Karl Marx è stato sicuramente uno dei più grandi ideologhi del XIX secolo.Le sue visioni sono giunte ad influenzare movimenti diversissimi,come il marxismo-leninismo o il fascismo.
Quello che Karl Marx teorizzò,la dottrina comunista,rimane forse l'utopia dalla storia più incredibile-e sanguinosa- della storia dell'uomo.
Una personalità variegata,un uomo pieno di inventiva e di spirito rivoluzionario,che tutti riconoscono essere uno dei grandi-nel bene e nel male-della storia.
Gli anarchici ebbero sempre un rapporto difficile con Karletto.A cominciare da Bakunin,il quale venne defenestrato dalla Terza Internazionale,e che entrò in un aspro conflitto con il maestro tedesco.Per non parlare del Proudhon a cui Marx,di risposta al Proudhoniano "la filosofia della miseria" rispose con il libello "miseria della filosofia".
E poi Stirner,che Marx lo conobbe nei Liberi e che concepì il libro di filosofia più scandaloso dei tempi moderni.
Eppure gli anarchici difficilmente riescono a distaccarsi dal capostipite del comunismo,sebbene teorici anarchici abbiano teorizzato le più disparate alternative politiche(anarcocapitalismo,nazional-anarchismo,anarcoindividualismo,anarchismo verde)ed economiche(agorismo,mutualismo)alle teorie marxiste.
Allora la questione oggi come oggi,11 settembre 2008,è questa:
come vedono gli anarchici di tutte le razze karl Marx?