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Discussione: E ora?

  1. #11
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    Predefinito Rif: E ora?

    Le reazioni alla sentenza della Corte Costituzionale
    Bonaiuti: «Sentenza politica»


    Il sottosegretario: «La maggioranza continuerà a governare». Bersani: «Berlusconi si faccia giudicare»


    ROMA - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, commentando la sentenza della Consulta, ha parlato subito chiaro: «È una sentenza politica ma il presidente Berlusconi, il Governo e la maggioranza continueranno a governare come, in tutte le occasioni dall'aprile del 2008, hanno richiesto gli italiani con il loro voto».

    BERSANI: «ORA BELRLUSCONI SI FACCIA GIUDICARE» - Uno dei primi leader politici dell'opposizione a commentare la sentenza della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano è stato Pierluigi Bersani: «Mi pare - ha detto l'esponente del Pd - che la decisione metta un punto fermo e dica che senza una legge costituzionale Berlusconi e le alte cariche sono cittadini come tutti gli altri e sono tenuti a sottoporsi a giudizio. Berlusconi continui a fare il suo mestiere sapendo che deve andare a sentenza».

    BOSSI: «PRONTI ALLA GUERRA» - Minacciosi i toni di Bossi: «Se si ferma il federalismo facciamo la guerra» ha infatti affermato il leader della Lega subito dopo la notizia della bocciatura del lodo Alfano. «Andiamo avanti, non ci piegano». E, parlando del suo incontro con Silvio Berlusconi, ha riferito: «Nemmeno lui vuole le elezioni anticipate. L'ho trovato forte e questo mi ha fatto molto piacere, l'ho trovato deciso a combattere»

    GASPARRI: «CORTE NON PIU' ORGANO DI GARANZIA» - Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl in Senato, spara invece ad alzo zero contro i giudici che hanno bocciato il Lodo Alfano: «La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia, perché smentendo la sua giurisprudenza ha emesso una decisione politica, che non priverà il Paese della guida che gli elettori hanno scelto e costantemente rafforzato di elezione in elezione. È una giornata buia per che segna il tramonto di una istituzione che ha obbedito a logiche di appartenenza politica e non a valutazioni di costituzionalità».

    DI PIETRO: «SMENTITO NAPOLITANO» - Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando la bocciatura del Lodo Alfano, torna a criticare il Capo dello Stato: «Chiediamo al Capo dello Stato di rivedere la sua posizione perché egli quando firmò quella legge non si limitò a dire che la firmava per ragioni formali, ma ne affermò la costituzionalità. Ci dispiace che noi dell'Idv siamo stati additati come mestatori: oggi forse qualcuno ci deve chiedere scusa. Più di qualcuno».

    BUTTIGLIONE: «NE' DIMISSIONI NE' VOTO» - il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione che ha invitato tutti a «rispettare il pronunciamento della Corte Costituzionale. Questo non vuol dire dimissioni nè elezioni. Ognuno è libero di condividere o meno i pronunciamenti della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano, ma tutti - sottolinea - sono tenuti a rispettarli. Questo non vuol dire che Berlusconi debba dimettersi: chi ha la maggioranza ha il diritto-dovere di governare. Per lo stesso motivo nessuno pensi di convocare elezioni anticipate contro la Corte Costituzionale. Non lo diciamo certo perché l'Udc abbia paura delle urne, da cui uscirebbe sempre più rafforzato, ma - conclude - lo diciamo per responsabilità istituzionale e per il bene del Paese».

    FORMIGONI: «SOLIDARIETA' E AFFETTO» - «Esprimo la massima solidarietà, la massima vicinanza e il mio grandissimo affetto al presidente Silvio Berlusconi dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano» ha detto invece il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni. Ha commentato la sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato l'incostituzionalità del Lodo Alfano.


