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Discussione: Ein Tirol?

  1. #531
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    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  2. #532
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  3. #533
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  4. #534
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  5. #535
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    Predefinito Re: Rif: Ein Tirol?

    Vittorio Feltri, l'amara verità sul passaporto austriaco: "Perché i tirolesi fanno bene a scappare"
    Il direttore Vittorio Feltri risponde all'ambasciatore Gianfranco Giorgolo sull'ipotesi di concedere il doppio passaporto, italiano e austriaco, ai residenti del sud Tirolo.
    Illustre ambasciatore, devo confermare che l'articolo sulla doppia cittadinanza da attribuire ai sudtirolesi è impeccabile. Non contiene un solo svarione. E mi corre l'obbligo di aggiungere alcune precisazioni di carattere storico per giustificare le pretese legittime dei cittadini di lingua tedesca nella regione erroneamente definita altoatesina.
    Il Tirolo infatti fu assegnato tramite pratica burocratica all'Italia in seguito alle trattative postbelliche, al termine del conflitto mondiale. In pratica esso fu trasferito di sana pianta, dall'oggi al domani, dall'Austria a noi senza un vero perché. Cosicché tutti gli uffici pubblici furono occupati da funzionari meridionali che non sapevano parlare la lingua germanica, e si creo' lassù un caos tremendo e insopportabile per la gente locale che non capiva l' idioma di Dante.
    Persino nei tribunali e nelle scuole si imponeva il nostro lessico e gli indigeni non capivano nulla e avevano difficoltà ad apprendere a scuola nonché a difendersi davanti ai giudici.
    Sono solo due esempi del disastro che abbiamo creato su quelle splendide montagne. Insomma, fu il trionfo dell'incomunicabilità, inevitabilmente foriera di dissidi a volte aspri. I crucchi si considerarono invasi ed ebbero nostalgia dell' Austria che li aveva compresi e protetti per secoli. Ecco perché nacque sui bricchi un sentimento di ostilità e il desiderio di protesta, più che giustificati.
    Ma le forme di ribellione furono e sono assai moderate. Il famigerato martellatore della Valpassiria, Klotz, si limito' ad abbattere alcuni tralicci eppure fu giudicato un terrorista pericoloso. In realtà, non fece mai male ad una mosca. A me era simpatico.
    Soprattutto aveva ragione di essere irritato con noi prepotenti ed ignoranti.
    Oggi i tirolesi ci tollerano. Ma in fondo al cuore preferiscono Vienna a Roma e non so dare loro torto. Passare da Francesco Giuseppe a Gigi Di Maio rimane un salto mortale. Chi ambisce a riavere il passaporto austriaco ha tutta la mia solidarietà. Lo vorrei anch' io.
    https://www.liberoquotidiano.it/news...re-italia.html

  6. #536
    Blut und Boden
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    Predefinito Re: Ein Tirol?

    Sepp Kerschbaumer. Quella sua morte in carcere per le sue idee…
    13 Dic 2018 · 1 Comment

    Sepp Kerschbaumer. Seine Tapferkeit bleibt unvergessen!
    Sepp Kerschbaumer. Mai dimenticare il suo coraggio!
    „Die Freiheiten, die für uns am Himmel hängen, genügen nicht; es braucht Männer, die sie herunter holen“ – Freiheit, ein Wort, das für Sepp Kerschbaumer eine zentrale Rolle spielte. In den 1950/60er Jahren kämpfte Kerschbaumer gegen die Ungerechtigkeiten, die in Südtirol gegenüber der deutschen und ladinischen Sprachgruppe vorherrschten. Schon 1964 starb der Südtiroler Freiheitskämpfer im Alter von nur 51 Jahren.

    “Le libertà, che per noi stanno in cielo, non sono sufficienti: c’è bisogno di uomini che le portino giù”.- Libertà, una parola che rivestiva una centrale importanza per Sepp Kerchbaumer. Negli anni ’60/’70 egli combattè contro le ingiustizie che si sviluppavano in Sudtirolo contro le popolazioni ladina e tedesca. Il combattente per la libertà sudtirolese morì nel 1964 all’età di appena 51 1nni.

