Roma letteralmente “chiusa per neve”: ‘Calamity Gianni’ colpisce ancora
Roma letteralmente “chiusa per neve”: ‘Calamity Gianni’ colpisce ancora | blitzblog
ROMA – ‘Calamity Gianni’ colpisce ancora: dopo il nubifragio, dopo il ritorno della violenza, dopo lo smog, i tavolini selvaggi, è arrivata la neve. Chiariamoci: certo Gianni Alemanno non è responsabile delle calamità naturali ma di come il suo Comune le gestisce sì.
Roma non è una città abituata alla neve, è vero. Ma quello che è arrivato ai cittadini è la pressocché totale disorganizzazione delle forze competenti. E’ vero che ha fatto tanta neve (per i livelli a cui è abituata Roma) ma insomma… La Capitale, ovvero una delle più grandi nonché più belle città al Mondo, ha letteralmente “chiuso per neve” dopo appena due ore di nevicata già venerdì pomeriggio: strade intasate, autobus che improvvisamente hanno iniziato a non girare, così come i taxi, scuole e uffici chiusi. Un’epidemia. E la ciliegina sulla torta ce l’ha messa proprio lui, Alemanno, che per tranquillizzare la popolazione che cosa ha detto? “Non uscite fuori di casa”. Sindaco, era neve, non radiazioni nucleari! E il “bello” è che l’annuncio Alemanno è riuscito a darlo alle 12 di venerdì, quando si presume che tutti quelli che dovevano “uscire di casa” già l’avesse fatto.
Passano le ore e la “psicosi neve” cresce: sembra che nessuno si possa più muovere, il Comune non sa più che pesci pigliare e allora inizia a mandare vari imput: “non uscite”, “abbiate prudenza” fino a “obbligo di catene”. Forse l’unica decisione sensata visto che di li a poche ore Roma sarebbe diventata tutta bianca.
Simpatico sarebbe vedere Alemanno ad amministrare una città… della Siberia… chissà come fanno lì a “resistere” e a “uscire di casa” con così tanta neve!