Sir Wiston

[Germanicus_II]

Mi dispiace..ma scacciare un chiodo con un altro chiodo..porta alla fine ad avere un chiodo diverso conficcato..ma sempre un chiodo...e se la soluzione posticcia..può interessare qualcuno in vena di menare le mani..non interessa chi i chiodi li vuol togliere..ma con le pinze e definitivamente...
Non nego che qualche volta.. un'istintiva reazione di violenza può essere salutare..contro un'occupazione ottusa e crudele..ma da qui a teorizzare uno stato islamico ..fanatico e oscurantista...come rimedio contro l'Occidente..il rimedio è peggiore del male...Tu invece ..forse non hai assaggiato il dogmatismo islamico..e credi...con Nietzche non c'entra proprio nulla...basta vedere le donne ..come inneggiano alla vita.!.. ...

Io , che sono PAGANO, sono piu' LIBERALE e TOLLERANTE di TE , adepto di Gandhi e teorico della NON-VIOLENZA. che vorresti imporre come PENSIERO UNICO.....

Essa è un VEZZO... Una MEDAGLIA che amate appuntarvi su PETTO... Ma, NON è la REALTA' e sareste i PRIMI ad andare fuori di BROCCA se foste costretti ad affrontare la VERA VIOLENZA contro le vostre VITE...

NESSUNO mi toglie dalla TESTA che di QUELLI che sono stati nominati in altra discussione: Cristo, Gandhi e Luther King,al di la' della MITOLOGIA, nessuno dei TRE avesse MESSO VERAMENTE in CONTO di lasciarci le PENNE, per quel che predicava.....


Germanicus

[Germanicus_II]

Combatte contro di me, mi vuole levare di mezzo perchè è la mia stessa esistenza che mette in pericolo il suo medioevo.
Non gli deprediamo niente, il petrolio glielo paghiamo al punto che si fanno le piste da sci in mezzo al deserto.
E tu combatti con lui (almeno a chiacchiere) e contro di me.

Tu sei un MINUS HABENS.....Quelli che si fanno le piste da sci nel DESERTO sono una esigua minoranza di SERVI CORROTTI che tradiscono i loro popoli ad uso e consumo dei MALVAGI PADRONI OCCIDENTALI (che sono anche i tuoi)...Il "prezzo" del petrolio, infatti, viene fattio da chi ACQUISTA.... ci pensi VERAMENTE?

Definire MEDIOEVO l'Islam, paragonadolo alla MERDA della CULTURA OCCIDENTALE GIUDEA che impesta anche la NOSTRA NOBILE CIVILTA' EUROPEA(che ovviamente tu non conosci) è da abitante del COTTOLENGO....

NOI... siamo stati ROMA......


Germanicus

[Squalo]

"Quali terribili maledizioni getta il culto di Maometto sui suoi seguaci! Oltre al fanatismo, che in un uomo è pericoloso quanto lo è l'idrofobia in un cane, vi è questa temible apatia fatalista. Costumi imprevidenti, antiquati sistemi di agricoltura, pigre metodologie di commercio, e insicurezza della proprietà esistono ovunque vivano o governino i seguaci del Profeta. Un sensualismo degradato priva questa vita della sua grazie e riginitura, e l'aldilà della sua dignità e santità. Il fatto che nella legge Maomettana qualsiasi donna debba appartenere ad un uomo come sua proprietà assoluta - sia come figlia, moglie o concubina - rinvia l'estinzione ultima della schiavitù al giorno in cui la fede dell'Islam cesserà di essere un grande potere fra gli uomini."

"Individualmente i Musulmani possono mostrare splendide qualità. Migliaia divengono soldati della Regina coraggiosi e leali: tutti sanno come morire. Ma l'influenza della religione paralizza lo sviluppo sociale di coloro che la seguono. Al mondo non esiste una forza retrograda più grande. Lontana dall'essere moribonda, il culto di Maometto è una fede proselitizzante e militante. Si è già diffusa attraverso l'Africa Centrale, generando guerrieri impavidi ad ogni passo; e se non fosse che la Cristianità è difesa dalle forti braccia della scienza - la scienza contro cui ha vanamente lottato - la moderna civiltà europea potrebbe cadere, così come cadde la civiltà dell'antica Roma."


Sir Winston Churchill

L'opinione di quel maiale di Churchill vale quello che vale. Cosa hanno fatto gli inglesi per secoli e secoli? Non hanno schiavizzato e sterminato?

