell'inflazione nonostante un'economia in recessione non potranno piu' salire e molto probabilmente inizieranno a scendere.
A questo aggiungi che e' scoppiata la bolla delle commodities, legata al USD.
Interessante. Quindi non credi che un sistema imperiale possa entrare in crisi perchè, ad esempio, non si hanno soldi per pagare i legionari?
Giustiniano, essendo il denaro di metallo prezioso, non poteva stamparne a piacimento. E i soldati d'Italia, dopo un anno di mancato soldo passavano nelle file gotiche.
Oppure pensi che la popolazione possa esser felice di vivere con un dollaro di carta straccia?
Beninteso. Io non credo che gli USA scompariranno. Nemmeno ne avrei piacere. Ma che scompaia il sistema di stato asservito a lobbies finanziarie, fondamentalmente repubblicano, che c'è oggi non solo lo prevedo ma me lo auguro pure.
Se si rifondano meglio per tutti.