    Sepp Kerschbaumer ist eine der Persönlichkeiten in der jüngeren Geschichte Südtirols, der unser Land so einiges zu verdanken hat. In den 1950/60er Jahren, als die Tiroler Kultur und Traditionen nicht mehr ausgeübt werden durften und die Italiener der deutsch- und ladinisch-sprachigen Minderheit in Südtirol in verschiedensten Bereichen bevorzugt bzw. privilegiert wurden, zeigte der aus Frangart stammende Kerschbaumer Tapferkeit, indem er gegen diese Ungerechtigkeiten ankämpfte. Deshalb gründete er mit einigen Gleichgesinnten den Befreiungsausschuss Südtirol (BAS).

    Sepp Kerswchbaumer è una personalità nella recente storia del Sudtirolo, alla quale la nostra terra deve parecchia gratitudine. Negli anni ’50 e ’60, quando la tradizione e la cultura tirolesi non potevano più essere praticate e agli italiani era riservata ogni precedenza sulle minoranze di lingua ladina e tedesca in tutti i settori, Kerschbaumer, originario di Frangarto, evidenziò particolare coraggio. Egli si oppose infatti a tali irregolarità e fondò unitamente ad altri volonterosi il Comitato di Liberazione del Sudtirolo (BAS).

    Schon seit Beginn an war er der wichtigste Mann dieser Organisation. Er war einfach und bescheiden und wirkte wie eine Vaterfigur auf die weiteren Mitglieder. Zudem hatte er einen gesunden Hausverstand, einen politischen Spürsinn und eine natürliche Überzeugungskraft. In mehreren Briefen legte er seine Meinung dar und forderte die Politik auf, sich stärker für die Rechte der Südtiroler einzusetzen. Nachdem er öffentlich die Tiroler Fahne, z.B. vor der Frangarter Heimatkirche, hisste, wurde er verhaftet und kam zum ersten Mal in Kontakt mit späteren Südtirolaktivisten. 1960 schaffte er es erstmals Bruno Kreisky in Wien zu treffen und seine Anliegen vorzubringen.

    Già fin dall’inizio egli fu al vertice di questa organizzazione. Semplice e modesto, agì come una figura paterna sugli altri componenti. Possedeva inoltre un sano buon senso, fiuto politico ed una naturale capacità di persuasione. In parecchi scritti espose la sua opinione e sollecitò la politica ad occuparsi più incisivamente dei diritti dei Sudtirolesi. Dopo aver issato ufficialmente la bandiera tirolese, per esempio di fronte alla chiesa locale di Frangarto, fu arrestato. Il 1 maggio entrò in contatto con altri attivisti sudtirolesi. Nel 1960 riuscì ad incontrare per la prima volta Bruno Kreisky a Vienna, al quale espose quanto aveva in mente.

    Die Lage in Südtirol verschlechterte sich aber weiterhin, weshalb es in der Nacht vom 112. Juni 1961, am Herz Jesu-Sonntag, zur Feuernacht kam, in welcher rund 40 Strommasten in Südtirol gesprengt wurden. Auf die Herz-Jesu-Nacht folgte eine große Verhaftungswelle, von welcher auch Sepp Kerschbaumer nicht verschont wurde. Folglich wurde Kerschbaumer inhaftiert und von den Carabineri auf grausamste Weise gefoltert. Im Laufe des Mailänder Prozesses nahm Sepp Kerschbaumer alle Schuld auf sich und beeindruckte somit sowohl Staatsanwalt als auch Zivilkläger. Schließlich wurde er zu 15 Jahren und 11 Monaten Haft verurteilt, was die höchste Strafe unter den Inhaftierten war.