[tucidide]

"Quali terribili maledizioni getta il culto di Maometto sui suoi seguaci! Oltre al fanatismo, che in un uomo è pericoloso quanto lo è l'idrofobia in un cane, vi è questa temible apatia fatalista. Costumi imprevidenti, antiquati sistemi di agricoltura, pigre metodologie di commercio, e insicurezza della proprietà esistono ovunque vivano o governino i seguaci del Profeta. Un sensualismo degradato priva questa vita della sua grazie e riginitura, e l'aldilà della sua dignità e santità. Il fatto che nella legge Maomettana qualsiasi donna debba appartenere ad un uomo come sua proprietà assoluta - sia come figlia, moglie o concubina - rinvia l'estinzione ultima della schiavitù al giorno in cui la fede dell'Islam cesserà di essere un grande potere fra gli uomini."

"Individualmente i Musulmani possono mostrare splendide qualità. Migliaia divengono soldati della Regina coraggiosi e leali: tutti sanno come morire. Ma l'influenza della religione paralizza lo sviluppo sociale di coloro che la seguono. Al mondo non esiste una forza retrograda più grande. Lontana dall'essere moribonda, il culto di Maometto è una fede proselitizzante e militante. Si è già diffusa attraverso l'Africa Centrale, generando guerrieri impavidi ad ogni passo; e se non fosse che la Cristianità è difesa dalle forti braccia della scienza - la scienza contro cui ha vanamente lottato - la moderna civiltà europea potrebbe cadere, così come cadde la civiltà dell'antica Roma."


Sir Winston Churchill

Ulan,
qualcosa di simile l'aveva scritto anche Voltaire e forse era stato anche più duro coma si dev'essere quando una visione del mondo antica non vuol progredire.
Bene W.Churchill e Voltaire.

[testadiprazzo]

Io , che sono PAGANO, sono piu' LIBERALE e TOLLERANTE di TE , adepto di Gandhi e teorico della NON-VIOLENZA. che vorresti imporre come PENSIERO UNICO.....

Essa è un VEZZO... Una MEDAGLIA che amate appuntarvi su PETTO... Ma, NON è la REALTA' e sareste i PRIMI ad andare fuori di BROCCA se foste costretti ad affrontare la VERA VIOLENZA contro le vostre VITE...

NESSUNO mi toglie dalla TESTA che di QUELLI che sono stati nominati in altra discussione: Cristo, Gandhi e Luther King,al di la' della MITOLOGIA, nessuno dei TRE avesse MESSO VERAMENTE in CONTO di lasciarci le PENNE, per quel che predicava.....


Germanicus

Guarda che io...con la non violenza e con i tre grand'uomini che hai citato..non c'entro assolutamente nulla...e se tu avessi letto con più attenzione il Maestro che mi ispira..te ne saresti accorto....
Chi assaggia il fanatismo di un pensiero fideistico..sia islamico o cristiano..avrà sempre in uggia il richiamo ai sacri valori veicolati a suon di schiaffoni..e ..se il potere del denaro è una brutta bestia..quello del fanatismo religioso.. come surrogato ad un potere che non abbiamo..è anche peggio..perchè i soldi sono reali..e il fanatismo è solo una droga...
Credi che la lotta nei paesi islamici ..sia per acquistare la libertà contro l'oppressione occidentale..? Niente di più sbagliato...! La lotta è tra opposte concezioni della società..e..in quella occidentalizzata..le masse sono miserabili economicamente e psicologicamente..mentre nella società islamica e fondamentalista..le masse sentono di appartenere a quella sbornia collettiva....che le rende importanti...visto che la religione e non i soldi..sono il valore..e..mentre ai soldi è difficile arrivare..alla religione ci arrivano tutti......
Quindi..non vedo perchè dovrei appoggiare la sbornia..religiosa..contro un mezzo valore come il denaro..dal momento che a me..i valori piacciono tutti interi...
e..se le lotte di liberazione hanno la mia simpatia ..è perchè amo il principio di farsi i fatti propri....sia che siano gli occidentali o i paesi islamici ..coinvolti..e..ciò che mi urta..è la violazione del principio che ognuno è re a casa sua..sia che si chiami Saddam o i Talebani..e al limite anche Bush..che se la gente lo vota..che se lo ciucci...
Io sono per il Regno e non per l'Impero...e per il non cacciare il naso nei fatti degli altri..e sarei anche per un autorità mondiale..che castighi chi si allarga troppo..e che sarebbe bene accetta ai Regni..ma non agli Imperi......e per creare il Regno..è bene cominciare da noi stessi..che è la lotta a noi più vicina..e con calma..ma non troppa..lavorare per cacciare da noi il nemico che ci occupa e che ci schiavizza..poi..quando ci saranno molti re..anche il regno sarà possibile..prima invece sarebbe l'ennesima illusione...come il famoso articolo 21..fatto e negato..in quatro e quattr'otto..
Siamo in un mondo schiavi..schiavi islamici o occidentali o comunisti o fascisti..ma sempre schiavi...che non sentono neanche più le catene..infatti..amano il casco e le cinture..e non capiscono chì dice che è un sopruso..imporre l'obbligo legale....amano ubbidire come schiavi allo stato padrone..e più toglie libertà e più lo amano...

