Faccio totalmente mie queste parole:
"I mandanti morali di certi fatti sono coloro che easperano gli animi ogni giorno, diffondendo ad arte nefandezze allo scopo di scatenare e alimentare un sentimento di paura e di rabbia nei cittadini: bufale consacrate a legge grazie allo spazio che trovano su certi giornali compiacenti o sulle pagine social di certi personaggi, pubblici e non; linguaggi violenti, da caccia alle streghe; spauracchi agitati come verità, in questa macchina da guerra che si sta formando, offesa dopo offesa, minaccia dopo minaccia, violenza dopo violenza e che ci porta a rinnegare le nostre radici, i nostri principi, la nostra appartenenza alla Nazione.
Non c'entra nulla la libertà di pensiero: siamo di fronte all'ignoranza di chi non vuole conoscere e, nonostante questo, pretende di sapere. Cavalcare questa ignoranza, strumentalizzarla ed usarla a proprio piacimento, significa diventare complici di ogni tipo di violenza che da questa ignoranza può scaturire"