Bisogna distribuire la clorochina a tutta la popolazione, e’ efficace per inibire l’infezione e costa poco
https://www.nature.com/articles/s41421-020-0156-0
“Qualche calcio in culo a qualche giornalista servo infame cominceremo a tirarlo. Diamogli almeno un motivo per dire che siamo cattivi.”
Il Capitano
In questi giorni, certo complice la pasqua, c'è stata una vera inflazione di papa Francesco (maiuscolo, sono Francesco anch'io) su tutte le Tv, oltre ai consueti film agiografici su gesu cristo, e la relativa passione.
Peraltro, dopo che negli scorsi giorni, sia il papa che molti preti di vario grado si erano lanciati in invocazioni alla triade affinche togliesse all'umanità il flagello del coronavirus, negli ultimi giorni le invocazioni sono state inesistenti, o almeno non mi è capitato di notarne.
Non è che sia assiduo di TV2000, ma è difficile trovare qualche canale che non glorifichi il sacrificio per la nostra salvezza (immagino per chi è morto da Covid).
L'idea è che i sociologhi della comunicazione vaticana si siano resi conto che nell'assoluta mancanza di riscontri divini alle invocazioni salvifiche da Covid, si sia ripiegato sul consueto messaggio di salvezza si, ma solo dopo la morte, che in sostanza funziona ancora, meno bene di una volta magari, ma una buona campagna mediatica porta sempre risultati.
Che sia questa l'immunità di gregge?
E' proprio cosi'.
Avrai sicuramente letto del totale fallimento della favoleggiante dottrina delle 2 vie / e che gli autori di Giobbe + Qoelt hanno S-creditato in quanto solo teorica _ MA nella pratica si era rivelata del tutto Fallimentare.
E cio' perchè l' ebraismo-giudaismo dei Kabhiru contemplava la "caramella celeste" si sarebbe dovuto manifestare QUAGGIU' !!
MA.. MA grazie all' avvento di Antioco IV e conseguente RE-azione sia :
- dei Maccabei +
- del Deutero-Daniele +
- dell' autore (ispirato?) di Sapienza
il cioccolato celeste venne "RI-mandato" Post-mortem.. dando cosi' l' inaspettato vigore allo screditato clero.
Da qui le loro favoleggianti prospettive di un (inconoscibile) al di la' _ ove veniva garantita (!), dai furbacchioni rishi-Stregoni alle semplici moltitudini, un certissimo futuro: gioioso, radioso, felice.. tutto mirato alla contemplazione del santissimo volto del divinAbba' (e soprattutto Eterno).
Cosi' questa dottrina fu fatta propria dai farisei.. quella componente a cui apparteneva l' invasato di Tarso.. colui che garantiva, al Nuovo convertito, l' ambito premio celeste e che avrebbe apportato il (suo) Messia/Cristo Pneumatico / il sublime Secondo Adam..
- ovviamente (sempre e solo) Post-mortem !
Che poi proprio detto Tarso è stato il grande mattatore della megagalattica Bufala delle bufale (..allo squillo del trombettiere si sarebbe avverata la festosa Parousia..eccc...eccc..) - tutto questo è passato in secondo piano !
E dunque da questa assoluta certezza (?!?) di un altro meraviglioso Regno (seppur Nessuno sa !) si fonda la "fortuna" del clero - - - - -
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La meccanica quantistica è la dimostrazione empirica della filosofia di Arthur Schopenhauer.
Al di fuori della coscienza non esiste assolutamente nulla...
La realtà che ci circonda non è altro che una rappresentazione della nostra coscienza !!!
Il mondo come volontà e rappresentazione
di Arthur Schopenhauer
§ 1.
«Il mondo è mia rappresentazione»: — questa è una verità che vale in rapporto a ciascun essere vivente e conoscente, sebbene l'uomo soltanto sia capace d'accoglierla nella riflessa, astratta coscienza: e s'egli veramente fa questo, con ciò è penetrata in lui la meditazione filosofica. Per lui diventa allora chiaro e ben certo, ch'egli non conosce né il sole né la terra, ma appena un occhio, il quale vede un sole, una mano, la quale sente una terra; che il mondo da cui è circondato non esiste se non come rappresentazione, vale a dire sempre e dappertutto in rapporto ad un altro, a colui che rappresenta, il quale è lui stesso.
Se mai una verità può venire enunciata a priori è appunto questa: essendo l'espressione di quella forma d'ogni possibile e immaginabile esperienza, la quale è più universale che tutte le altre forme, più che tempo, spazio e causalità; poi che tutte queste presuppongono appunto quella. E se ciascuna di tali forme, che noi abbiamo tutte riconosciute come altrettante determinazioni particolari del principio della ragione, ha valore solo per una speciale classe di rappresentazioni, la divisione in oggetto e soggetto è invece forma comune di tutte quelle classi: è la forma unica in cui qualsivoglia rappresentazione, di qualsiasi specie, astratta o intuitiva, pura o empirica, è possibile ed immaginabile.
Nessuna verità è adunque più certa, più indipendente da ogni altra, nessuna ha minor bisogno d’esser provata, di questa: che tutto ciò che esiste per la conoscenza, – adunque questo mondo intero, – è solamente oggetto in rapporto al soggetto, intuizione di chi intuisce; in una parola, rappresentazione.
Naturalmente questo vale, come per il presente, così per qualsiasi passato e qualsiasi futuro, per ciò che è lontanissimo come per ciò che è vicino: imperocché vale finanche per il tempo e lo spazio, dentro i quali tutto viene distinto. Tutto quanto è compreso e può esser compreso nel mondo, deve inevitabilmente aver per condizione il soggetto, ed esiste solo per il soggetto. Il mondo è rappresentazione.
https://www.liberliber.it/online/aut...presentazione/