[aprile crudele]

Riporto anche qui il mio intervento sul tema:

Può essere di qualche interesse riportare un brano della monografia sugli arabi tratto da "La difesa della razza":

Lidio Cipriani, "Genti nomadi dell'Irak", Difesa della razza V, 3: 20-21 (5 dicembre 1941)

Con la purità di razza mantenutasi nella regione, anche l'Arabo nomade, dobbiamo ammettere, conservò doti psichiche non comuni altrove e che manifesta nella più svariate occasioni. Amore od amicizia, cacce e giuochi, pace o guerra, imprese fortunate o sfortunate gli danno con frequenza ispirazione per cantare in mezzo ai compagni apparendo allora un essere superiore da rispettare secondo vuole la legge del deserto. Non riesce certo altrettanto facile a chiunque trovare espressioni atte a lenire l'affanno per la donna amata, vantare la bellezza delle proprie fanciulle e il muruvvàh, ossia il potere virile, oppure la qualità dei cammelli o dei cavalli della tribù, raccontare i viaggi nelle aride piane abitate da struzzi, onagri, gazzelle e sciacalli, suscitare orgoglio per le virtu guerresche, far scendere l'aiuto divino sugli uomini in pericolo, scagliare magiche maledizioni al nemico lasciando l'uditorio incantato con l'animo sospeso e la fantasia eccitata per l'evocazione di ricordi sacri al cuore del beduino. Nelle veglie sotto il cielo stellato, nei pellegrinaggi, nelle interminabili marce per la ricerca dei pascoli, echeggia frequente la voce di cotesti poeti, abili nel condensare concetti in sentenze argute o profonde, abbellite con un innato senso del ritmo e nel suscitare passioni che infuocano per qualsiasi sacrificio. Per il loro tramite si ammette che parli Allah, sì che ascoltarli equivalga ad ascoltare parole divine: spiegazione mistica di suprema portata per le azioni del nomade sempre propenso a fondere con la religione gli atti della sua vita, dai modestissimi ai supremi, con tenacia ed entusiasmo inimmaginabili da chi non ha avuto lunga dimestichezza con lui. Coi loro canti dell'amore, del deserto e del cammello, della libertà umana confrontata a quella delle veloci gazzelle, della fierezza insuperata del nomade e del triste destino dell'Arabo asservito, consimili poeti esercitano influsso potente nell'Irak ansioso e meritevole di una indipendenza senza ombre. [...]
Date le sue risorse, dati i suoi uomini intelligenti, spesso poeti e sempre guerrieri coraggiosi, l'Irak ha ben motivo di pretendere un avvenire migliore e di piena indipendenza.

[aprile crudele]

Anche se si riferiscono ad una situazione politica sorpassata, direi che la differenza di linguaggio e di cultura tra il beone anglosassone churchill e l'antropologo della rivista italiana "difesa della razza", permette di apprezzare (a nostro vantaggio) tutta la superiorità intellettuale e morale del popolo italiano.
E la "difesa della razza" senza dubbio esprimeva le posizioni del regime fascista.
Utile (non fosse altro per valutare come le cose siano cambiate da quando gli americani hanno messo piede nel mare nostrum e le oligarchie liberalcapitaliste hanno iniziato lo sfruttamento dei lavoratori allogeni) anche riportare quanto scriveva, sulla stessa rivista Pascal Pascali. ("Difesa della razza" II, 18: 26-28 (20 luglio 1939)

Dopo aver rapidamente messo in luce la pericolosità delle infiltrazioni ebraiche nella vita politica ed economica italiana così continua:

Ma possiamo noi lamentare una situazione simile o prevedere simili agguati da parte dei fedeli dell'Islàm? Gli islamici non varcano che raramente i confini del loro continente. Nelle nostre colonie i sudditi musulmani non si cimentano quasi mai negli stessi campi di attività dei nostri connazionali. Essi disbrigano normalmente il commercio indigeno in concorrenza con gli ebrei. Il loro conservatorismo religioso, il rifiuto di mescolarsi a quelli che non professano la loro fede ce li rendono alleati nella lotta contro il meticciato. In conclusione: dal razzismo islamico noi non abbiamo nulla da temere e lo spirito islamico è sufficienetmente preparato dalla sua tradizione e dalla sua storia a comprendere la nostra presa di posizione nei riguardi degli ebrei.

.

[Germanicus_II]

.

Beh, questa è SAGGEZZA....


Germanicus

[Ulan]

si e' un brano di quell' antisemita che scrisse che la rivoluzione russa era il prodotto sanguinoso di una congiura ebraica ..

perlomeno un "antisemita" perfettamente coerente col significato di questa parola..