    La situazione in Sudtirolo continuò tuttavia a peggiorare. Si giunse pertanto alla notte tra l’11 e il 12 giugno 1961, domenica del Sacro Cuore, alla “notte dei fuochi”,quando furono abbattuti 40 tralicci dell’energia elettrica in Sudtirolo.- Dopo il Sacro Cuore ci fu una grande ondata di arresti, che coinvolse anche Sepp Kerschbaumer.- Kerschbaumer fu infatti arrestato. Nel corso del processo di Milano Kerschbaumer si assunse ogni responsabilità, sorprendendo sia il Pubblico Ministero, sia gli Avvocati di parte civile. Alla fine fu condannato a 15 anni e 11 mesi di prigione, vale a dire alla pena maggiore nel caso di specie.

    Am 7. Dezember 1964 starb der Anführer des BAS im Alter von 51 Jahren im Gefängnis von Verona. Zu seiner Beerdigung strömten 20.000 Menschen aus allen Teilen Tirols, sogar der damalige Landeshauptmann Silvius Magnago erwies ihm die letzte Ehre.

    Il promotore del BAS morì il 7 dicembre 1964, a soli 51 anni di età, nel carcere di Verona. Ventimila persone, giunsero da ogni parte del Tirolo per il suo funerale. Perfino il Presidente della Provincia Silvius Magnago volle attribuirgli l’ultimo onore.

    Auch heute noch wird alljährlich am 8. Dezember ein Gedenktag in St. Pauls/Eppan für Sepp Kerschbaumer und für alle verstorbenen und noch lebenden Tiroler Freiheitskämpfer abgehalten. Durch die Teilnahme an der Gedenkfeier wollen wir unseren Respekt und unsere Verbundenheit gegenüber dieser tapferen Tiroler ausdrücken, denn für ihren selbstlosen Einsatz für unsere Heimat Tirol können wir ihnen nicht genug danken!

    Anche attualmente, ogni 8 dicembre di ogni anno, si celebra una giornata di lutto per Sepp Kerschbaumer e per tutti i combattenti sudtirolesi per la libertà deceduti, nonché di ricordo per gli altri ancora in vita presso la chiesa di San Paolo ad Appiano.- Con la nostra partecipazione al ricordo, vogliamo esprimere il nostro rispetto e la nostra vicinanza a questi coraggiosi Tirolesi. Non possiamo essere loro abbastanza grati per il loro disinteressato impegno per la nostra patria Tirolo.
    Deshalb, liebe Landsleute, kommt nach St. Pauls und lasst uns an diesem Tag dieser ehrlichen und tapferen Tiroler gedenken!

    Cari concittadini, venite pertanto a San Paolo e rivolgiamo tutti insieme in questo giorno un pensiero ai sinceri e valorosi Tirolesi.

    Melanie Mair,
    Junge Süd-Tiroler Freiheit./Gruppo giovanile della Süd-Tiroler Freiheit

    Sepp Kerschbaumer. Quella sua morte in carcere per le sue idee? | L'Indipendenza Nuova



    Danke Sepp.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  7. #537
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    Predefinito Re: Rif: Ein Tirol?

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  8. #538
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    Predefinito Re: Rif: Ein Tirol?

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Ottima notizia non la conoscevo.

    Speriamo scrivano anche un libro.

  9. #539
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    Predefinito Re: Rif: Ein Tirol?

    Citazione Originariamente Scritto da psico Visualizza Messaggio
    Ottima notizia non la conoscevo.

    Speriamo scrivano anche un libro.
    Sarebbe bello , peccato che in Padania non abbiamo avuto figure simili .
    Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .

  10. #540
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    Lightbulb Re: Rif: Ein Tirol?

