Qui si riapre un vecchio discorso. Si possono considerare le attuali forze politiche come aventi uniformi e costanti differenze tra di loro, paragonandole alle variazioni della temperatura dell'acqua di un rubinetto, dove l'estrema sinistra è l'acqua calda, l'estrema destra è quella fredda, e le gradazioni intermedie rappresentano le forze moderate, nate dalla mescolanza dei due estremi, e che si collocano più o meno a sinistra o destra a seconda della componente preponderante? Sicuramente no, ogni partito ha una sua particolare "weltanschaung", che per quanto talvolta possa avvicinarsi ad un'ideologia piuttosto che ad un'altra, rimane sua, e non inseribile in una griglia di appartenenza.Originally posted by claudio ughetto
Eh, cosa c...o ci faccio...?
Domanda, ma io sono di sinistra?
Posso risponderti così: pur preferendo certe analisi di sinistri eterodossi (Barcellona, Baudrillard, Cacciari) non sento di dover appartenere ad un partito di sinistra. Questo però non mi porta ad aderire a certi semplicismi della destra estrema (che ritengo deliranti) o alla destra capitalista - in questo paragonabile all'attuale sinistra.
Non vado avanti, se no mi perdo...
Ciao. Sei sempre un amico.
Proprio per questo ritengo che la tua "weltanschaung" possa essere per molti aspetti molto vicina alla mia, e viceversa la mia alla tua. E forse molto più di quanto non crediamo.
Anche tu sei sempre un amico, ciao.