Originariamente Scritto da
YUNUS
Grazie Eymerich, giusta rettifica. Ottime anche le osservazioni che seguono, soprattutto sulla necessità dell'exoterismo; Schuon è la dimostrazione del detto "corruptio optimi pessima", visto che la vicenda è finita nei tribunali in modo abbastanza scabroso.
Per quanto riguarda la tua riserva sulle possibilità iniziatiche presenti nel Cattolicesimo, la condivido: non abbiamo mai potuto trovare in tal senso segni positivi, ma certo Dio ne sa di più.
La Hamidiyyah è una delle branche della tariqa Shadiliyyah, fondata dal grande santo Abu Hasan ash-Shadili (1200 circa). Guenon era ricollegato a quel ramo del tasawwuf, ma ne esistono molti altri, anche in Occidente.
Per quanto riguarda altre osservazioni, non credo che nessuno qui sia tenuto a rendere conto delle proprie fonti o del proprio ricollegamento iniziatico, dato che non si tratta di questioni individuali che, d'altronde, non avrebbero alcun interesse.
Per quanto riguarda Osho, ribadisco ciò che ho scritto: e i commenti dello Shaykh Abd al-Wahid Yahya su Gurdjeff non dipendevano certo da un giudizio meramente esteriore... Comunque su questo si potrebbero dire molte cose che non è il caso di esplicitare.
Quanto alla santità dello Shaykh Abd al-Wahid Yahya, credo che non occorrano sue dichiarazioni per riconoscerla. Quando lo Shaykh fece l'Umra, piovve e le colline verdeggiarono come raramente accade nei luoghi santi. Lungi da ogni fenomenismo, dobbiamo però essere attenti ai segni di Dio.
D'altronde su una cosa Testadip ha ragione: l'essenziale della Via non consiste in formulazioni verbali o nella teoria, per quanto ortodossa, ma in trasformazioni ontologiche determinate dall'operatività iniziatica.