    Ricordiamo nell’anniversario della sua morte terrena il glorioso comandante Andreas Hofer (San Leonardo in Passiria, 22 novembre 1767 – Mantova, 20 febbraio 1810), patriota ed eroe tirolese nonchè soprattutto martire cattolico sempre fedele all'unica vera Chiesa (Una, Santa, Cattolica e Apostolica) fondata da Nostro Signore Gesù Cristo, quella Petrina e Romana…




    “In devoto ricordo di Andreas Hofer, fucilato il 20 febbraio 1810”
    https://forum.termometropolitico.it/...io-1810-a.html
    Andreas Hofer
    Andreas Hofer
    https://forum.termometropolitico.it/...eas-hofer.html
    Andreas Hofer
    Andreas Hofer - Commemorazione bicentenario morte a Mantova
    https://forum.termometropolitico.it/...eas-hofer.html
    https://forum.termometropolitico.it/...eas-hofer.html





    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda»
    “20 febbraio 1809 - 20 febbraio 2019: anniversario della fucilazione di Andreas Hofer, difensore del regno sociale di Cristo in Tirolo, da parte dei soldati di Napoleone. da Giuseppe Federici”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...bf&oe=5D21FBB9







    Andreas Hofer, eroe cattolico - Centro Studi Giuseppe Federici
    http://www.centrostudifederici.org/a...roe-cattolico/
    «Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
    Comunicato n. 15/19 del 20 febbraio 2019, Sant’Eleuterio
    Andreas Hofer, eroe cattolico
    Il 20 febbraio 2019 ricorre il 210° anniversario della morte di Andreas Hofer, comandante dell’insorgenza cattolica in Tirolo, fucilato a Mantova dalle truppe napoleoniche. La fede di Andreas Hofer emerge chiaramente dall’ultima lettera che scrisse all’amico Puhler prima dell’esecuzione, che può essere considerata come il suo testamento.


    Il testamento di Andreas Hofer
    “Carissimo fratello la volontà di Dio è che io passi qui a Mantova dalla vita all’eternità; che Dio sia benedetto per la sua divina grazia che mi rende la morte così facile come se mi portassero in qualche altro luogo (e non all’esecuzione). Dio mi concederà fino all’ultimo la grazia di poter giungere colà dove la mia anima potrà essere felice in eterno con tutti i santi, dove pregherò Dio per tutti e particolarmente per quelli ai quali sono più debitore, anche per Lei e la Sua carissima moglie per il libricino (di preghiere) e le altre opere buone. Anche tutti i buoni amici che qui ancor vivono devono pregare per me, per togliermi dalle fiamme ardenti se dovessi scontare ancora il Purgatorio. La mia carissima ostessa mi farà dire le messe a San Martino nel Santuario del Preziosissimo Sangue. Alla Messa dovranno esse re invitati gli abitanti delle due parrocchie (di San Leonardo e San Martino) e agli amici si dovrà dare durante il banchetto funebre nell’osteria di sotto (del nipote Giovanni Griner) minestra e carne più mezza misura di vino.
    Il denaro che avevo con me l’ ho diviso tra i poveri. Prendi di quel che resta ancora (in Passiria) quanto ti occorre fino a quando potrai parlare con Hans Mayr. Lui parlerà sicuramente alla gente anche del denaro per i poveri. per il resto fai tu i conti con loro, più onestamente che puoi, affinché io non debba espiare in Purgatorio.
    Caro signor Phuler, vada per me ed esponga la faccenda all’oste di sotto a San Martino, Lui darà certo disposizioni. Non parli però con nessuno di queste cose; si faccia dare 50 fiorini e in più (il rimborso) di tutte le spese.
    State tutti bene in vita finché ci ritroveremo in cielo e vi loderemo Dio fino alla fine. Tutti gli abitanti della Passiria e i miei conoscenti mi ricordino nelle loro preghiere. Che l’ostessa non si addolori troppo, io pregherò Dio per tutti voi. Addio, mio mondo infame, la morte mi sembra così facile che gli occhi non mi si bagnano.
    Scritto alle ore cinque di mattina, e alle nove con l’aiuto di tutti i santi farò il mio viaggio verso Dio.
    Mantova, li 20 febbraio 1810
    Il tuo in vita amato Andreas Hofer di Sand in Passiria. Nel nome del Signore comincerò il viaggio con Dio! Fatelo sapere anche a Morandell”.

