grazia si,grazia no,per adriano sofri?
se si affronta la questione pacatamente e fuori da schemi ideologici la risposta non è semplice,almeno per me.
occorre innanzi tutto rispondere ,in coscienza,alla domanda " è stato veramente sofri l'istigatore del delitto calabresi?"
le risposte possibili sono tre
-si,no,non siamo in grado di stabilirlo.
sono tutte tre rispettabili e possibili ma bisogna scegliere.
lo stato italiano ha stabilito con sentenza definitiva che si sofri è il mandante dell'omicidio calabresi.
se si ritiene sofri colpevole,perchè dare la grazia ad un assassino il quale non solo non è pentito,ma si ostina pervicacemente a negare al punto di non chiedere la grazia,che potrebbe apparire indice di colpevolezza?
se si ritiene sofri innocente,e potrebbe benissimo esserlo,bisogna dire chiaramente che la magistratura o ha clamorosamente sbagliato o si è volutamente accanita contro un innocente.
c'è la terza via:quella della indeterminabilità.ma anche in questo caso non ci si salvaccorre dire che la magistratura nei gradi di merito come in quelli di legittimità,ha commesso gravi errori,condannato senza prove sufficenti e dando credito ad accuse non fondate su riscontri.
concedere la grazia senza risposte soddisfacenti a queste domande,non può accontentare la coscienza di nessuno
occorrerebbe quindi che il capo dello stato nonchè presidente del csm,invece di aspettare i documenti da castelli,rispondesse in modo esauriente a queste problematiche.
personalmente io ho dubbi sulla colpevolezza di sofri,nonostante otto processi (con alcune sentenze contradditorie),ritengo la detenzione un modo di recuperare le persone alla società e non una vendetta,ritengo sofri ampiamente recuperato al vivere civile e democratico e quindi sono favorevole alla grazia per lui.
ma io ho risposto alle domande di cui sopra:"ho dubbi sulla sua colpevolezza"
quindi è inutile che ciampi continui a girare attorno al problema e lasciare il cerino acceso nelle mani di castelli.
se non si affrontano i quesiti di cui sopra ha ragione castelli -niente grazia.
se poi lo scopo è quello di affrontare quel periodo storico per chiuderlo,e sarebbe ora per uno stato forte e consapevole della sua forza,la strada non è quella della grazia al solo sofri come non era la grazia al solo curcio(cossiga-martelli),la stada è quella suggerita da castelli-amnistia-che si vara con i due terzi di voti favorevoli del parlamento.
lio