Sono francamente molto rattristato dal livello di degenerazione dello scontro politico.
Camera sembra tornare ai giorni peggiori della Presidenza Gianfranco: una maggioranza costretta a rispondere di atti mai esistiti e di paranoie per contentare l'ego di una opposizione senza proposte, allarmi di presunti golpes, muro contro muro.
In tutto ciò, c'è una grande colpevole, o almeno come tale viene indicata : la nuova Costituzione.
Si è più volte detto che si tratta di un testo criminale, pieno di falle e quant'altro.
Sopratutto la mia parte politica ha più volte annunciato il proposito di modificarla, verosimilmente secondo i desiderata parlamentaristi di larga parte della coalizione, e perchè sarebbe stata scritta ad uso e consumo di Ronnie.
Non condivido questa opinione: se c'è qualcosa che la nuova Costituzione sconta, è la sua estrema fumosità e alcuni meccanismi ingenuamente tarati sulla speranza che le forze congressuali fossero responsabili, anzichè comportarsi come un branco di bambinelli viziati sfiduciando presunti "ministri massoni che insultano Gianfranco ed altre piacevolezze".
A suo tempo, fui tra i più convinti fautori del dialogo col blocco BNI-PL, patrocinando attivamente una costituzione, un equilibrio di cariche, un governo frutto di una simile intesa. Ho difeso attivamente questo testo, che ho largamente contribuito a creare, nella speranza che la larga convergenza effettuatasi fosse un buon segno, foriero di dialogo venturo. Di questo mi assumo la totale responsabilità : se oggi siamo nell’impasse, è anche fortemente frutto del mio “wishful thinking” rispetto ai nostri interlocutori di allora, che si sono poi dimostrati uno più inaffidabile dell’altro, chi rivedendo repentinamente le proprie posizioni, chi vivendo di rendita accumulata su minuzie burocratiche e acrobazie verbali.
Lo dirò chiaramente: non ritengo che l'impianto fondamentale di questa Costituzione vada alterato, per tornare a un Parlamentarismo che è già fallito su Camera. Semmai bisognerebbe accettare la transizione verso un maturo Presidenzialismo all'Americana nei rapporti tra poteri, temperato da una legge elettorale rappresentativa il più possibile della Volontà Popolare. Vedo con gioia che i miei consigli al Presidente Venom sull'usare appieno i poteri garantitigli come Presidente, blindando l'Esecutivo una volta per tutte, anzichè continuare a restare ostaggio del Legislativo con 2 mesi di tregua, sono stati accolti, e avremo ora un Governo funzionale
Non potrei garantire un mio voto favorevole all'azzeramento o quasi di questa Carta Costituzionale alla mia maggioranza : smentirei me stesso ciò che ho fatto nell'ultima legislatura e ciò che coerentemente auspico fin dai tempi della Presidenza Brunik. Ma sono e resto un uomo di Partito, nella vita reale come in quella virtuale, e sento fortissimamente sia il senso del mandato ricevuto dai miei elettori, sia la lealtà verso gli amici e i compagni verso i quali nutro una immutata e incrollabile stima, per molti di loro un vero e proprio affetto.
In considerazione della delicata carica che ricopro come Presidente della Commissione Affari Costituzionali, mi sento moralmente in dovere di :
1) Porre a disposizione della Maggioranza Presidenziale la mia carica di Presidente della Commissione Affari Costituzionali
2) Porre a disposizione del Gruppo Unione Progressista il mio mandato Parlamentare
3) Porre a disposizione del PDS la mia carica di Segretario.
Con questo tengo però a precisare alcune cose: il mio dissenso non riguarda ASSOLUTAMENTE l'azione riformatrice di questo Governo, che è meritoria e sola potrà rilanciare questo Gioco moribondo e soffocato di tecnicismi burocratici, nè affermare che il modo di porsi dell’attuale Esecutivo riguardo l’azione della parte sfascista delle opposizioni sia sbagliato: alle provocazioni e alle ingiurie, alle prevaricazioni e ai golpes semilegali bisognava e bisognerebbe rispondere con ancora maggior nettezza, specie visto che sono quelle stesse parti politiche a infarcirsi la bocca di termini come “Presidenzialismo”, “Governo Forte” et similia. Non accettiamo lezioni di democraticità e rispetto degli avversari da chi voleva sbarramenti di coalizione al 15%, o brigava per far eliminare manu giudiziaria i contendenti, come il peggior Di Pietro. Semmai andrebbe maggiormente coinvolta quella parte di minoranza che già si è dimostrata capace di anteporre il bene del Gioco a quello della cadrega.
Compagne e Compagni, Sempre Avanti !
Viva POL, Viva il Socialismo, Viva il Governo del Presidente Venom !