    Il museo di Andreas Hofer in Val Passiria, nella casa natale
    http://www.museum.passeier.it/it

    Il canto Zu Mantua in Banden:
    https://youtu.be/tn2ZGGEz4_k


    Traduzione in lingua italiana:
    A Mantova era in catene
    il coraggioso Hofer,
    a Mantova alla morte
    lo porta la schiera nemico.
    Gli sanguina il cuore dei fratelli,
    la terra tedesca intera ahimè nella vergogna e nel dolore,
    con lui il Tirolo, con lui il Tirolo!
    Con lui il Tirolo, con lui il Tirolo!

    Le mani dietro la schiena,
    Andreas Hofer camminò
    con un passo calmo e deciso,
    gli sembrò iniua la morte,
    la morte, così molte volte
    gli fu mandata nella valle dal monte Isel,
    nella santa terra tirolese, nella santa terra tirolese!
    Nella santa terra tirolese, nella santa terra tirolese!

    Ma dopo che dalle sbarre della cella
    nella dura Mantova,
    le fedeli armi dei fratelli
    vide stendere nelle mani
    allora gridò forte: “Dio sia con voi,
    con l’Impero dei tedeschi traditi!”
    e con il Tirolo, e con il Tirolo!
    E con il Tirolo, e con il Tirolo!

    Il Tambuor non voleva rullare
    volentieri la bacchetta,
    al momento in cui Andreas Hofer
    camminò verso la porta della prigione.
    Andreas ancora libero dalle catene,
    rimase fermo in piedi sul patibolo,
    l’uomo dal Tirolo, l’uomo dal Tirolo!
    L’uomo dal Tirolo, l’uomo dal Tirolo!

    Dovrebbe mettersi in ginocchio lì,
    disse: “Questo non lo faccio!
    Io voglio morire, così in piedi,
    voglio morire come mi sono battuto,
    così come sono in piedi su questa trincea,
    viva il mio buon imperatore Francesco,
    e con lui il suo Tirolo, e con lui il suo Tirolo!
    E con lui il suo Tirolo, e con lui il suo Tirolo!”

    E dalla mano la benda
    il caporale gli leva;
    Andreas Hofer prega
    qui un’ultima volta;
    poi grida: “Ora, centratemi nel punto giusto!
    Fate fuoco! ahimè! come sparate male!
    Addio, o mio Tirolo. Addio, o mio Tirolo.
    Addio, o mio Tirolo. Addio, o mio Tirolo.»
    http://www.centrostudifederici.org/w...candele094.jpg








    Andreas Hofer non trova pace.
    http://www.emiliogiuliana.com/2-unca...rova-pace.html
    «ANDREAS HOFER, NON TROVA PACE.