    07 ottobre 2009

    Bonaiuti: «Sentenza politica» Bersani: «Berlusconi si faccia giudicare» - Corriere della Sera
    Ultima modifica di Florian; 07-10-09 alle 19:11
    SADNESS IS REBELLION

  2. #12
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    Predefinito Rif: E ora?

    Citazione Originariamente Scritto da Florian Visualizza Messaggio
    Io mi chiedo (retoricamente) perchè si è arrivati fin qui.

    Mi chiedo se l'Italia di centrodestra, l'Italia moderata, liberale e conservatrice, non possa prescindere da un uomo che ha sul proprio capo antiche vicende giudiziarie che fino a prova contraria nulla c'entrano con la politica e molto invece col suo patrimonio.

    Perchè costringerci a questo conflitto d'interessi? Perchè chi parteggia legittimamente per il Berlusconi premier deve ingoiare necessariamente anche il Berlusconi imprenditore? Siamo proprio sicuri che vi sia un nesso? Siamo proprio certi che le forze avverse e la Magistratura congiurino a questo punto non più contro un uomo ma contro buona parte del popolo italiano?

    Perchè delle due l'una: o è un golpe per davvero, è il tentativo di andare contro il volere espresso democraticamente dagli italiani, e allora non rimane che scendere in piazza e fare la rivoluzione; ma se non fosse così, se Berlusconi fosse imputato per questioni diverse da quelle politiche, allora perchè le sorti del centrodestra, perchè questo governo dovrebbe stringersi sine die ad un uomo che, semplicemente, ostinatamente, rifiuta di farsi processare?

    Si è sempre detto "morto un papa se ne fa un altro". Sopravviveremo anche a Berlusconi.
    Non penso che ogni singola indagine, ogni singolo processo, ogni singola sentenza, sia riconducibile ad un piano preordinato e consapevole di natura politica, deliberatamente attuato per condurre Berlusconi alle dimissioni. Eppure bisogna ammettere che certi avvisi di garanzia capitati a fagiuolo, certe sentenze ad orologia, sempre puntuali, raffigurano un quadro inquietante, ulteriormente aggravato da dichiarazioni di taluni giudici, associabili ad una precisa parte politica. Sono solo coincidenze? Io, francamente, non lo credo. "Annuso" aria di sovvertimento del voto popolare, non sulla base di progetti golpisti, di azioni coordinate da una maligna volontà superiore, ma per effetto di una serie di attacchi, continui, ostinati, pervicaci. Non coordinati in sè, ma putacaso concentrici e inarrestabili. Tutto si allinea, tutto combacia.
    Te lo devo dire Florian, non penso che mi recherò ad una eventuale manifestazione a sostegno del Premier, ma ho l'intera famiglia inferocita che grida al golpe. Ho l'impressione che, nell'elettorato di base, la rabbia sia tanta. Ulteriori attacchi e governi del Presidente non saranno accettati. Berlusconi venderà cara la pelle, e sarà sostenuto, ancora una volta, da milioni di persone.

  3. #13
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    Predefinito Rif: E ora?

    Citazione Originariamente Scritto da Florian Visualizza Messaggio
    Onestamente ho dei dubbi, molti dubbi, che il voto, in questo caso, rappresenti la soluzione migliore.
    Berlusconi ha contrassegnato nel bene e nel male i nostri ultimi 15 anni. Via lui, finisce un'epoca, cambia il quadro politico, si sfaldano partiti, alleanze. In poche parole, cambia tutto.
    Con quale candidato infatti si presenterebbe il PDL a delle elezioni anticipate? Fini? Tremonti?

    A mio avviso servirebbe all'Italia un governo costituente. Servirebbe aprire una fase politica nuova in cui centrodestra e centrosinistra condividessero insieme l'onere di ricostruire quel minimo comune denominatore che la nostra politica ha smarrito dalla fine della Prima Repubblica.

    Siamo ancora una nazione? Esistono ancora dei valori che ci uniscono al di là dell'appartenenza politica? Ci fidiamo delle nostre istituzioni? Abbiano interesse in un futuro migliore?

