L'ho conosciuto circa due anni fa grazie a Telemarket.
RIP. Era uno dei miei artisti preferiti.
Creatività tecnologia e potenza.
Che poi ho provato le stesse sensazioni sia a stare imbracato in cima ad un forno industriale a segare tubi d'acciaio a temperature di 50 gradi sia a stare nell'east cost a volteggiare sulle onde dell'oceano.
invece c'è gente che gioca ancora con i biplanini di D'Annunzio.
1) la formazione di una solidarietà civica.
2) la classe creativa come stato guida della società.
3) la cultura come organo del sapere e dell'influenza ideologica.
4) l'istruzione e la scienza come fonti essenziali di competitività.
Comunque l'articolo è subdolo perché vuol far passare il pensiero industriale come antiecologico e divoratore di terreni. Davoli ha sempre descritto un industria inserita in un contesto positivo sotto quel punto di vista mica ciminiere che sputano fumo nocivo. Però in Davoli è sempre mancata la raffigurazione del lavoratore industriale.
1) la formazione di una solidarietà civica.
2) la classe creativa come stato guida della società.
3) la cultura come organo del sapere e dell'influenza ideologica.
4) l'istruzione e la scienza come fonti essenziali di competitività.