    Crescendo ho imparato che non vi sono nemici da combattere, ma verità da difendere.
    Dovuta premessa per fugare ogni dubbio dall’idea che il mio approccio ad Andrea Hofer “diverso” dagli Schutzen sia pretestuoso, campanilistico, da tifoseria o addirittura anti-Asburgico.
    Il casato degli Asburgo fino alla rinuncia dell’imperatore Francesco II d’Asburgo del titolo di imperatore del sacro romano impero, scegliendo di mantenere solo il più modesto titolo di imperatore di Austria e Ungheria, detenevano il titolo di imperatori del Sacro Romano Impero, titolo che ha avuto origine dall’incoronazione di Carlo Magno, avvenuta la notte di natale dell’anno 800. Dunque chi ha a cuore e trova nella classicità romana il proprio modello e riferimento valoriale, non può che abbracciare benevolmente il casato degl’Asburgo. Certamente, come accadde nel periodo dell’impero romano, anche durante le reggenze degli Asburgo, non tutti gl’Imperatori furono all’altezza e degni dell’incarico ad essi affidato.
    Ad esempio l’imperatrice Maria Teresa, con mano più energica rispetto ad imperatori, che secoli prima l’avevano preceduta -vedi Corrado II e Massimiliano I - mise in atto una germanizzazione dei territori di lingua d’origine latina senza precedenti, Costa divenne Kostner, Ciampac divenne Kompatscher, eccetera. Il figlio Giuseppe II nell’anno 1785 di propria iniziativa denomino il Trentino in Tirolo meridionale. Il suo successore al trono, il fratello Leopoldo, illuminista massone come Giuseppe II, entrambi anti-cattolici. Francesco Giuseppe (del quale si racconta che sia stato figlio di Napoleone) volle e firmò la legge anti-italiana. Così si espresse il Consiglio della Corona il 12 novembre 1866, «Sua Maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno. Sua maestà richiama gli uffici centrali al forte dovere di procedere in questo modo a quanto stabilito.»
    Con questi precedenti, le accuse volte al governo Giolitti, conseguentemente alla legge del governo italiano volta all’italianizzazione dei territori del Trentino e dell’Alto Adige - nome cambiato da Napoleone - sono ingiustificate, in quanto rientrano nella spietata legge del contra e patior, "soffrire il contrario".
    Per tornare ad Hofer, la storia ineluttabilmente testimonia, che fu un patriota, difensore della sua terra e dei principi religiosi cattolici, non fu mai anti- italiano, perché l’Italia politicamente esiste dal 1861, fu italiano geograficamente, in quanto la natura ha stabilito che le alpi segnassero il confine settentrionale della penisola italica, così come anche ricordato nella divina commedia dal sommo poeta Dante.
    Hofer fu un eroe e martire cristiano, tradito da un suo compaesano Franz Raffl, e dal suo imperatore Francesco II d’Asburgo. Quest’ultimo - mentre Andreas si accingeva ad esalare l’ultimo respiro - nel contempo a Vienna festeggiava il matrimonio tra Napoleone e Maria Luisa d’Asburgo; Hofer aveva combattuto contro Napoleone, lo stesso che lo condannò a morte! Sul patibolo furono queste le ultime sprezzanti parole di Hofer <<Franz, Franz, questo lo devo a te!>>, con ciò riferendosi a Francesco I (rinunciando al titolo di imperatore del Sacro Romano Impero il nome da Francesco II, cambiò in I), che era passato dalla parte di Napoleone.
    Andreas Hofer era fervente cattolico sempre immerso nella preghiera, con una condotta di vita esemplare. Riporto il seguente dettaglio di una sua ordinanza: “Molti de’ miei buoni fratelli d’armi, e difensori della Patria si sono scandalizzati che le donne d’ogni condizione coprano il loro petto e i loro bracci troppo poco ovvero con pezze trasparenti, ed in conseguenza danno occasione a stimoli peccaminosi, ciò che non può che sommamente dispiacere a Dio, ed a chiunque pensa cristianamente. Si spera che al fine di tener lontano il castigo di Dio, esse miglioreranno; in caso contrario dovranno ascrivere a sé stesse se in un modo loro sgradevole verranno lordate.”
    Lo spirito cattolico che animava la battaglia di Hofer, contro lo spirito anticattolico della rivoluzione francese esportato da Napoleone, oggi alberga tra gli Schutzen? Immagino che siano tutti cattolici praticanti, nessuno di essi è divorziato, risposato, nessuno utilizza contraccettivi, nessuno ha mai abortito, eccetera! Sarà, ma Christian Kolmann delfino di Eva Klotz gay dichiarato (Alto Adige 17 aprile 2016), Claudio Tessaro de Weth, capitano onorario ed emerito della prima compagnia schutzen di Trento, intervistato in merito al Dolomiti pride di Trento, asseriva che i gay non erano un loro problema (Trentino 8 giugno 2018), fanno pensare che agli Schutzen di Andreas Hofer interessa una strumentale quanto inesistente rivendicazione di anti-italianità, che nel martire ed eroe cattolico non è mai esistita. Furono italiani coloro che cercarono di riscattare la vita di Andreas Hofer con 5000 scudi, frutto di una colletta popolare, fu il vice Re d’Italia a chiedere a Napoleone la grazia per l’oste della Val Passiria!
    “non vogliamo il rafforzamento della regione Trentino- Sudtrol, ma le distinzioni di questo matrimonio forzato! Con il Trentino ci hanno portato una sposa che non abbiamo scelto, con l’Italia come una suocera cattiva che viene coinvolta in questioni che non li riguardano” (Sven Knoll, Sud – Tiroler Freiheit)
    Ps. A Mantova nei pressi del parco dedicato ad Andreas Hofer, adiacente a Porta Giulio Romano vi è un cartello informativo, che definisce Andreas Hofer indipendentista Tirolese. Chissà, forse nel grossolano errore -che nessuno tra gli eruditi Schutzen mai deve aver notato-, si cela una verità; se Hofer fosse rimasto vivo, considerato il tradimento dell’imperatore Francesco I, avrebbe nuovamente impugnato le armi per chiedere l’indipendenza del suo Tirolo da quell’impero che gli voltò le spalle!
    Pubblicato: 20 Febbraio 2019 © 2019 emiliogiuliana.com »
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    https://www.agerecontra.it/2019/02/a...on-trova-pace/
    https://www.agerecontra.it/2019/02/a...roe-cattolico/
    http://www.centrostudifederici.org/w...candele094.jpg




