Garibaldi massone
del Ven.mo Fr. Edward Eugene Stolper (1913-2003)
Giuseppe Garibaldi con le insegne massoniche
Immagine tratta dal sito http://upload.wikimedia.org/
Durante il diciannovesimo secolo, l'era dei Risorgimenti, un gran numero di idealisti era disposto a sacrificare la vita ed i beni personali in supporto dei popoli oppressi in varie parti del mondo. Un tipico esempio era Giuseppe Garibaldi, un convinto pacifista, il quale ha però trascorso gran parte della sua vita sotto le armi, quale cospiratore, ammiraglio, corsaro, generale e guerrigliero, tutto per la causa della libertà, in Sud America, in Italia e nella Francia invasa dai Prussiani. Tuttavia, malgrado ciò che fece per la creazione della nazione italiana, egli non era un nazionalista, dichiarandosi cosmopolita. Egli non era un bravo generale nel senso convenzionale della parola, ma aveva il magico istinto del guerrigliero e perciò, insieme col suo indomabile coraggio, egli fronteggiò e sconfisse grandi eserciti regolari. Infatti, la sua massima era: "l'unico bravo generale è colui che vince".
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