    A queste domande non si può rispondere con la solita logica del muro contro muro. La realtà italiana è veramente grave. I partiti non esistono più e il popolo si fida ormai solo di tribuni, si chiamino essi Berlusconi, Bossi, Di Pietro o Grillo. Bisogna necessariamente invertire la rotta.
    L'attuale configurazione del Parlamento non consente la soluzione da te prospettata, pure in linea di massima condivisibile in quanto utile e propositiva.

  4. #14
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    Predefinito Rif: E ora?

    Citazione Originariamente Scritto da FalcoConservatore Visualizza Messaggio
    Non penso che ogni singola indagine, ogni singolo processo, ogni singola sentenza, sia riconducibile ad un piano preordinato e consapevole di natura politica, deliberatamente attuato per condurre Berlusconi alle dimissioni. Eppure bisogna ammettere che certi avvisi di garanzia capitati a fagiuolo, certe sentenze ad orologia, sempre puntuali, raffigurano un quadro inquietante, ulteriormente aggravato da dichiarazioni di taluni giudici, associabili ad una precisa parte politica. Sono solo coincidenze? Io, francamente, non lo credo. "Annuso" aria di sovvertimento del voto popolare, non sulla base di progetti golpisti, di azioni coordinate da una maligna volontà superiore, ma per effetto di una serie di attacchi, continui, ostinati, pervicaci. Non coordinati in sè, ma putacaso concentrici e inarrestabili. Tutto si allinea, tutto combacia.
    Te lo devo dire Florian, non penso che mi recherò ad una eventuale manifestazione a sostegno del Premier, ma ho l'intera famiglia inferocita che grida al golpe. Ho l'impressione che, nell'elettorato di base, la rabbia sia tanta. Ulteriori attacchi e governi del Presidente non saranno accettati. Berlusconi venderà cara la pelle, e sarà sostenuto, ancora una volta, da milioni di persone.
    In qualunque parte del mondo un uomo di stato quando ha dei processi che lo riguardano si fa da parte. Non crolla il mondo. In Italia purtroppo corriamo questo rischio perchè la stabilità del paese è affidata ad un uomo che ha un'infinità di conti con la giustizia. Ma davvero crediamo che siano tutte bufale? La realtà è che ci siamo abituali all'immoralità. Tutto il mondo ci deride e il massimo che possiamo fare è una scrollatina di spalle.

    Non escludo certo che vi siano interessi di parte nel fare cadere Berlusconi. Mi chiedo, piuttosto, se questi interessi oggi non siano paradossalmente anche i nostri.
    Ultima modifica di Florian; 07-10-09 alle 19:20
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  5. #15
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    Predefinito Rif: E ora?

    Citazione Originariamente Scritto da FalcoConservatore Visualizza Messaggio
    L'attuale configurazione del Parlamento non consente la soluzione da te prospettata.
    Che intendi dire?
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  6. #16
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    Predefinito Rif: E ora?

    Berlusconi deve tenere duro. Adesso occorre rafforzare l'asse con la Lega Nord, che è diventata la vera guardia pretoriana del Presidente Berlusconi. Non tiratemi fuori le solite tiritere - leggasi 'cazzate' - sul Bossi secessionista et similia. Qua c'è in ballo il destino della nostra nazione e oggettivamente la Lega Nord è una forza che nel concreto sta favorendo l'interesse della nazione, sia a livello interno che a livello esterno. Parlo di cose concrete non di folklore buono solo per i militonti.
    Va assolutamente ridimensionato Fini e gli uomini a lui legati.
    Bisogna fare la conta dei fedelissimi e tirare dritto.
    Riforme a colpi di maggioranza, se necessario.
    Va distrutta, letteralmente, qualsiasi sovrastruttura politica ed ideologizzata o ideologizzante della magistratura 'democratica' - leggasi sinistroprogressista - italiana a colpi di leggi e - se necessario - attacchi mediatici all'ambito privato degli attuali difensori della malagiustizia italiana.
    In poche parole: riforma della giustizia subito, separazione delle carriera e totale depoliticizzazione (ossia desinistrizzazione) della magistratura.
    Sputtanamento totale sui media di proprietà di Berlusconi (e non solo) dei leader dell'opposizione ed in particolare della sua fazione più giustizialista.