    “#AndreasHofer”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...4b&oe=5CEA73C7










    20 FEBBRAIO 2019: MERCOLEDÌ DI SETTUAGESIMA; SANT’EUCHERIO E SANT’ELEUTERIO…



    Sant?Eucherio - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/santeucherio/
    «20 febbraio, Sant’Eucherio, Vescovo.
    “Nello stesso giorno sant’Euchério, Vescovo di Orléans, il quale tanto più risplendette per miracoli, quanto più fu perseguitato dalle calunnie degli invidiosi”.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...io-300x240.jpg






    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    Domenica Septuagesima (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=eW58hW30T5Y
    V domenica d. Epifania (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=adVRJ95yZLk
    V domenica d. Epifania - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=oJR8QmeMXOs
    IV dom. dopo l'Epifania (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=tmgotU8TwQw
    IV domenica dopo Epifania (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=BBMsKuQKlgQ
    Purificazione della S. Vergine Maria (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=rS2tdVj3e_A
    III dom. dopo l'Epifania
    https://www.youtube.com/watch?v=vqLfMJ2qKmo
    III domenica dopo l'Epifania - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=zHEiqmjKQNk
    II domenica dopo l'Epifania - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=MtQwadP5PVs
    Sacra Famiglia (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=M83o5Eohbdc
    Epifania di N S G C - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=fUnwOAcw1Vs
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso».







    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...05&oe=5CEB3DBA





    «20 Febbraio: "A Tiro, nella Fenicia, commemorazione dei beati Martiri, il cui numero è noto soltanto a Dio.
    Tutti questi, sotto l'Imperatore Diocleziano, da Veturio, generale dell'esercito, furono uccisi con molti generi di tormenti, succedutisi gli uni agli altri. Infatti prima furono lacerati colle sferze per tutto il corpo, poi gettati in pasto a bestie di varie specie, dalle quali per divina virtù non furono toccati, finalmente, aggiuntasi la ferocia del fuoco e del ferro, compirono il martirio. La loro gloriosa moltitudine era spinta alla vittoria dai Vescovi Tirannione, Silvano, Peleo e Nilo, e dal Prete Zenobio, i quali con fortunato combattimento, insieme con quelli, conseguirono la palma del martirio".»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d1&oe=5D1FF4B3








    «Radio Spada è un sito di controinformazione cattolico http://www.radiospada.org e una casa editrice http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/ »

    “Il 20 febbraio 1878 viene esaltato al Sommo Pontificato Papa Leone XIII Pecci.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...05&oe=5CEFE38C










    Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/
    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”

    20 février : Saint Éleuthère, Pape et Martyr (? 189) :: Ligue Saint Amédée
    “20 février : Saint Éleuthère, Pape et Martyr († 189)”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...there_pape.jpg





    20 février : Saint Eucher, Évêque d'Orléans (697-738) :: Ligue Saint Amédée
    “20 février : Saint Eucher, Évêque d'Orléans (697-738)”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...her_eveque.jpg








    Lodato sempre sia il Santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria!!!
    Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 
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