Giuseppe Mazzini

[Jerome]

è un fan di Mazzini

In realtà sono più fan di Garibaldi e Cavour che di Mazzini.

[Rotwang]

I Savoia hanno molte colpe, effettivamente Cavour e Vittorio Emanuele erano dei pragmatici, a loro interessava dare potenza al Piemonte (perchè quello era prima il Regno di Sardegna e poi l'Italia, un Piemonte allargato con la stessa classe dirigente al potere e tutte le risorse del paese al servizio del medesimo disegno). Mazzini (insieme a Garibaldi) fornì il substrato ideologico che pemise tutto questo.

I Savoia hanno il merito di aver unito l'Italia con Garibaldi e Cavour, Mazzini ha il merito di aver lottato per unirla e dare un contributo fondamentale all'italianità democratica e unitaria. I legittimisti devono crepare tutti.

[Rotwang]

Cito il grande giornalista Sergio Romano, da cui avreste solo da imparare revisionisti anti-risorgimentali:

«Provo un sentimento di fastidio per questo travisamento della storia nazionale. Per unanime consenso dell'Europa d'allora il Regno delle Due Sicilie era uno degli Stati peggio governati da una aristocrazia retriva, paternalista e bigotta. La "guerra del brigantaggio" non fu il fenomeno criminale descritto dal governo di Torino, ma neppure una guerra di secessione come quella che si combatteva negli Stati Uniti in quegli stessi anni. Fu una disordinata combinazione di rivolte plebee e moti legittimisti conditi da molto fanatismo religioso e ferocia individuale. La classe dirigente unitaria fece una politica che favoriva le iniziative industriali del Nord perché erano allora le più promettenti, e non fece molto, almeno sino al secondo dopoguerra, per promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali. Ma il Sud si lasciò rappresentare da una classe dirigente di notabili, proprietari terrieri, signori della rendita e sensali di voti, più interessati a conservare il loro potere che a migliorare la sorte dei loro concittadini».

[Jerome]

Cito il grande giornalista Sergio Romano, da cui avreste solo da imparare revisionisti anti-risorgimentali:

«Provo un sentimento di fastidio per questo travisamento della storia nazionale. Per unanime consenso dell'Europa d'allora il Regno delle Due Sicilie era uno degli Stati peggio governati da una aristocrazia retriva, paternalista e bigotta. La "guerra del brigantaggio" non fu il fenomeno criminale descritto dal governo di Torino, ma neppure una guerra di secessione come quella che si combatteva negli Stati Uniti in quegli stessi anni. Fu una disordinata combinazione di rivolte plebee e moti legittimisti conditi da molto fanatismo religioso e ferocia individuale. La classe dirigente unitaria fece una politica che favoriva le iniziative industriali del Nord perché erano allora le più promettenti, e non fece molto, almeno sino al secondo dopoguerra, per promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali. Ma il Sud si lasciò rappresentare da una classe dirigente di notabili, proprietari terrieri, signori della rendita e sensali di voti, più interessati a conservare il loro potere che a migliorare la sorte dei loro concittadini».

Io non sono revisionista infatti, ma rispetto le opinioni deprecabili di chi lo è.

[Rotwang]

Io non sono revisionista infatti, ma rispetto le opinioni deprecabili di chi lo è.

E sbagli! La storia non è opinione.

[Maria Vittoria]

Cito il grande giornalista Sergio Romano, da cui avreste solo da imparare revisionisti anti-risorgimentali:

«Provo un sentimento di fastidio per questo travisamento della storia nazionale. Per unanime consenso dell'Europa d'allora il Regno delle Due Sicilie era uno degli Stati peggio governati da una aristocrazia retriva, paternalista e bigotta. La "guerra del brigantaggio" non fu il fenomeno criminale descritto dal governo di Torino, ma neppure una guerra di secessione come quella che si combatteva negli Stati Uniti in quegli stessi anni. Fu una disordinata combinazione di rivolte plebee e moti legittimisti conditi da molto fanatismo religioso e ferocia individuale. La classe dirigente unitaria fece una politica che favoriva le iniziative industriali del Nord perché erano allora le più promettenti, e non fece molto, almeno sino al secondo dopoguerra, per promuovere lo sviluppo delle regioni meridionali. Ma il Sud si lasciò rappresentare da una classe dirigente di notabili, proprietari terrieri, signori della rendita e sensali di voti, più interessati a conservare il loro potere che a migliorare la sorte dei loro concittadini».

Grazie, Rotwang, per il contributo ormai classico sul periodo unitario italiano. Spero posterai anche qualcosa in tema, su Giuseppe Mazzini genovese e teorico - temuto dalla monarchia sabauda - della Giovine Italia e della Giovine Europa.

[l'inquirente]

Grazie, Rotwang, per il contributo ormai classico sul periodo unitario italiano. Spero posterai anche qualcosa in tema, su Giuseppe Mazzini genovese e teorico - temuto dalla monarchia sabauda - della Giovine Italia e della Giovine Europa.

CarA

ma ora mi ricordo di te!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sei quella che ci riescono solo se ti mettono il cuscino in faccia!

Senti ma la Mazzina era talmmente brutta che non ci stava nessuna, e se nascevi allora finalmente nessuno ti metteva il cuscino in faccia

[Maria Vittoria]

Grazie, Rotwang, per il contributo ormai classico sul periodo unitario italiano. Spero posterai anche qualcosa in tema, su Giuseppe Mazzini genovese e teorico - temuto dalla monarchia sabauda - della Giovine Italia e della Giovine Europa.

In attesa di leggere il contributo di Rotwang, buona giornata a ogni forumista.

[vota dc]

L'erede di Mazzini finì appeso a testa in giù, da allora comandano gli Usa. Fosse Mazzini vivo suggerirebbe di sterminare le minoranze nelle regioni autonome e attaccare gli Usa, un vero patriota kamikaze.

[Jerome]

Però devo dire che Mazzini era comunque un europeista e un democratico, gli eredi di Mazzini furono La Malfa e Spadolini (senza i suoi errori di gioventù).
È un figlio del suo tempo, che erano stufi del tallone di Asburgo, papi e Borboni.

"Mazzini terrorista" è un falso storico di leghisti, sovranisti e neoborbonici, così come "Mazzini fascista" fu un falso.

Mazzini era un paramassone deista patriota ed europeista (era per una federazione europea di stati nazionali repubblicani), i suoi ideali politici sono più vicini al globalismo - addirittura fu membro della prima internazionale scontrandosi con Marx - che al nazionalismo. Mazzini ammirava gli Stati Uniti e gli ebrei, il sionismo è ispirato al mazzinianesimo.

Dir male di Mazzini e di Garibaldi è una bestemmia storica, così come associare Mazzini al femminismo radicale (Rotwang), a bin Laden, ecc.
Una figura assimilabile a Mazzini è Altiero Spinelli.

Calunnia pura il revisionismo su Mazzini.