sì lo so che niente si può paragonare a te e lo condivido, però devo dirtelo..tre anni che sto con te, mia cara amante politica e soltanto ora, stupido! ho capito. Che tu con me non hai mai goduto, che quando scegli i momenti per contestare cose passate quando voglio stare bene con te non è perchè vuoi la mente logicamente libera ma perchè non ti concentri. Ergo, erano finti i momenti belli: uno che sceglie di chiedere dell'altro mentre si fa qualcosa è perchè non è preso, perciò quando dice di essere preso è perchè lo sceglie, e se lo sceglie non è coinvolto. Impotente come una mano. Come spingerla in un sacco di pulci. Mi fai il referendum di fine anno su ciò che ho fatto e ho detto nascondendo che non sei concentrato, in quel momento infremente che a me preme, che ti aspetto, e che spero. E solo su questo può continuare il rapporto (contratto?/legislatura?). Continuare non è sopravvivere, so io cosa è meglio, adesso. Dopo mille intortamenti/ricostruzioni a tuo uso e consumo, a cui ho creduto di partecipare. Senza ascoltare e condividere, però. No, tra noi due non c'è stato niente, solo ora me ne rendo conto mentre tu vorresti dimostrare il contrario.
E la cosa più grave? che hai ucciso la spontaneità delle cose, ciò che le fa accadere, liete o brutte, ma affrontabili, con quei quesiti mezzi discussi e mai dati, e quelle polemicucce(?)/confronti(?)/incontri(?) ad arte che dovrebbero influenzare la tua/mia risposta, ma che presuppongono solo un tuo pregresso disprezzo/possesso, anche quando dici che vuoi, che puoi. Non c'è notizia, non c'è niente che io senta o che vogliamo insieme, io e tu (scusa il paragone irriverente) cara-che-tutto-affronta-e discute-e-la-riguarda, cara ex mia politica. Tutto è finito. Una volta la delusione era contraria alla politica. Quello stesso tetto che difendevamo una volta tu, una volta io.