Winston antisemita? allora io sono una baiadera

[Grifo]

Io , che sono PAGANO, sono piu' LIBERALE e TOLLERANTE di TE , adepto di Gandhi e teorico della NON-VIOLENZA. che vorresti imporre come PENSIERO UNICO.....

Essa è un VEZZO... Una MEDAGLIA che amate appuntarvi su PETTO... Ma, NON è la REALTA' e sareste i PRIMI ad andare fuori di BROCCA se foste costretti ad affrontare la VERA VIOLENZA contro le vostre VITE...

NESSUNO mi toglie dalla TESTA che di QUELLI che sono stati nominati in altra discussione: Cristo, Gandhi e Luther King,al di la' della MITOLOGIA, nessuno dei TRE avesse MESSO VERAMENTE in CONTO di lasciarci le PENNE, per quel che predicava.....


Germanicus

La Repubblica Romana si dovè difendere dall'attacco dei soldati francesi di Napoleone III.
Essa era guidata dal Direttorio Mazzini, Saffi e Armellini, aveva chiamato il popolo al suffragio universale per fare la prima Costituzione Repubblicana e mentre i popoli di tutta Europa guardavano a Roma le "superpotenze" dell'epoca, Francia, Spagna e Austria inviavano corpi di spedizione militari, per rimettere sul trono il Papa Re Pio IX, fuggito a Gaeta.

La Repubblica Romana, in quella primavera del 1849, era difesa da Giuseppe Garibaldi, e dai suoi garibaldini della Legione Italiana, ma anche accorsi da tutta europa, dall'Italia, dalla Francia, dalla Polonia, dalla Germania, dall'Inghilterra, dalle americhe, e da un pugno di ragazzini, i Bersaglieri di Luciano Manara, che avevano combattuto volontari nella guerra di indipendenza dell'anno prima e, tutti lombardi e quindi ora senza patria, cacciati anche dal Piemonte per volere del vincitore Imperatore d'Austria.

Nel primo scontro i francesi di Oudinot credevano di riportare una facile vittoria, ma furono duramente battuti dai garibaldini ed ebbero molti caduti e molti feriti. E molti prigionieri.
Allora i francesi chiesero ai romani di inviare dei medici, ma i romani inviarono i carri e portarono i soldati francesi negli ospedali romani per essere curati insieme ai garibaldini.
Poi si fece una una manifestazione pubblica, italiani e francesi insieme, e un solenne Te Deum di ringraziamento a San Pietro, e i soldati francesi furono riaccompagnati alle porte e lasciati ritornare ai loro posti.

Nella successiva cruentissima battaglia, a difesa del Gianicolo, furono i Bersaglieri a sostenere lo scontro. E mentre si svolgeva la battaglia a cinquanta metri la gente era accorsa, per esserci, e fra il frastuono infernale delle fucilate, lo schianto delle cannonate, i ragazzini lombardi che partivano nei contrattacchi all'arma bianca, i romani stappavano le bottiglie e si offrivano da bere, e cadevano, per stare li dove si combatteva.
E su tutto il fragore dominava la fanfara che suonava incessantamente la Marsigliese, per testimoniare ai francesi che si combatteva per gli ideali di Libertà, che ora erano rappresentati da Roma.
La Marsigliese

Alla fine, quando i francesi riuscirono a conquistare il Gianicolo, gli "Italiani" si ritirarono dietro la cinta delle antichissime mura serviane per l'ultima battaglia.
Noi dobbiamo morire perchè il '48 viva, scrissero i diciottenni, che si chiamano Cairoli, Morosini, Mameli, Manara.
E così fu, e questo luogo si chiama oggi Viale Glorioso.



"...c'è in tutto questo, qualcosa di veramente epico, e non è vana retorica il pensare che sugli spalti di Roma in quelle ore fortunose, più che combattere una battaglia si stava per compiere, a costo di sangue generoso, una grande cerimonia propiziatrice per i destini d'Italia! Ad essa tutte le province della penisola avevano mandato i loro figli, dai Trentini del capitano Baroni, ai Bolognesi di Pietramellara, dai Siciliani di Nicotera, ai Lombardi e Piemontesi di Manara."
L'Urbe sarebbe caduta romanamente, ne facevano fede Medici dal Vascello, Manara da Villa Spada, Garibaldi dal Gianicolo.

A noi ci portano da bambini a vedere il cannone di mezzogiorno, poi noi ci abbiamo portato i figli e ci prepariamo a portarci i nipoti.
E' un cannone Glorioso, un boato di fierezza, di Libertà, e se venite a Roma salite al Gianicolo a mezzogiorno, portateci i ragazzini, gli rimarrà dentro per tutta la vita.

E ti pare che con questo po po di storia alle spalle ci mettiamo paura delle scimitarre dei tuoi buffoni?
Ma va la, sentiranno il fischio delle nostre palle!