    Il discorso di Gaetano Pecorella e dell'avvocato Ghedini avrebbe dovuto far riflettere molti: quello che va introdotto in Italia è un decisionismo autoritario temperato da forme democratiche. Come aveva teorizzato Schmitt per la Repubblica di Weimar.

    Inoltre: Berlusconi deve avere il pieno controllo dei servizi segreti e investire massicciamente sulla difesa per ottenere il favore delle FFAA o quanto meno delle sue componenti sane.

    L'obiettivo? Battere una volta per tutte questa sinistra sovversiva e progressista.
    Ultima modifica di Giò; 07-10-09 alle 19:24

  7. #17
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    BOSSI: «PRONTI ALLA GUERRA» - Minacciosi i toni di Bossi: «Se si ferma il federalismo facciamo la guerra» ha infatti affermato il leader della Lega subito dopo la notizia della bocciatura del lodo Alfano. «Andiamo avanti, non ci piegano». E, parlando del suo incontro con Silvio Berlusconi, ha riferito: «Nemmeno lui vuole le elezioni anticipate. L'ho trovato forte e questo mi ha fatto molto piacere, l'ho trovato deciso a combattere»

    GASPARRI: «CORTE NON PIU' ORGANO DI GARANZIA» - Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl in Senato, spara invece ad alzo zero contro i giudici che hanno bocciato il Lodo Alfano: «La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia, perché smentendo la sua giurisprudenza ha emesso una decisione politica, che non priverà il Paese della guida che gli elettori hanno scelto e costantemente rafforzato di elezione in elezione. È una giornata buia per che segna il tramonto di una istituzione che ha obbedito a logiche di appartenenza politica e non a valutazioni di costituzionalità».

    DI PIETRO: «SMENTITO NAPOLITANO» - Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando la bocciatura del Lodo Alfano, torna a criticare il Capo dello Stato: «Chiediamo al Capo dello Stato di rivedere la sua posizione perché egli quando firmò quella legge non si limitò a dire che la firmava per ragioni formali, ma ne affermò la costituzionalità. Ci dispiace che noi dell'Idv siamo stati additati come mestatori: oggi forse qualcuno ci deve chiedere scusa. Più di qualcuno».
    Vi sembrano dichiarazioni serie? Io mi vergogno di leggere certe cose.
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  8. #18
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    Predefinito Rif: E ora?

    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    Berlusconi deve tenere duro.
    Ci vuole un grande discorso programmatico ed eversivo.

  9. #19
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    Predefinito Rif: E ora?

    Citazione Originariamente Scritto da Florian Visualizza Messaggio
    Vi sembrano dichiarazioni serie? Io mi vergogno di leggere certe cose.
    Ottimo Gasparri. Ha capito in pieno quale deve essere il modus operandi del governo: delegettimare de facto una Corte costituzionale sovversiva e politicizzata.

  10. #20
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    Predefinito Rif: E ora?

    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    quello che va introdotto in Italia è un decisionismo autoritario temperato da forme democratiche.
    Ragazzi siamo seri. Quando si scherza si scherza e anch'io non mi sono tirato indietro quando era il caso di fare un po' di caciara.

    Ma adesso è diverso. Adesso bisogna una volta e per tutte voltare pagina. E se non saremo noi a farlo "democraticamente" il rischio è che ci penseranno altri ad agire. Magari "autoritariamente", non lo escluderei.
    Ultima modifica di Florian; 07-10-09 alle 19:35
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